chi riesce ad aiutarmi?

Ciao ragazze, ho un problemino, sto cambiando la cerniera ad un giubbotto in nylon con imbottitura in ovatta.
La mia macchina non mi cuce ho provato a regolare le tensioni, ribobinare la spolina usare aghi normali 70 80 e 100 ma non mi prende il filo inferiore. La scorsa settimana lo stesso lavoro cuciva bene. Cos'altro potrei provare prima di arrendermi? Guardando cucire a vuoto il filo inferiore lo prende

Elena, la butto li', sperando che le altre ne sappiano di piu'... quindi potrebbe essere che il filo sotto si spezza? E se ne mettessi uno di quelli super resistenti?

no, il filo sotto non si spezza perchè rimane lungo, mi preoccupa il fatto che la scorsa settimana ho iniziato a cucire questo giubbino e non ho avuto problemi, poi l'ho abbandonato e l'ho ripreso oggi e mi succede questo non vorrei fosse la macchina che ha problemi

Accidenti... non ho proprio idea allora!

beh, adesso mi fermo e preparo la cena, domani mattina ci riprovo, magari provo anche a cambiare la tensione inferiore anche se la cosa non mi piace molto

Scusa ma non ho capito se la tua macchina non cuce proprio o se si rifiuta di cucire solo su questo lavoro. Voglio dire, riesci a fare una cucitura normale su un pezzo qualunque di tessuto? Perché se non ci riesci forse è solo infilata male, se ci riesci invece bisognerebbe capire perché la tua macchina non vuole collaborare in questa riparazione. Mi rendo conto di non esserti di grande aiuto, spero che mi venga in mente qualcosa di più utile...

Elena,penso che l'imbottitura più la cerniera creino un problema di spessore.Hai provato ad aumentare la pressione del piedino?E a mettere sotto il lavoro un po' di carta velina?Penso che sia un problema di trasporto.....penso......

Eccomi,problema risolto!!!

Dopo essere impazzita qualche ora, ho scoperto che era rimasto un pezzo di filo nel porta bobina, e, miracolo la macchina cuce.

Ma non c'è anche un manuale per i negati della macchina da cucire??????????????
Comunque ragazze, grazie dei vostri consigli

Ma avete notato che quando la macchina non cuce è quasi sempre un problema "nostro"?lei fa il suo dovere,ma deve essere tutto a puntino!!!E' il problema di tutte le macchine!!!
Il mio papà,che era un aviatore, mi diceva sempre,fin da piccola ,che quando cascava un aereo il problema,al 99,99% era sempre ......l'uomo !La macchina sbaglia perchè sbaglia l'uomo!
Ho voluto ricordare il mio papà che mi manca tanto!Scusatemi!!

Menomale, non si era rotto niente allora! Anche perche' senno' sai che scocciatura chiedere l'assistenza... e rimanere ferma giorni e giorni!?!?

Ro, tuo papa' aveva proprio ragione... e ti dico che capisco quello che provi, purtroppo!

Proprio così, anche per me dopo tanti anni papà è ancora il punto di riferimento più importante della mia vita e ne sento tanto la mancanza… però poi mi consolo un po’ pensando che sono stata tanto fortunata ad aver avuto accanto una persona così speciale, tanti altri non hanno avuto lo stesso privilegio!

E' vero ci si accorge quando i genitori mancano quanto sono importanti per noi. Mio padre se ne è andato quando io avevo 19 anni e molto più tardi mi sono resa conto degli insegnamenti che mi ha lasciato, mentre mia madre che è morta solo 6 mesi fa, nonostante l'età avanzata è stato molto più difficile e spessisimo la sento presente nelle cose che mi accadono. Pensate che quando nel cucito qualche cosa mi riesce bene e ne sono particolarmente soddisfatta mi capita di pensare a lei e di ringraziarla come se in quel lavoro mi avesse guidato.
Alla mia età posso sembrare patetica, ma questo è ciò che sento e mi piace molto

Non c’è proprio nulla di patetico nel continuare ad amare le persone che sono state (e sono!) importanti per noi! Anch’io penso alla mia mamma quando cucio (e non solo…), soprattutto se qualcosa mi riesce bene so che è orgogliosa di me anche “da lassù” (ma questo l’ho già scritto in un altro post), e spessissimo mi accorgo di cercare l’approvazione dei miei genitori anche se non sono più accanto a me già da molti anni… è come se facessero in qualche modo parte della mia coscienza. Evidentemente si tratta di legami talmente forti che non si possono recidere in nessun modo, e meno male, perché così continuano in qualche misura a vivere dentro di noi.
Patetico? No, semplicemente molto, molto umano e trovo assolutamente meraviglioso che i sentimenti davvero profondi sopravvivano anche alla morte fisica!

Caspita, come diventiamo serie! E pensare che siamo partite da una macchina da cucire che faceva i capricci...

Questo è il bello di queste amicizie che nascono, ci si riesce a confrontare nelle nostre gioie e nei nostri dolori

Grazie.I sentimenti dei grandi sembra ,a volte, che debbano essere più riservati,quasi che la maturità raggiunta ti costringa a una specie di pudore.E' bellissimo specchiarsi in quelli degli altri che con la stessa intensità ti dicono che è così!!!!Grazie.

Ro, voglio raccontarti in breve la mia storia: anch'io - come Elena - ho perso mio papa' a 19 anni, in modo molto inaspettato e particolarmente, come dire, ingiusto (un errore medico). Il dolore e' stato ovviamente immenso, ma ti posso dire che piu' gli anni passano, piu' questo dolore aumenta, proprio perche' sento che e' adesso che io avrei piu' bisogno di lui accanto a me. Perche' quando ho trovato il mio lavoro lui non c'era, perche' quando mi sono sposata lui non c'era, perche' mio marito (che avrebbe avuto tantissime cose in comune con lui, come persona) non l'ha conosciuto, perche' mia mamma piu' passano gli anni (anche se e' in gambissima!) piu' so che sara' difficile per lei essere sola.
Insomma, e' proprio perche' siamo grandi che questi sentimenti sono piu' forti, perche' ogni passo che facciamo nella nostra vita ci ricorda che sarebbe molto piu' bello se potessimo condividerlo con chi non c'e' piu'.

E' vero quello che dici ,ma proprio per quello che dici e come lo hai desiderato il tuo papà è stato con te nei momenti più importanti,non come presenza fisica,ma per tutto quello che ti ha trasmesso ed insegnato finché ti è stato accanto.Bellissimo se lo desideri così.

Sere, io ho perso mia mamma a 16 anni, e , proprio come te, per un errore medico...quando ho comiciato a cucire ho messo in pratica le cose che le vedevo fare da piccola, all'epoca non ci facevo tanto caso, ma dopo mi sono accorta che le avevo scolpite in mente...in quante occasioni avrei voluto averla vicino ( prima di sposarmi ho pianto) , ma adesso che sono passati tanti anni ho capito che c'è sempre stata

Ci sono sempre e continuano ad esserci, dentro di noi, finchè noi li ricordiamo, e questa presenza è tanto più forte quanto più intenso è l’amore con cui li ricordiamo. Quando cerchiamo la loro approvazione come se fossimo ancora bambine, quando replichiamo i loro insegnamenti con i nostri figli, quando cerchiamo dentro di noi le risposte che ci darebbero se fossero ancora con noi. Sono tutti modi per tenerli in vita nonostante e contro la debolezza della natura umana, è sempre la forza dell’amore che sopravvive, indistruttibile a dispetto della nostra fragilità.
Scusate, ma avete toccato un tasto dolente, cerco di resistere ma mi accorgo che mi lascio trasportare…

Che bello!!! Buona giornata a tutte

Leggevo le vostre storie e mi sono molto commossa...la mia è molto diversa, mio padre ha tradito mia mamma, io l ho scoperto, l ho costretto a dire tutto a mamma, ora non vive più con noi e ogni volta che lo vedo mi viene il magone in gola, perchè lui mi ha deluso tantissimo, sembrava il marito perfetto, era il papà perfetto. Sono la più piccola e l unica figlia femmina della casa, mi coccolava tantissimo, ora a malapena si ricorda di chiedermi come sto. Lui è convinto di essere nel giusto secondo me. Ma ora ho un enorme senso di colpa dentro me...vedere mia mamma sola, soffrire per qualcuno che non merita le sue lacrime, ma che ha amato tantissimo e continua a farlo dopo 32 anni....forse se avessi taciuto lei ora non soffrirebbe cosi tanto...però avrebbe vissuto nella manzogna. Mi scuso per questo sfogo, ma era tanto che volevo dirlo a qualcuno e forse voi con l esperienza maggiore rispetto alla mia data anche dall'età potete darmi dei suggerimenti, un conforto.Parlo tantissimo con mamma, ma non ho il coraggio di dirle che sono stata io assieme ai miei fratelli a obbligarlo a parlare...sarebbe una dellusione magiore per lei
Scusate ancora e un baciooooooo

Caliscetta, purtroppo arriva per tutti il momento in cui ci si accorge che i propri genitori non sono perfetti come credevamo, e si può provare ad amarli come sono, ripensare il rapporto con loro, da pari a pari, senza obblighi o doveri morali
Macerarsi nel rimorso non serve a nulla, ciò che è stato è stato, posso dirti con certezza che un genitore non è mai deluso dal proprio figlio, soprattutto dal suo amore, e, ti parlo da genitore, spero che un giorno mio figlio potrà perdonare i numerosi sbagli che avrò sicuramente ed inconsapevolmente commesso, e amarmi comunque, con la certezza che io ho sempre amato lui sopra ad ogni cosa…
Scusa se mi permetto di entrare nel dettaglio, ma non credo che dovresti in nessun modo sentirti responsabile di ciò che è stato, un adulto deve avere sempre e comunque la responsabilità delle proprie azioni, e delle conseguenze che ne derivano.

certo che, da una cerniera, guarda dove siamo arrivate !

Caliscetta, mi ha rattristato molto leggere la tua storia. Ho tre figli, vedo quanto siano legati al papà e non oso neanche pensare alla devastazione che subirebbero se fra noi genitori le cose andassero male. Però credo che sia importante distinguere, per quanto possibile, il rapporto genitori-figli da quello fra coniugi. Tuo padre è e sarà sempre tuo padre, qualunque cosa accada, non puoi scegliere i genitori così come non si possono scegliere i figli. Cerca, se puoi, di riconciliarti con la tua storia: tu non hai responsabilità per il comportamento di tuo padre nei confronti di tua madre (e viceversa), né puoi in alcun modo cambiare il passato, puoi solo cercare di accettare la tua storia per quella che è, cercando di ricordarti che anche gli adulti sbagliano, anche quelli che ci sembrano assolutamente perfetti. Per il futuro invece sta a te decidere se e in che misura permettere che tuo padre rientri nella tua vita, non posso e non voglio darti consigli perché credo che la decisione spetti solo a te, posso solo suggerirti di non essere troppo intransigente, né con i tuoi né con te stessa.
Un grosso bacio

Caliscetta, non so da quanto tempo il fatto è successo, se è passato poco tempo, forse la ferita è ancora troppo profonda sia per te che per tua mamma. Trascorso un po di tempo (quanto non è dato sapersi), ti accorgerai che in lei il dolore si affievolisce ed allora potrai parlarle, e raccontare cosa è successo, in modo dolce e spiegandole che non hai parlato prima perchè non la vedevi sufficientemente serena per affrontare la cosa, ma io credo che sia importante la verità naturalmente detta nel giusto modo.
Tuo padre alla fine ha accettato spinto da voi figli ad affrontare la situazione e questo prova a vederlo come la stima e l'affetto che ha per voi.
Non sarà sicuramente stato facile, e a volte queste cose anche se fanno tanto male a qualcuno succedono e capire perchè tra i genitori le cose non funzionano più, per i figli non è certamente facile. Con il tempo forse riuscirai anche a perdonarlo, io sono convinta che nella vita tutte le esperienze hanno un lato positivo ed è a quello che dobbiamo guardare per poter trarre dalle esperienze tutto l'insegnamento che ci portano.

Ti auguro di vivere quest'esperienza nel migliore dei modi affinchè il sorriso torni nella tua casa

Cinzia,Silvia ed Elena ti hanno detto molte cose,vere,bellissime.Posso solo aggiungere che non devi sentirti in colpa.Tu hai agito per come sentivi di dover agire,lo hai "dovuto" fare perchè hai sentito la cosa come terribilmente giusta,hai fatto una scelta che veniva dal desiderio di vivere nella tua famiglia senza il peso della menzogna.Ora cerca di rasserenarti e di vedere con animo più tranquillo una situazione che si può "aggiustare",nel senso di recuperare quegli affetti,quello di tuo padre in primo luogo,che sono fondamentali nella vita.Questo sta anche a te,anche tu puoi fare molto perchè l'amore dei genitori può essere vissuto anche al di là della famiglia riunita sotto lo stesso tetto.Con tantissimi auguri ti abbraccio