Per chi googla "parto naturale dopo cesareo" & "epidurale"
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Re: Per chi googla "parto naturale dopo cesareo" & "epidurale"
Ciao! io ho una bimba, nata col cesareo. Non per scelta. Sono arrivata in ospedale per il secondo tracciato, e mi hanno detto che mi dovevo ricoverare - risultavano contrazioni da travaglio, anche se io non sentivo assolutamente niente. Mi visitano e... entro la sera dovevo partorire. E invece, niente! Contrazioni calmate... Il giorno dopo, mi visita un secondo medico, che mi fa un male cane, dei dolori terribili - tirava come tiriamo per allargare il girocollo di una maglietta troppo stretta, che non riusciamo ad infilare Diagnosi: bacino troppo stretto per partorire secondo natura, dilatazione di 1 cm dopo più di 24 ore dal ricovero. E allora, cesareo obbligato, la sera stessa, con la bimba bloccata tra le mie ossa, hanno fatto fatica a tirarla fuori. Prima del cesareo, le parti brutte sono la rasatura a secco, con una lametta non nuova, già un po' consumata e che non radeva bene, dall'ombellico in giù, fino a giù-giù. Il clistere si sopporta, ma l'iserimento del catetere è terribile. Niente dolore per l'epidurale, che ho sopportato molto bene.
Dopo il cesareo, la notte, dei dolori terribili alla pancia. Sfido chiunque dice che il cesareo è indolore, a provare quei dolori. Perché mi avevano messo la flebo con un leggero anestetico, ma l'avevano messo così lenta, che ha fatto effetto la mattina dopo, verso le 8. Ho chiamato due volte l'infermiera, nervosa che l'avevamo svegliata, per fare almeno una puntura, o aumentare la dosi di anestetico. Niente, la flebo doveva "durare fino alla mattina" (quando l'hanno tolta, ancora non era consumata). Ed io mi sentivo le ondate di dolore, fuoco, come se mi tagliavano senza anestesia, e a rallentatore, come quelli che torturano... Finiva un'ondata, 10 min. di calmo, e ricominciava... Non potevo nemmeno muovere le gambe, per i dolori, e mia suocera mi ha dovuto massaggiare i piedi, che si erano addormentati e facevano male, perché non mi potevo muovere. Poi, una mamma di un'altra paziente, che sapeva come fare, ha aumentato il flusso della flebo, e dopo un'oretta di ulteriore inferno, i dolori si sono calmati (qui potete dire che forse era un'errore, ma in quel momento, avrei venduto l'anima al diavolo per un po' di calma).
Una settimana dopo sono stata male, facevo fatica ad alzarmi dal letto, a sdraiarmi o a sedermi, per non parlare di stare in piedi. E, a 6 anni di distanza, ancora mi fa male la zona quando cambia il tempo, e non sopporto indumenti che abbiano vita bassa e toccano la zona - è come se ancora non sia guarita.
Al secondo, quando sarà, mi tocca di nuovo il cesareo, taglio su taglio precedente, per il bacino e l'osso pelvico storto che ho. quindi, mi dovrò preparare bene mentalmente prima, per sopportare il dolore.
Scusate se mi sono dilungata, ma in tante mi dicono di essere stata fortunata per non aver sentito i dolori del parto naturale... Dopo quello che ho passato, avrei preferito il naturale, almeno non avrei avuto il "dopo".
Dopo il cesareo, la notte, dei dolori terribili alla pancia. Sfido chiunque dice che il cesareo è indolore, a provare quei dolori. Perché mi avevano messo la flebo con un leggero anestetico, ma l'avevano messo così lenta, che ha fatto effetto la mattina dopo, verso le 8. Ho chiamato due volte l'infermiera, nervosa che l'avevamo svegliata, per fare almeno una puntura, o aumentare la dosi di anestetico. Niente, la flebo doveva "durare fino alla mattina" (quando l'hanno tolta, ancora non era consumata). Ed io mi sentivo le ondate di dolore, fuoco, come se mi tagliavano senza anestesia, e a rallentatore, come quelli che torturano... Finiva un'ondata, 10 min. di calmo, e ricominciava... Non potevo nemmeno muovere le gambe, per i dolori, e mia suocera mi ha dovuto massaggiare i piedi, che si erano addormentati e facevano male, perché non mi potevo muovere. Poi, una mamma di un'altra paziente, che sapeva come fare, ha aumentato il flusso della flebo, e dopo un'oretta di ulteriore inferno, i dolori si sono calmati (qui potete dire che forse era un'errore, ma in quel momento, avrei venduto l'anima al diavolo per un po' di calma).
Una settimana dopo sono stata male, facevo fatica ad alzarmi dal letto, a sdraiarmi o a sedermi, per non parlare di stare in piedi. E, a 6 anni di distanza, ancora mi fa male la zona quando cambia il tempo, e non sopporto indumenti che abbiano vita bassa e toccano la zona - è come se ancora non sia guarita.
Al secondo, quando sarà, mi tocca di nuovo il cesareo, taglio su taglio precedente, per il bacino e l'osso pelvico storto che ho. quindi, mi dovrò preparare bene mentalmente prima, per sopportare il dolore.
Scusate se mi sono dilungata, ma in tante mi dicono di essere stata fortunata per non aver sentito i dolori del parto naturale... Dopo quello che ho passato, avrei preferito il naturale, almeno non avrei avuto il "dopo".
Re: Per chi googla "parto naturale dopo cesareo" & "epidurale"
Condivido appieno la tesi che non esistono parti di serie A e B, come non esiste che tutte abbiamo il senso materno innato.
Ho tre figli, tre gravidanze diverse l'una dall'altra, totalmente diverse, parti uno diverso dall'altro anche se tutti e tre sono nati di parto naturale.
Al primo figlio mi si prospettava la possibilità di taglio cesareo, ho il bacino stretto ed avevo il diabete, il mio ginecologo mi ricovera per accertare i valori glicemici, con vari esami, tra cui il profilo glicemico, peccato che un infermiera si dimentica di farmi un prelievo così che dovevo essere in ospedale solo per tre giorni, sono diventati 10 perchè tra esami persi, feste di mezzo e week end ero ancora lì. Il lunedì mattina alle 7:00 mi si rompono le acque, tutta tranquilla vado dalla caposala e comunico il fatto, mi dice di stare tranquilla che a breve sarebbe nata, il tempo di chiamare l'ostetrica di turno.........alle 10:00 ora di visita del reparto, il mio ginecologo nel vedermi lì mi chiede spiegazioni (cosa che riferisco dettagliatamente ) ..........il martedì alle 12:00 ero ancora in giro per l'ospedale senza una contrazione il che, incontro il mio ginecologo che prendeva servizio in quel momento e mi spedisce dritta in sala travaglio con ossiticina perchè io ero una gravidanza a rischio e non potevano permettersi il lusso di attendere ............alle 18:15 abbraccio mio figlio. Dolori? si, il dopo è stato un pò più duro, non c'era nessuno a spiegarmi cosa aspettarmi, cosa dovevo fare, come procedere con l'allattamento ecc. ecc. ho avuto la fortuna di incontrare un pediatra fantastico, che lui si, mi ha aiutata tantissimo.
La seconda non voleva nascere, ero quasi alla 42^ settimana, tracciato di sabato mattina nulla.....la sera alle 22:30 ho una forte contrazione, dopo 15 minuti una seconda.........mi dico che forse è meglio svegliare il marito perchè dobbiamo anche portare il grande dalla nonna, quindi tra una cosa e l'altra esco di casa alle 23:50, arrivo in ospedale poco dopo le 24:00 tempo di attesa perchè al ps la ginecologa era impegnata e mi si rompe il sacco..........appena entro gli dico della cosa e lei mi prende per scema "signora forse si è fatta la pipì addosso" mi visita e "signora la ricovero è dilatata di 6 cm"......... arrivo in sala travaglio deserta........che bello nessuno che urla, nessuno isterico, l'ostetrica fantastica, dolcissima, alle 2:20 è nata, la signorina aveva la manina nella testa e lì si ho sentito mooolto dolore perchè la dovevano rimettere dentro.........
Il terzo un disastro, ecco se fosse stato il primo parto non avrei più partorito!
In breve sono arrivata con dilatazione 4 cm, essendo il terzo parto non mi hanno mandata via, la sala travaglio era stracolma, tanto che ho chiesto se potevo fare il travaglio in reparto, non me lo hanno concesso ma mi hanno fatto stare nella saletta delle ostetriche, purtoppo poi è passata la visita del ginecologo di turno e mi hanno fatta stare in sala travaglio, mi ha visitata per prima e lo s@@@@ mi ha perforato il sacco perchè riteneva inutile che io alla terza gravidanza aspettassi ancora....................... vi dico solo che alle 19:00 ero di 6 cm alle 19:15 avevo mio figlio in braccio del tenero peso di kg 4,00! mi sono lacerata e avevo un'emorraggia, per rimettermi a posto ci sono voluti due ginecologi (tra cui lo s@@@) che ho insultato tantissimo!!!
Dopo però, quando abbracci quei fagottini così profumati, così delicati, dimentichi tutto
Ho tre figli, tre gravidanze diverse l'una dall'altra, totalmente diverse, parti uno diverso dall'altro anche se tutti e tre sono nati di parto naturale.
Al primo figlio mi si prospettava la possibilità di taglio cesareo, ho il bacino stretto ed avevo il diabete, il mio ginecologo mi ricovera per accertare i valori glicemici, con vari esami, tra cui il profilo glicemico, peccato che un infermiera si dimentica di farmi un prelievo così che dovevo essere in ospedale solo per tre giorni, sono diventati 10 perchè tra esami persi, feste di mezzo e week end ero ancora lì. Il lunedì mattina alle 7:00 mi si rompono le acque, tutta tranquilla vado dalla caposala e comunico il fatto, mi dice di stare tranquilla che a breve sarebbe nata, il tempo di chiamare l'ostetrica di turno.........alle 10:00 ora di visita del reparto, il mio ginecologo nel vedermi lì mi chiede spiegazioni (cosa che riferisco dettagliatamente ) ..........il martedì alle 12:00 ero ancora in giro per l'ospedale senza una contrazione il che, incontro il mio ginecologo che prendeva servizio in quel momento e mi spedisce dritta in sala travaglio con ossiticina perchè io ero una gravidanza a rischio e non potevano permettersi il lusso di attendere ............alle 18:15 abbraccio mio figlio. Dolori? si, il dopo è stato un pò più duro, non c'era nessuno a spiegarmi cosa aspettarmi, cosa dovevo fare, come procedere con l'allattamento ecc. ecc. ho avuto la fortuna di incontrare un pediatra fantastico, che lui si, mi ha aiutata tantissimo.
La seconda non voleva nascere, ero quasi alla 42^ settimana, tracciato di sabato mattina nulla.....la sera alle 22:30 ho una forte contrazione, dopo 15 minuti una seconda.........mi dico che forse è meglio svegliare il marito perchè dobbiamo anche portare il grande dalla nonna, quindi tra una cosa e l'altra esco di casa alle 23:50, arrivo in ospedale poco dopo le 24:00 tempo di attesa perchè al ps la ginecologa era impegnata e mi si rompe il sacco..........appena entro gli dico della cosa e lei mi prende per scema "signora forse si è fatta la pipì addosso" mi visita e "signora la ricovero è dilatata di 6 cm"......... arrivo in sala travaglio deserta........che bello nessuno che urla, nessuno isterico, l'ostetrica fantastica, dolcissima, alle 2:20 è nata, la signorina aveva la manina nella testa e lì si ho sentito mooolto dolore perchè la dovevano rimettere dentro.........
Il terzo un disastro, ecco se fosse stato il primo parto non avrei più partorito!
In breve sono arrivata con dilatazione 4 cm, essendo il terzo parto non mi hanno mandata via, la sala travaglio era stracolma, tanto che ho chiesto se potevo fare il travaglio in reparto, non me lo hanno concesso ma mi hanno fatto stare nella saletta delle ostetriche, purtoppo poi è passata la visita del ginecologo di turno e mi hanno fatta stare in sala travaglio, mi ha visitata per prima e lo s@@@@ mi ha perforato il sacco perchè riteneva inutile che io alla terza gravidanza aspettassi ancora....................... vi dico solo che alle 19:00 ero di 6 cm alle 19:15 avevo mio figlio in braccio del tenero peso di kg 4,00! mi sono lacerata e avevo un'emorraggia, per rimettermi a posto ci sono voluti due ginecologi (tra cui lo s@@@) che ho insultato tantissimo!!!
Dopo però, quando abbracci quei fagottini così profumati, così delicati, dimentichi tutto
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