Bagnare i tessuti? :-(

ciao ragazze,
mi trovo a dover fare una piccola produzione di felpe, ma ho un dubbio atroce, quando lavoro per me o mia figlia bagno sempre tutti i tessuti, ma nella produzione di trenta capi, come fare? come fanno le ditte? nn posso certo lavare 40 mt di felpa.. help! se nelle istruzioni di lavaggio metto 30 gradi no asciugatrice siamo salvi o cala ugualmente?

Grazie

mmm, non hai vicino a casa una lavanderia a gettone con le macchine da 16 kg?

Non fidarti! Il velluto a coste per i pantaloni di mio figlio, bagnato in acqua appena tiepida, si è ritirato del 10%!!!
Se non hai una lavanderia a portata di mano, metti la stoffa in ammollo in vasca da bagno, almeno vai sul sicuro!

Ma quindi, Silvia, tu diresti di lavare in acqua calda?

Non avevo pensato all'opzione lavanderia.. ma ho un negozio e sono aperta di domenica non posso piazzarmi davanti alla lavatrice.. già così le devo fare di notte, ma continuano a chiederle.. :-(( ma chi fa le produzioni lava il tessuto? mi sembra tanto strano..

silvia e poi come li asciugo tutti quei metri di stoffa nella vasca? :-( potrei tagliare a pezze di tre metri.. era l'unica possibilità che mi era veuta in mente.. ma rischio di avere più scarto..

Sì, lo so, il problema grossissimo è l'asciugatura... ma non puoi non bagnare la stoffa!

sere ha scritto:Ma quindi, Silvia, tu diresti di lavare in acqua calda?

No Sere, non intendevo dire questo: ma non puoi fidarti di NON bagnare contando sul fatto che con acqua a 30° non succederà nulla: il tessuto può ritirarsi anche in acqua "morta", proprio come è successo al velluto per Leo (ricordi?), se non lo bagni prima rischi che al primo lavaggio diventi una felpa da neonato anche lavandolo solo in acqua fredda

che ho fatto per marta è una stoffa 100 % cotone e mi hanno consigliata di lavarla anche a 90 gradi se volevo evitare sorprese o almeno a 60... in linea di massima una felpa che eventualemente ha delle applicazioni termoadesive non sarà praticamente mai lavata a piu' di 30 gradi ( massimo 40) l'applicazione si stacca.. il linea di massima dovresti lavare ad una temperatura leggermente superiore a quella di lavaggio proposta.. le industrie spesso preparano i tessuti o con bagni di vapore oppure li prendono già trattati. mi diceva la mia insegnante di sartoria teatrale che l'altra alternativa per non alterare i tessuti è quella del bagno di vapore su tessuto.. in alcune aziende i vestiti in effetti vengono lavati e soffiati su appendini appositi che mantengono la forma...
baci nadia

e quindi dici che la benetton fa bagnare la felpa prima di tagliarla? :-O

farò a tre mt alla volta.. o 5.. forse 5 ci stanno.. e poi asciugo in asciugatrice? no perchè diventa dura.. oddio che problema.. fare le felpe mi sembra niente a confronto di questo.. o asciugo col programma cashmere.. e ci metto 7 ore.. :-(

silvia ha scritto: ma non puoi fidarti di NON bagnare contando sul fatto che con acqua a 30° non succederà nulla: il tessuto può ritirarsi anche in acqua "morta",

Ah si', certo, questo lo penso anch'io!
Scusa Silvia non avevo capito bene io il senso di quello che avevi scritto!
Sono pure io della scuola del lavare sempre prima un tessuto.

Perchè dici che in asciugatrice diventa dura?
Per me con l'asciugatrice le fibre si ammorbidiscono, tantè che non uso l'ammorbidente

Valus ti ho gia'unito 2 volte i messaggi scritti a pochi minuti di distanza, per favore attenzione al regolamento!

Le ditte non lavano i tessuti.....
A meno che non si voglia ottenere l'effetto un po' vintage o si faccia il tinto in capo...ma comunque sempre a capo finito!
Tutti i tessuti che le ditte acquistano hanno una scheda tecnica e,se non ce l'hanno ,va richiesta in ditta.
Questa scheda tecnica,oltre al tipo di manutenzione-lavaggio,asciugatura,lavaggio a secco,stiro...-ti dice anche l'eventuale ritiro in percentuale.
Si fa un capo prototipo maggiorato del restringimento,si lava,si controlla,si aggiusta il cartamodello e poi si fanno tutti i capi leggermente più grandi per il ristringimento o.....si avvisa il cliente!!! Tante volte scrivono solo lavaggio a secco per tirarsi fuori dagli impicci!!

Eh, facile così!!!

Quindi Ro, in un caso come quello di Valus, di una mini-produzione in serie... suggeriresti di fare come nel procedimento industriale? con un prototipo, o comunque con un campione di tessuto misurato prima e dopo il lavaggio per vedere in che proporzione si restringe?

Scusami sere, è che mi vengono in mente le cose a rate.. :-( era un pò che non scrivevo e non ricordavo.. dunque dite farli un pò più grandi, ma poi comunque il cliente sceglie la taglia in base a quello che vede, non a quello che potrebbe diventare.. giusto? almeno io faccio così..

Spesso,su capi in cotone,nei negozi la commessa consiglia di prenderli un po' più grandi perché ritirano al primo lavaggio...
Anche i jeans a volte rientrano e poi smollano tantissimo...indossandoli.
Trattandosi di felpa consiglio di fare il prototipo ,lavare e fare il cartamodello giusto per la produzione.Puoi tenerti più strettina,di poco,magari abbassando la temperatura del lavaggio....
Sono felpe che comunque hanno una certa vestibilità..o no????

silvia ha scritto:
Per me con l'asciugatrice le fibre si ammorbidiscono, tantè che non uso l'ammorbidente

esatto!

Quoto Rigazzò, nessuna produzione lava i tessuti.

Grazie per le info: mi sono sempre chiesta come si facesse a livello industriale!

Akternativa che mi avete fatto venire in mente che è riportata su alcuni testi è di lavare un campione di 10 *10 e poi dopo averlo lavato ed asciugato calcolare di quanto ritira su questa base creare il cartamodello.

akela78 ha scritto:Akternativa che mi avete fatto venire in mente che è riportata su alcuni testi è di lavare un campione di 10 *10 e poi dopo averlo lavato ed asciugato calcolare di quanto ritira su questa base creare il cartamodello.

Sì.il quadrato,anche se più grande,almeno 1/2 metro,si fa per le prove di rientro al calore.
Il lavaggio di prova,a capo finito,è più attendibile perché cuciture,eventuali rinforzi,drittofili diversi,cambiano il restringimento.....

Per il cotone di solito tengo un 10% in più ma se devo essere precisissima allora lavo e poi taglio.....

per il lino anche un 20%..... ma come sopra per maggiore tranquillità prima lavo. (anche se tirare i fili poi diventa una faticaccia!)

Certo è che se devi fare una mini produzione io farei le misure un pochino più grandi ma una volta finite le laverei così il cliente ha presente come sono e non come diventeranno, precisando che il capo è stato lavato ( a volte lo fanno con i jeans ).

P.S. io in negozio ho la lavasciuga.

Ho comprato un tessuto di jersey in misto lana e viscosa: secondo voi mi conviene bagnarlo a casa o portarlo a sfumare in lavanderia?
grazie

Ciao ragazze anch'io sapevo che per le produzioni di serie bagnano solo il campione e calcolano il ritiro su quello per poi fare la produzione,
premetto che non sono un'esperta ma per quanto riguarda la lana+viscosa credo dipenda dalle % se c'è molta lana e continuerai a portare il capo in lavanderia una volta confezionato, farei sfumare il tessuto a loro; se invece il capo lo laverai tu in acqua allora io bagnerei la stoffa direttamente in casa con le stesse modalità del lavaggio futuro.
Spero di essere stata utile

Ma voi come vi regolate quando bagnate i tessuti? Lasciate in ammollo per ore, per pochi minuti? Io pensavo di fare un giro in lavatrice col programma rapido 30 minuti, oppure con il programma risciacquo di circa 15 minuti, secondo voi bastano?
Ps: ovviamente parlo di tessuti lavabili in acqua.

Siccome io lavo tutto in casa, quando compero un tessuto lo lavo in lavatrice esattamente con lo stesso programma che poi userò per il lavaggio del capo finito. Questo dipende dalla composizione. Faccio così anche con i tessuti di lana. Prima di lavarli sorfilo il taglio con tagliacuci per evitare che durante il lavaggio si sfili. Finora non ho mai avuto problemi.