maglia tessuta
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ma' ena
Marina
cupidobaby
Vici
cristyrunner
giovi58
10 partecipanti
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ferri nuovi, ferri ....vecchi
davvero? in germania si lavora così? l'altro giorno volevo provare a lavorare al contrario, ma mi confondevo assai..riproverò col giorno.
ho visto tutti i vostri link, e certo i ferri più belli sono quelli che sembrano aghi giganti, di legno, carissimi, americani. sembrerebbero meno pratici di quelli a punta col buco, visto che così la punta non è la parte più piccola del ferro: che avviene quando si ritira il punto?. provare con due aghi da lana, i più grossi che abbiamo? si potrebbe, pazientemente, fare un campione piccolo piccolo. c'erano anche gli aghi per materassi, 12-15 centimetri.
io poi volevo raccontarvi questo:
io sono per tre quarti centrosicula, nata e cresciuta a palermo, con vacanze a pietraperzia provincia di enna,e campagna di qui. a trentacinque anni, più di vent'anni fa, sono tornata qui, in campagna, in paese, travolta da un romanticismo che oggi critico appassionatamente, eccetera eccetera.
bene, non sono più riuscita a ritrovare una donna che lavorasse ancora all'antica, del paese: le calze con cinque finissimi ferri di ferro, n.1 , 1.5, e questi ferri erano curvi,20 cm circa, e finivano a uncino da tutte e due le parti (proprio ora che ho visto su internet un altro grido della moda, doppio uncinetto tunisino, e adesso da voi, questi curiosi agoni))
altra cosa: io ho imparato la maglia a casa di mia nonna di palermo: si lavorava all'italiana, così si dice,no? ferri diritti zic zic zic
ma quando venivo in paese l'estate vedevo queste piccole donnine( quasi tutte vestite di nero, come la nonna, amante per altro, del chiacchierino),con una spilla da balia,non grande, appuntata sul petto, il filo là girato tre volte...provavo e non mi scorreva più, mistero, e poi il gesto delle loro mani era un po' diverso dall'alto in basso, e il suono pure, cic cic cic, i due pollici scendevano e salivano, a palermo comandavano gli indici.il risultato? identico.
per quel che riguarda la sicilia, girerò il messaggio alle siciliane, non so se è fuori sezione ovunque, ma ci tengo tanto. qualcuna di voi ha visto lavorare così?
qui le vecchine si sono estinte di colpo, vent'anni fa, come tante altre cose... una signora che vidi un paio d'anni fa, bella granduzza, 'rannuzza, uh, lavorava 'all'italiana' . ai tempi d'allora, mio padre mi portò dal fabbro che mi fece i ferri su misura, grandissimi, credo n.3 o 3,5. ebbi i più grossi ferri del paese e due non li trovo! appena posso, ne fotografo un gioco di 5 non so come si diceva al mio paese, per dir gioco.
vi ho annoiato? spero di no. e se non potrò dormire e contare lanose pecore, studierò ferri aghi pecorelle. è comunque tanto bella la vostra compagnia
comunque grazie a giovy 58 che ha scoperto gli aghi giganti
ho visto tutti i vostri link, e certo i ferri più belli sono quelli che sembrano aghi giganti, di legno, carissimi, americani. sembrerebbero meno pratici di quelli a punta col buco, visto che così la punta non è la parte più piccola del ferro: che avviene quando si ritira il punto?. provare con due aghi da lana, i più grossi che abbiamo? si potrebbe, pazientemente, fare un campione piccolo piccolo. c'erano anche gli aghi per materassi, 12-15 centimetri.
io poi volevo raccontarvi questo:
io sono per tre quarti centrosicula, nata e cresciuta a palermo, con vacanze a pietraperzia provincia di enna,e campagna di qui. a trentacinque anni, più di vent'anni fa, sono tornata qui, in campagna, in paese, travolta da un romanticismo che oggi critico appassionatamente, eccetera eccetera.
bene, non sono più riuscita a ritrovare una donna che lavorasse ancora all'antica, del paese: le calze con cinque finissimi ferri di ferro, n.1 , 1.5, e questi ferri erano curvi,20 cm circa, e finivano a uncino da tutte e due le parti (proprio ora che ho visto su internet un altro grido della moda, doppio uncinetto tunisino, e adesso da voi, questi curiosi agoni))
altra cosa: io ho imparato la maglia a casa di mia nonna di palermo: si lavorava all'italiana, così si dice,no? ferri diritti zic zic zic
ma quando venivo in paese l'estate vedevo queste piccole donnine( quasi tutte vestite di nero, come la nonna, amante per altro, del chiacchierino),con una spilla da balia,non grande, appuntata sul petto, il filo là girato tre volte...provavo e non mi scorreva più, mistero, e poi il gesto delle loro mani era un po' diverso dall'alto in basso, e il suono pure, cic cic cic, i due pollici scendevano e salivano, a palermo comandavano gli indici.il risultato? identico.
per quel che riguarda la sicilia, girerò il messaggio alle siciliane, non so se è fuori sezione ovunque, ma ci tengo tanto. qualcuna di voi ha visto lavorare così?
qui le vecchine si sono estinte di colpo, vent'anni fa, come tante altre cose... una signora che vidi un paio d'anni fa, bella granduzza, 'rannuzza, uh, lavorava 'all'italiana' . ai tempi d'allora, mio padre mi portò dal fabbro che mi fece i ferri su misura, grandissimi, credo n.3 o 3,5. ebbi i più grossi ferri del paese e due non li trovo! appena posso, ne fotografo un gioco di 5 non so come si diceva al mio paese, per dir gioco.
vi ho annoiato? spero di no. e se non potrò dormire e contare lanose pecore, studierò ferri aghi pecorelle. è comunque tanto bella la vostra compagnia
comunque grazie a giovy 58 che ha scoperto gli aghi giganti
viavillecinque- Super Sarta/o
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Località : pietraperzia EN, centro sicilia, e anche palermo
Re: maglia tessuta
- Spoiler:
- Viaville5...che spaccato della Sicilia che fu!!!!.....
Anch'io ricordo quasi 40 anni fa una Sicilia che non esiste più.....
uh, che bello!
che bello che ti ricordi anche tu! dobbiamo approfondir la cosa poi! a presto!
e soprattutto, come hai detto,
e soprattutto, come hai detto,
viavillecinque- Super Sarta/o
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Re: maglia tessuta
Beh in Olanda si lavora ai ferri come in Italia...abito in Puglia.I ferri di legno li usai a 4 anni!!Andavo alla scuola materna dalle suore(in Olanda non è la regola,va per la maggiore la scuola laica pubblica)E a quella età dalle suore si imparava lavorare ai ferri,uncinetto e ricamo.I ferri saranno stati almeno il numero 6...ma io imparai.Poi nel andare in prima elementare imparai di nuovo il lavoro ai ferri,uncino e ricamo.Tuttora in Olanda si impara a scuola.In prima media imparai a cucire...e lavori con il compensato e seghetto,modellismo con la vera creta.
Ma vedevo mia zia,sposata a un tedesco che lavorava ai ferri alla maniera tedesco.I ferri erano corti,e lei aveva il lavoro appeso.il filo passava da dietro il collo,e lavorava diverso da noi...non lo so spiegare.La stessa maniera di lavorare,la vedevo qui.Anche la spilla da balia avevano le vecchie sul petto qui.Ma generalmente facevano la maglia liscia o grano di riso,qualche treccia...perché generalmente facevano delle scialle,che venivano portati da tutti,anche se si preferivano fare la ruota all'uncinetto,che si piegava in due e si metteva sulle spalle,si avvolgevano i neonati....erano molte volte fatte con lana riciclata.
Poi le babbucce,e le calze per andare in campagna...si facevano con i 4 ferri.
Anche la giacca da letto,guaio se mancava nel corredo della sposa...Erano capolavori di punti ricercati...E servivano nella case fredde,sopratutto dopo il parto(in casa!),serviva tenere il seno caldo,per impedire la mastite.
Si le donne si sedevano attorno al braciere,che aveva un bordo in legno,dove potevano appoggiare i piedi,e al centro stava il braciere con i carboni che buttavano calore.Si lavorava ai ferri,si tramandava il segreto delle misure giuste....c'era chi lavorava all'uncinetto il copriletto a filet,o chi ricamava il corredo a filè...per un copriletto ci mettevano pure 2 anni.
Mondo antico...ma che grazie al cielo è riuscito a sopravvivere... perché da per tutto spuntano scuole e corsi da chi quelle tecniche non le ha dimenticata.
Ma vedevo mia zia,sposata a un tedesco che lavorava ai ferri alla maniera tedesco.I ferri erano corti,e lei aveva il lavoro appeso.il filo passava da dietro il collo,e lavorava diverso da noi...non lo so spiegare.La stessa maniera di lavorare,la vedevo qui.Anche la spilla da balia avevano le vecchie sul petto qui.Ma generalmente facevano la maglia liscia o grano di riso,qualche treccia...perché generalmente facevano delle scialle,che venivano portati da tutti,anche se si preferivano fare la ruota all'uncinetto,che si piegava in due e si metteva sulle spalle,si avvolgevano i neonati....erano molte volte fatte con lana riciclata.
Poi le babbucce,e le calze per andare in campagna...si facevano con i 4 ferri.
Anche la giacca da letto,guaio se mancava nel corredo della sposa...Erano capolavori di punti ricercati...E servivano nella case fredde,sopratutto dopo il parto(in casa!),serviva tenere il seno caldo,per impedire la mastite.
Si le donne si sedevano attorno al braciere,che aveva un bordo in legno,dove potevano appoggiare i piedi,e al centro stava il braciere con i carboni che buttavano calore.Si lavorava ai ferri,si tramandava il segreto delle misure giuste....c'era chi lavorava all'uncinetto il copriletto a filet,o chi ricamava il corredo a filè...per un copriletto ci mettevano pure 2 anni.
Mondo antico...ma che grazie al cielo è riuscito a sopravvivere... perché da per tutto spuntano scuole e corsi da chi quelle tecniche non le ha dimenticata.
cupidobaby- Super Sarta/o
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Re: maglia tessuta
Carissime tutte, noto con una certa sorpresa che l'argomento maglia tessuta è sentito da tante, mi rendo conto di essere stata proprio fortunata nel trovare questo forum "si sta bene qui" concordo pienamente con la "collega" siciliana. Vedo che la necessità primaria del tempo passato (sfruttare al massimo con poco,il poco, che si aveva, per il benessere dei propri cari) da parte del mondo femminile, si coniuga alla perfezione con le necessità del nostro, unito alla nostalgia e ricordo di chi non sta più con noi, non solo la sola ad esserne appassionata, credevo di essere "una mosca bianca", come si dice qui da noi, profondo nord, invece interessa tante, meno male, speriamo che fra tutte si arrivi alla riscoperta di questa arte antica. Un caro saluto, giovi58 :)
giovi58- Super Sarta/o
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Re: maglia tessuta
- Spoiler:
- La giacca da letto del corredo!!!!!!!!! Io sono fortunata perchè ho una suocera che è stata in collegio dalle suore e non c'è lavoro o ricamo che non sappia fare. Qualche settimana fa sono andata a trovarla e cercavo un gioco di ferri del 2 per farmi un paio di guantini che ho visto su un giornale. Cercando fra le sue varie cose mi ha dato come prezosa reliquia la sua giacca da letto di quando è nato mio marito. La lana pizzica a guardarla ma la lavorazione è perfetta ha colletto epolsini fatti apunto pelliccia. Voglio lavarla con un detersivo apposta per lane della stanhome e tenerla perchè nella sua semplicità è un capolavoro nelle rifiniture
Praticamente con la lavorazione che fanno in germania si lavora in punta di ferro con una tecnica che assomiglia un pò all'uncinetto, il punto va " scavallato"dal ferro di destra a quello di sinistra, è un lavoro velocissimo ma il risultato è diverso. Infatti se si seguono le spiegazioni dei giornali tedeschi di maglia, il numero dei ferri da usare non va bene per noi che lavoriamo sul diametro del ferro.
stefi85- Super Sartina/o Attiva/o
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Età : 65
Località : verona
Re: maglia tessuta
:) Carissima Marina, grazie, credo proprio che sia giusto quello che cercavo, ora devo solo trovare il coraggio di acquistare i ferri che accipicchia però sono tanto cari. Buon sabato e buona domenica, giovi58Marina ha scritto:Sono proprio curiosa se sono questi: video
giovi58- Super Sarta/o
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Località : Valsesia-Piemonte
Re : Maglia tessuta
non ho ben capito di che "attrezzo" parlate, se intendete i ferri circolari, io che li uso da tempo, vi dico che sono semplicemente favolosi. Si lavora usando il metodo continentale filo di gettata tenuto sulla sinistra (alla tedesca per intenderci, molto simile al modo russo) tecnica riportata in auge dalla Zimmermann che a suo tempo aveva rivoluzionato il modo di fare la maglia.
Se poi vi riferite agli "ADDI" direi che sono le "ferrari" dei ferri.
Piuttosto costosi, io voglio il set completo, da tempo attendo che il mio taccuino si rimpingui un pò per regalarmeli. In attesa di averli uso dei normalissimi ferri in bamboo (cinesi) perfetti per i puntali, ma problematici per il cordino di raccordo. Ho, ma non consiglio quelli che comunemente di trovano in commercio da noi in alluminio (quelli grigi).
Buona serata
Maria
Se poi vi riferite agli "ADDI" direi che sono le "ferrari" dei ferri.
Piuttosto costosi, io voglio il set completo, da tempo attendo che il mio taccuino si rimpingui un pò per regalarmeli. In attesa di averli uso dei normalissimi ferri in bamboo (cinesi) perfetti per i puntali, ma problematici per il cordino di raccordo. Ho, ma non consiglio quelli che comunemente di trovano in commercio da noi in alluminio (quelli grigi).
Buona serata
Maria
Ospite- Ospite
meglio tardi che mai!
Bene ORA so cosa sono e a che servono i ferri che Vi avevo descritto tempo fa grazie alla cortesia di una gentile commessa del Filmarket di Romagnano (NO). Dunque si tratta dei ferri che avevo descritto e che servono per ottenere una lavorazione a Jaquard, portando il filo su tutto il ferro e non a intarsio come faccio io con i ferri normali. Questa gentile signora li ha comprati per lei alla fiera di Bergamo, perchè mi ha spiegato che in quella zona il lavorare a maglia fa TANTO parte del modo di essere delle persone, insomma la lana la' va tanto e in piemonte si dorme!!! , non credo che li comprerò, visto il costo ciao a tutte giovi58
giovi58- Super Sarta/o
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Data d'iscrizione : 07.11.11
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Località : Valsesia-Piemonte
Re: maglia tessuta
mmmmm ... signorine, vedo si torna alla carica con quegli strani 'agoni' al contrario! e ce n'è anche a punta di metallo bucati. cari, cono cari, diciamo sfizio, o capriccio. secondo il consiglio di alcune, si potrebbe prendere una bacchetta al fai da te (€1,00 circa,spero) farci due buchini, puliti puliti, cioè ben rifiniti, e tentare. o due aghi da materasso, se capita di averli, o altro che ci viene in testa di meglio. per il gusto di provare. a fini 'funzionali', avevo provato il punto herringtone e l'uncinetto tunisino, già possono stare in piedi da soli. il più bello della maglia, penso sia sicuramente la morbidezza, la plasticità, adatta fino ai neonati.
ma se ci venisse voglia di sperimentare un muretto ai ferri, o una casinanon mancherà ai nostri ingegni riuniti costruire due aghi giganteschi giganteschi azionati da due o anche quattro, o più ingegnose donne... o no?
la spiegazione di giovi 58, cui ora mando pm, la devo meditare, il jacquard mi è difficile.
per ora molto felice con i giochi di ferri di legno. morbidi!.... a presto!
ma se ci venisse voglia di sperimentare un muretto ai ferri, o una casinanon mancherà ai nostri ingegni riuniti costruire due aghi giganteschi giganteschi azionati da due o anche quattro, o più ingegnose donne... o no?
la spiegazione di giovi 58, cui ora mando pm, la devo meditare, il jacquard mi è difficile.
per ora molto felice con i giochi di ferri di legno. morbidi!.... a presto!
viavillecinque- Super Sarta/o
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