VOSTRI CONSIGLI E ESPERIENZE: PRESENTATRICE YVES ROCHES SI' O NO?

Salve fanciulle, lo so, chiedo sempre pareri e consigli e sto sempre fra le scatole!
Stavolta vorrei sapere cosa ne pensate di questo genere di lavoro: può darsi che dopo l'estate ci proverò!
Mi interessa yves roches per delle recensioni che ho letto, e perché anche dal sito mi ispira fiducia... ma sono solo sensazioni, nulla di certo.
Per caso qualcuna di voi ha lavorato o lavora come presentatrice di prodotti?
In pratica, da quello che ho capito, almeno per yves roches non si tratta di vendita porta a porta (a questo non sono assolutamente interessata, per motivi di tempo): loro ti mandano un primo pacco di prodotti, e almeno il primo di sicuro non devi pagarlo, e tu decidi come vuoi pubblicizzarlo e vendere i prodotti. Per esempio io userei facebook, la rete di contatti, il mio blog, magari anche un canale youtube che aprirei appositamente per far vedere i prodotti (anche se l'idea di apparire in un video mi innervosisce molto +__+)...
Tutto verrebbe lasciato a te: il tempo che vuoi impiegarci, come vuoi trovare e contattare clienti... Ho capito bene? E poi devi rendergli conto dei prodotti che vendi. Mi pare di aver capito che il guadagno è a percentuale.
Non mi è chiaro cosa succede ai prodotti che non vendi: glieli puoi rimandare, o sono cavoli tuoi?
Poi suppongo che dal secondo pacco, il pagamento sia in anticipo di tasca tua... almeno credo.
Voi ne sapete qualcosa? O avete altre marche da consigliarmi invece di questa? Thanks!

Io sono presentatrice Avon, e ti posso raccontare la mia di esperienza. Per primo, devi farti un elenco (anche con carta e penna) di tutte le amiche che secondo te potrebbero essere interessate a questo tipo di prodotti. Secondo: fai un resoconto di quanto secondo te spendono loro di trucchi, e di quanto siano interessate alle novità. Vedi il risultato, e puoi anche cercare di "indagare" magari in una discussione, casualmente, fare le domande che ti interessano. E poi, puoi anche provare. Hai dalla tua il fatto che i trucchi per te sono il mestiere di base. Se li usi durante le sedute di trucco, è facile proporli alle clienti. Per quanto riguarda blog e youtube, io sinceramente non li guardo spesso, ma non tutte sono come me .
La percentuale: non so quanto sia per YR, ma per avon è davvero bassa, praticamente dovrei vendere almeno 300-400€ di prodotti per vedere qualcosa. Ciò nonostante, io continuo a farlo perché ho alcune clienti fedeli, e perché li uso io stessa .
Provaci, perché no?

Thank you penso proprio che dopo l'estate ci proverò!

Fanciulle, mi sto mobilitando per farlo davvero... ma mi è sorto un dubbio.
Ho controllato l'inci di un paio di prodotti Yves rocher, e devo dire che non mi sono piaciuti moltissimo.
A quel punto ho fatto una ricerca su internet, e ho trovato il blog di una ragazza che recensisce l'inci di molti prodotti yves rocher, basandosi soprattutto sul biodizionario, quindi usando i semaforetti colorati accanto ai vari ingredienti.
Alcune formule fanno veramente paura!!!
Forse questi prodotti sono vecchi, e nel frattempo hanno migliorato la composizione... Io ci tengo a non associare il mio nome a prodotti pieni di schifezze, visto che voglio lavorare anche come truccatrice e visagista, e comunque rivendo già i prodotti di una scuola con cui collaboro, e non voglio proprio perdere credibilità!
In tutta onestà, voi cosa ne pensate della Yves Rocher??

io non li conosco ...
mi spiace, però ascolta, anche le indicazioni del biodizionario vanno sempre ponderate, ricordati che è un elenco redatto sulla base di criteri personali di una specifica persona ...

Annina mi hai messo la pulce nell'orecchio e sono andata a vedere: il biodizionario è curato da Fabrizio Zago, che è un chimico industriale e un consulente per l'Ecolabel (marchio europeo usato per certificare il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi offerti dalle aziende che ne hanno ottenuto l'utilizzo) quindi dovrebbe essere abbastanza attendibile, che ne dite?

Lisa82

Mi sa proprio di sì!
L'unica cosa da specificare, secondo me, è che lui se non erro è vegetariano (o forse proprio vegano, non ricordo), e specifica che ha bollato come rossi anche tutti i derivati animali, dannosi o no, per il fatto di essere appunto derivati animali.
Non che mi dispiaccia, così come anche se non sono veg non voglio comunque che si testi sugli animali.
L'unico fatto è che devo sempre controllare (come ho fatto) quando trovo ingredienti che portano il semaforino rosso, per vedere se magari sono derivati animali, e quindi li ha segnalati per questo e non perché sono dannosi.
Voglio dire, è comunque una gravità diversa secondo me, e possono esserci persone che non hanno problemi ad averli nei loro prodotti e li comprerebbero, ed è una loro scelta, ma magari se li vedono in rosso credono siano dannosi e non prendono il prodotto. Per esempio suppongo che lui segni in rosso anche il miele.
Ma se io il miele lo mangio, non sarebbe un po' ipocrita da parte mia evitarlo nei prodotti ? Mi sa che la procedura per prelevarlo è più o meno la stessa...
Comunque lui gestisce proprio un forum, quindi sapete una cosa? Chiedo direttamente a lui o ai suoi forumini cosa ne pensano dei prodotti Yves Rocher!
Per me la Yves Rocher è comoda perché ti permette di gestire il tuo lavoro come vuoi, e non sei obbligata ad andare porta a porta... ma come interagire coi clienti te la vedi tu.
Maryall, anche con la Avon è così? Io in realtà curiosando sul loro sito ho visto che c'era una opzione 'richiedi la visita di una presentatrice', quindi potrei essere spedita in giro per napoli, e ciò non è bene non ne avrei il tempo, già lo so...

E' attendibile senza dubbio, ed è preparatissimo (inividiaaa!), però quello che lui stesso tiene a precisare (copio e incollo dal sito)
1 - quello che troverete interrogando la ricerca è il mio personalissimo punto di vista. Questo va detto per non caricare la cosa di significati che vanno oltre appunto la mia visione delle cose.
Io lo interpreto in questo modo: ad esempio lui ha, preferenzialmente, fatto una bandiera della scelta ecobio. Io, sempre per mia personale convinzione, non sono invece contraria in toto alla chimica nei prodotti (cosmetici ed altro). Quindi ad alcune sostanze a cui mette il bollino rosso non sono contraria...ma almeno mi spiega bene cosa sono!

Io non sono altrettanto ferrata :/ è da poco che mi 'studio' gli inci...
Mi puoi fare qualche esempio di sostanze che lui boccia perché chimiche e che invece tu non consideri dannose?
Il genere di classificazione che servirebbe a me, anche per mostrarlo in futuro a eventuali persone interessate, è uno che tenga conto di tutte queste sfumature... come dire, 'per tutti i gusti' così chiunque può confrontarlo e seguire la propria idea... chi vuole eliminare i derivati animali lo fa, chi non vuole niente di chimico lo evita... Ma uno a cui magari di queste due cose non tiene conto, può guardare una mappa di semaforini rossi e verdi che effettivamente rispecchino quello che interessa a lui.
Per esempio su questo forum la bellezza della naturaci sono inci che a vederli ti spaventi O.O alcuni hanno davvero molti rossi! Ma magari, appunto, è perché sono prodotti chimici o derivati animali... insomma potrebbe essere fuorviante se non si distingue fra le cose

mmm, ti faccio due esempi che mi ricordo, anche perchè sul biodizionario non entro da molto e son più "ferrata" in saponi. Mette col bollino rosso la vasellina (paraffina). Io non la boccio (senza però considerare l'impatto ambientale) perchè son cosa voglia dire una pelle reattiva. la paraffina liquida si comporta, alla pari di ogni tipo di olio, come un ostrudente dei pori (brutta immagine effettivamente) che evita l'evaporazione dell'acqua dall'interno verso l'esterno per mantenerla più idratata. Il vantaggio è che è veramente inerte! Estremamente difficile avere arrossamenti con la vasellina, cosa che può capitare con altri olii. Lo svantaggio è che viene "smaltita" dalla pelle con più difficoltà. Io che son allergica non posso permettermi di bocciarlo in toto solo perchè è un olio minerale (ripeto, è il mio punto di vista) considerando che a livello di meccanismo si comporta come un qualsiasi altro olio.
Un'altra volta mi pare mi avesse sorpreso un rosso posto sulla betulla (era contenuto in una crema per contorno occhi) in quanto allergene. Ci son rimasta male perchè sarà pure un allergene ma a me di allergia, almeno quello, non ne ha dato proprio, anche dopo lungo utilizzo ed ero tanto fiera e orgogliosa di aver preso un prodotto bio :))))
Altra cosa, i conservanti...sono davvero messi in quantità irrisorie e possono proteggere un prodotto, specie industriale da tanti più nocivi batteri. Mi pari salvi tipo solo la nipagina, il metilparaben.
Con questo, ripeto, esprimo un mio punto di vista, il suo biodizionario è un opera monumentale e mi ha permesso di capire cosa mi stessero rifilando e a che prezzo, mi ha insegnato a ragionare in base "mi stan facendo pagare oro quello che in realtà è acqua fresca...o peggio" .
Però, non ne eseguo un'interpretazione ortodossa per mia propria convinzione.

I tuoi esempi sono utilissimi, è esattamente quello che cerco!! Grazie ^ ^
Spero di riuscire a farmi una cultura in proposito, perché vorrei seguire i consigli del biodizionario in modo più critico...