Operai tessili in Cambogia

Lottano anche per noi, come del resto tutti i lavoratori del mondo che rivendicano paghe decenti e più diritti.



Buon anno a tutte/i!

Poveracci davvero. Quello che fa rabbia è che il lavoro per la maggior parte è in mano a grandi firme che per aumentare a dismisura i propri utili hanno delocalizzato la loro produzione in questi Paesi dove non vengono rispettate le norme di sicurezza e non viene tutelata nemmeno la salute di chi lavora. Sono i nuovi schiavi .

Io non riesco a vedere l'immagine ma il problema mi colpisce molto. È proprio una vergogna lo sfruttamento.

Nemmeno io riesco ora, comunque il problema è tremendo, siamo tutti parte dello stesso mondo; ma anche qui in Italia ci sono cinesi che lavorano in condizioni orribili, per le grandi firme.
Avete visto Petrolio l'altra sera?

  

Ragazze ho avuto un periodo di lavoro molto impegnativo e non ho frequentato spesso il forum, questa notizia me l'ero persa.
Grazie per averla messa qui!
Come non ricordare la tragedia del Rana Plaza? Sono morte centinaia di persone, i grandi marchi si sono subito dati da fare con grandi dichiarazioni di impegno e firme di protocolli e accordi che poi non si sa bene a cosa abbiano portato e ad oggi non se ne parla più.
Io invece ci penso spesso. Nel mio piccolo cerco di non acquistare i prodotti di queste grandi catene, nè prodotti made in china a prezzi ridicoli: a parte la scarsa qualità, la giustificazione di prezzi così bassi può stare solo nello sfruttamento dei lavoratori. Quando posso acquisto invece prodotti di artigianato importato in un negozio davvero serio (i prodotti sono accompagnati da certificati, con tutti i riferimenti), e pur non essendo molto esosi la differenza di prezzo c'è, come è giusto che sia.
Purtroppo però come dice Cri ora che le insidie sono pure nel made in Italy è più difficile capire quando fidarsi.

Questo è un argomento che mi sta molto a cuore e sono d'accordo con quello che ha scritto superlinda. Se ci indignamo per le condizioni di lavoro di queste persone dovremmo reagire facendo acquisti più attenti ed essere disposti a spendere magari di più e a comprare meno.

superlinda ha scritto:
Nel mio piccolo cerco di non acquistare i prodotti di queste grandi catene, nè prodotti made in china a prezzi ridicoli: a parte la scarsa qualità, la giustificazione di prezzi così bassi può stare solo nello sfruttamento dei lavoratori. Quando posso acquisto invece prodotti di artigianato importato in un negozio davvero serio (i prodotti sono accompagnati da certificati, con tutti i riferimenti), e pur non essendo molto esosi la differenza di prezzo c'è, come è giusto che sia.
Purtroppo però come dice Cri ora che le insidie sono pure nel made in Italy è più difficile capire quando fidarsi.

sono MOLTO d'accordo con questo pensiero. Non si puo' immaginare di acquistare a prezzi ridicoli senza uno sfruttamento della manodopera . Infine , e non l'ultimo aspetto del problema , la pessima qualita' produce una massa di rifiuti terribile. Un esempio per tutti sulla mia pelle, ho aqcuistato un paio di scarpe a 10 euro, dopo 2 ore di cammino in citta' si erano aperte lateralmente . Ovviamente da buttare .

...per non parlare dei colori utilizzati per tingere la stoffa, spesso tossici e che causano reazioni allergiche!
E chissà quelle persone che già verranno sfruttate al massimo, e che ancora utilizzano prodotti sicuramente non conformi alle normative e quindi nocivi anche per loro....
Bisognerebbe sempre fare acquisti molto oculati, ma tante volte le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, e allora si buttano sulle cose a poco prezzo pur di non farsi mancare nulla....non riuscirei a fargliene una colpa...