Cosa ne pensate
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Cosa ne pensate
Eccomi qua per un quesito.. Sapevo di essere un po' bacchettona, ho avuto una rigida educazione e, anche se rispetto ad alcune posizioni materne mi sono decisamente allontanata, mi rendo conto, ma da sempre, di avere molti aspetti decisamente conservatori.
Arrivo al punto.
Come qualcuno di voi sa seguo anche un altro forum, di collezionisti di barbie, mi interessa l'aspetto creativo del forum, perchè di fatto non sono collezionista. Anche là, come qua c'è un settore di chiacchere e ultimamente mi ha colpito molto un topic dal titolo già altrisonante:" ho scoperto di essere bisessuale"
Al di là della storia raccontata da una ragazza, al di là di tutti i commenti di congratulazioni varie che a me personalmente, a volte, suonano falsi..quello che mi ha turbato di più sono state alcune considerazioni veramente pesanti.
Una donna, che ha appena partorito la seconda bambina, ha sostenuto che avrebbe sempre sperato di innamorarsi di una donna, senza purtroppo riuscirci, perchè il 70% degli uomini sono di m..a(il senso era questo) e il restante 30% gay.
Un'altra ha affermato che siamo tutti bisessuali, che siamo stati educati ad avere relazioni etero e che le congregazioni di suore e frati altro non sono che congregazioni di omosessuali che non hanno accettato la loro natura. Che nell'antica grecia era d'uso comune l'omosessualità e tutti vivevano felici e contenti..
Non vi dico quante poi hanno asserito tranquillamente di essere bisex..
Ora io vi chiedo: avete anche voi opinioni simili (al che devo cominciare seriamente a preoccuparmi per me stessa) oppure c'è qualcuno che pensa che una relazione uomo donna possa ancora funzionare.
Scusate, io sono donna, quindi dovrei difendere il nostro sesso, ma vado contro corrente. A volte penso che ci siamo talmente tanto emancipate, che alcune di noi sono diventate talmente aggressive e poco tolleranti che, ebbene sì, siamo diventate quasi un altro sesso maschile.
Arrivo al punto.
Come qualcuno di voi sa seguo anche un altro forum, di collezionisti di barbie, mi interessa l'aspetto creativo del forum, perchè di fatto non sono collezionista. Anche là, come qua c'è un settore di chiacchere e ultimamente mi ha colpito molto un topic dal titolo già altrisonante:" ho scoperto di essere bisessuale"
Al di là della storia raccontata da una ragazza, al di là di tutti i commenti di congratulazioni varie che a me personalmente, a volte, suonano falsi..quello che mi ha turbato di più sono state alcune considerazioni veramente pesanti.
Una donna, che ha appena partorito la seconda bambina, ha sostenuto che avrebbe sempre sperato di innamorarsi di una donna, senza purtroppo riuscirci, perchè il 70% degli uomini sono di m..a(il senso era questo) e il restante 30% gay.
Un'altra ha affermato che siamo tutti bisessuali, che siamo stati educati ad avere relazioni etero e che le congregazioni di suore e frati altro non sono che congregazioni di omosessuali che non hanno accettato la loro natura. Che nell'antica grecia era d'uso comune l'omosessualità e tutti vivevano felici e contenti..
Non vi dico quante poi hanno asserito tranquillamente di essere bisex..
Ora io vi chiedo: avete anche voi opinioni simili (al che devo cominciare seriamente a preoccuparmi per me stessa) oppure c'è qualcuno che pensa che una relazione uomo donna possa ancora funzionare.
Scusate, io sono donna, quindi dovrei difendere il nostro sesso, ma vado contro corrente. A volte penso che ci siamo talmente tanto emancipate, che alcune di noi sono diventate talmente aggressive e poco tolleranti che, ebbene sì, siamo diventate quasi un altro sesso maschile.
Re: Cosa ne pensate
...............lo pensavo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] proprio ieri.........io sono strana.......mio marito è strano..........noi siamo strani..........
sì siamo considerati bestie rare ! perchè ? perchè la maggior parte della gente che conosciamo è di fatto scoppiata, cioè non è più marito e moglie............. io, noi lo siamo, coppia dal '74, e sposati da 33 anni.........a me piace mio marito e viceversa, forse la noia subentra nella testa di queste persone.....uomini o donne che siano e devono cercare un diversivo, boh? non saprei..............ma forse davvero noi saremo bestie rare???
sì siamo considerati bestie rare ! perchè ? perchè la maggior parte della gente che conosciamo è di fatto scoppiata, cioè non è più marito e moglie............. io, noi lo siamo, coppia dal '74, e sposati da 33 anni.........a me piace mio marito e viceversa, forse la noia subentra nella testa di queste persone.....uomini o donne che siano e devono cercare un diversivo, boh? non saprei..............ma forse davvero noi saremo bestie rare???
cristyrunner- Super Sarta/o DOC
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Re: Cosa ne pensate
In natura c'è spazio per tutto ...
Così come nelle forme culturali, sta poi nelle persone non fare discriminanti per colpire e sottomettere o peggio annullare.
Non sono conservatrice, ne tanto meno moralista o bacchettona o santarellina, ma neppure libertina o trasgressiva, sono una donna mi vivo come tale e sinceramente, poco mi interessa se le persone che incontro abbiano vite sessuali di un tipo o di un altro, mi interessa sempre la persona così come è.
Quindi quando sento, o meglio più spesso leggo di outing o di discussioni dove le persone si dichiarano in un certo modo appellandosi così o cosà ... sorrido ... ed immagino persone che ancora sentono il forte bisogno di "dichiararsi" per sentirsi vive e mi auguro che presto si sentano uomini o donne o quello che vogliono essere, senza doverlo prima dichiarare.
Però sono sognatrice ... sogno il mondo quando sarà privo di pregiudizi ... veramente libero e sopratutto rispettoso verso tutti.
Così come nelle forme culturali, sta poi nelle persone non fare discriminanti per colpire e sottomettere o peggio annullare.
Non sono conservatrice, ne tanto meno moralista o bacchettona o santarellina, ma neppure libertina o trasgressiva, sono una donna mi vivo come tale e sinceramente, poco mi interessa se le persone che incontro abbiano vite sessuali di un tipo o di un altro, mi interessa sempre la persona così come è.
Quindi quando sento, o meglio più spesso leggo di outing o di discussioni dove le persone si dichiarano in un certo modo appellandosi così o cosà ... sorrido ... ed immagino persone che ancora sentono il forte bisogno di "dichiararsi" per sentirsi vive e mi auguro che presto si sentano uomini o donne o quello che vogliono essere, senza doverlo prima dichiarare.
Però sono sognatrice ... sogno il mondo quando sarà privo di pregiudizi ... veramente libero e sopratutto rispettoso verso tutti.
Re: Cosa ne pensate
Quoto Annina. Anch'io sogno un mondo dove tutti siano liberi e possano fare le proprie scelte.
In effetti la bisessualità c'è in ognuno di noi, e ricordo un tempo in cui il femminismo era di moda e c'erano dei gruppi femministi lesbici che mi piacevano, per le loro idee.
Non ne ho mai fatto parte, io sono decisamente eterosessuale, sposata felicemente con un marito buono e gentile. Ma se avessi trovato un uomo tremendo, che si fosse mostrato buono e gentile all'inizio e fosse cambiato?
Le nostre scelte dipendono da tanti fattori, dalle nostre storie, dalle nostre esperienze.
In effetti la bisessualità c'è in ognuno di noi, e ricordo un tempo in cui il femminismo era di moda e c'erano dei gruppi femministi lesbici che mi piacevano, per le loro idee.
Non ne ho mai fatto parte, io sono decisamente eterosessuale, sposata felicemente con un marito buono e gentile. Ma se avessi trovato un uomo tremendo, che si fosse mostrato buono e gentile all'inizio e fosse cambiato?
Le nostre scelte dipendono da tanti fattori, dalle nostre storie, dalle nostre esperienze.
Re: Cosa ne pensate
Io non mi sento per niente strana e sono sposata da 30 anni. Mi sento solo donna e fino a qualche anno fa non sapevo neppure esistessero i bisex.
Detto questo sono del parere che non valuto mai le persone al primo impatto, ne' per partito politico, colore della pelle, nazionalità e tantomeno orientamento sessuale.
Chiedo e do solo rispetto con comportamenti corretti ed educati.
Il resto mi sa tanto di pettegolezzo e voglia di chiacchierare sempre e comunque!!!!!!!
Detto questo sono del parere che non valuto mai le persone al primo impatto, ne' per partito politico, colore della pelle, nazionalità e tantomeno orientamento sessuale.
Chiedo e do solo rispetto con comportamenti corretti ed educati.
Il resto mi sa tanto di pettegolezzo e voglia di chiacchierare sempre e comunque!!!!!!!
giovi59- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate
giovi ovviamente la mia era solo e soltanto una battuta , ovviamente non mi sento strana è strano e raro in un mondo dove i valori spesso sono sconvolti, essere e rimanere sposati con la stessa persona tutto questo tempo, neppure a me piace giudicare.... ma pensare sì.........come deve essere sconvolta la mente di una donna che diventata da poco madre sostiene che avrebbe voluto innamorarsi di una donna senza purtroppo riuscirci? scusate ma mi lascia molto perplessa .....e chi glielo ha fatto fare di partorire due figlie e poi asserire di voler amare una donna, boh? se vuoi libertà sessuale resta libera, almeno non soffre nessuno... nemmeno io sono bigotta, anzi sono per la libertà assoluta, ma da quì a là c'è un mare di perplessità......... ?????.........
cristyrunner- Super Sarta/o DOC
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Re: Cosa ne pensate
Cristy, non mi riferivo al tuo commento che anzi, quoto in pieno e le tue affermazioni sono legittime e giuste, ma era semplicemente il mio pensiero al quesito posto da Iesabel.
Anch'io sono del parere che questa donna poteva evitare di partorire se aveva intenzione di vivere la sua bisessualità senza trovarsi col dubbio di aver affontato queste maternità...............valle a capire certe menti!
Anch'io sono del parere che questa donna poteva evitare di partorire se aveva intenzione di vivere la sua bisessualità senza trovarsi col dubbio di aver affontato queste maternità...............valle a capire certe menti!
giovi59- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate
Per me non c'è correlazione tra sessualità e maternità, penso che una donna possa sentire la propria esigenza di procreare e pure essere una buona madre a prescindere dalla propria sessualità.
Ho conosciuto donne lesbiche che hanno bambini, sono madri stupende ed hanno famiglie deliziose.
Ma conosco anche donne etero, che stanno allevando dei poveri disturbati ... ossignore quanto vorrei che i servizi sociali intervenissero!!!!
Mentre sento molto il ragionamento fatto da Maryonn ... povere persone quelle che arrivano a mettere in dubbio la propria sessualità per aver avuto incontri poco appaganti o devastanti con l'altro sesso ...
quanta violenza ancora le donne subiscono ... troppa!
Ho conosciuto donne lesbiche che hanno bambini, sono madri stupende ed hanno famiglie deliziose.
Ma conosco anche donne etero, che stanno allevando dei poveri disturbati ... ossignore quanto vorrei che i servizi sociali intervenissero!!!!
Mentre sento molto il ragionamento fatto da Maryonn ... povere persone quelle che arrivano a mettere in dubbio la propria sessualità per aver avuto incontri poco appaganti o devastanti con l'altro sesso ...
quanta violenza ancora le donne subiscono ... troppa!
Re: Cosa ne pensate
Certo che l'argomento poi si fa troppo vasto, bisognerebbe ragionare su ogni caso e quindi si ritorna al discorso precedente: alla base di tutto deve esserci il rispetto della libertà altrui a prescindere dal sesso e dall'età.
giovi59- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate
vero anche questo..........annina ha scritto:Per me non c'è correlazione tra sessualità e maternità, penso che una donna possa sentire la propria esigenza di procreare e pure essere una buona madre a prescindere dalla propria sessualità.
Ho conosciuto donne lesbiche che hanno bambini, sono madri stupende ed hanno famiglie deliziose.
Ma conosco anche donne etero, che stanno allevando dei poveri disturbati ... ossignore quanto vorrei che i servizi sociali intervenissero!!!!
Mentre sento molto il ragionamento fatto da Maryonn ... povere persone quelle che arrivano a mettere in dubbio la propria sessualità per aver avuto incontri poco appaganti o devastanti con l'altro sesso ...
quanta violenza ancora le donne subiscono ... troppa!
cristyrunner- Super Sarta/o DOC
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Re: Cosa ne pensate
Io non so che dire..
Pur essendo ancora molto legata al concetto del "vissero per sempre felici e contenti" in cui c'è un lui ed una lei, perciò un tantinello antiquata, mi rendo conto, nella mia vita ho dovuto ricredermi su parecchie cose e anche su mie convinzioni radicate.
Ho conosciuto coppie omosessuali, molto più "serie" e consapevoli di coppie etero che al "primo soffio di brezza" si sono spezzate.
In seguito ho anche cambiato radicalmente opinione sui diritti delle coppie omo, che ora ritengo debbano essere gli stessi di qualsiasi altra coppia di compagni conviventi.
Sono pure a favore dell'adozione, perchè ritengo che una coppia omosessuale sia in grado di dare amore ad un bambino quanto una coppia etero e un bambino troverà un ambiente sicuramente più accogliente di un qualsiasi anonimo orfanotrofio.
Quello che però non sopporto e qui lo dico chiaramente, sono quelle posizioni drastiche che tendono a trovare una normalità nella condizione omosessuale o bisessuale, quelle che vorrebbero farmi credere che la diversa sono io, che mi sento eterosessuale.
Se la specie umana si è evoluta da quella dei primati, è stato per il formarsi di coppie etero in cui il ruolo tra maschio e femmina era preciso. La femmina accudiva la prole, il maschio proccaciava per la famigliola. Il maschio poteva avere anche più femmine, perchè ciò garantiva una discendenza. Ci sono segni evidenti di questo tipo di organizzazione familiare nella maggior parte delle comunità ancora primitive e in molte religioni attuali.
Se una persona alla nascita sente di non appartenere a questo stereotipo, non c'è nulla di male, è una persona come tutte le altre, ha diritto all'amore e a tutto ciò che la vita può donargli, ma è comunque diverso e rimane diverso fintanto che, la maggior parte delle persone appartengono alla tipologia dominante.
Scusate, spero di non aver offeso nessuno col mio intervento. Anch'io molto spesso sostengo che il vero sesso forte siamo noi donne, che gli uomini sono egoisti superficiali e quant'altro, ma, d'altro canto non sopporto posizioni così intolleranti nei confronti degli uomini, perchè mi sembra una vera e propria contraddizione, fatta da chi da un lato sostiene che siamo tutti uguali e dall'altro demonizza quasi il 50% della popolazione mondiale, solo perchè è uomo.
Se siamo quello che siamo lo dobbiamo al fatto che per milioni di anni un uomo e una donna hanno provato una reciproca attrazione e non si sono limitati a generare dei cuccioli, ma hanno formato la squadra ottimale per dare la possibilità ai loro cuccioli di sopravvivere.
Pur essendo ancora molto legata al concetto del "vissero per sempre felici e contenti" in cui c'è un lui ed una lei, perciò un tantinello antiquata, mi rendo conto, nella mia vita ho dovuto ricredermi su parecchie cose e anche su mie convinzioni radicate.
Ho conosciuto coppie omosessuali, molto più "serie" e consapevoli di coppie etero che al "primo soffio di brezza" si sono spezzate.
In seguito ho anche cambiato radicalmente opinione sui diritti delle coppie omo, che ora ritengo debbano essere gli stessi di qualsiasi altra coppia di compagni conviventi.
Sono pure a favore dell'adozione, perchè ritengo che una coppia omosessuale sia in grado di dare amore ad un bambino quanto una coppia etero e un bambino troverà un ambiente sicuramente più accogliente di un qualsiasi anonimo orfanotrofio.
Quello che però non sopporto e qui lo dico chiaramente, sono quelle posizioni drastiche che tendono a trovare una normalità nella condizione omosessuale o bisessuale, quelle che vorrebbero farmi credere che la diversa sono io, che mi sento eterosessuale.
Se la specie umana si è evoluta da quella dei primati, è stato per il formarsi di coppie etero in cui il ruolo tra maschio e femmina era preciso. La femmina accudiva la prole, il maschio proccaciava per la famigliola. Il maschio poteva avere anche più femmine, perchè ciò garantiva una discendenza. Ci sono segni evidenti di questo tipo di organizzazione familiare nella maggior parte delle comunità ancora primitive e in molte religioni attuali.
Se una persona alla nascita sente di non appartenere a questo stereotipo, non c'è nulla di male, è una persona come tutte le altre, ha diritto all'amore e a tutto ciò che la vita può donargli, ma è comunque diverso e rimane diverso fintanto che, la maggior parte delle persone appartengono alla tipologia dominante.
Scusate, spero di non aver offeso nessuno col mio intervento. Anch'io molto spesso sostengo che il vero sesso forte siamo noi donne, che gli uomini sono egoisti superficiali e quant'altro, ma, d'altro canto non sopporto posizioni così intolleranti nei confronti degli uomini, perchè mi sembra una vera e propria contraddizione, fatta da chi da un lato sostiene che siamo tutti uguali e dall'altro demonizza quasi il 50% della popolazione mondiale, solo perchè è uomo.
Se siamo quello che siamo lo dobbiamo al fatto che per milioni di anni un uomo e una donna hanno provato una reciproca attrazione e non si sono limitati a generare dei cuccioli, ma hanno formato la squadra ottimale per dare la possibilità ai loro cuccioli di sopravvivere.
Re: Cosa ne pensate
nel corso dei miei studi antropologici sono venuta a conoscenza di una popolazione con una cultura matriarcale e matrilineare, attualmente l'unica in essere, l'etnia Moso.
Vive alle pendici del Tibet.
L'organizzazione familiare dei Moso prescinde dalla coppia, così come comunemente intesa nelle culture dominanti la specie umana e ben descritta da Iezabel.
La famiglia fa perno sulle donne, la casa che accoglie la dinastia è quella della donna, le cui figlie continuano a vivere nel contesto materno (con appendici costruite intorno alla stessa casa materna) anche quando diventate adulte creano una propria prole.
Gli uomini pure gravitano per tutta la loro vita nel nucleo familiare materno, loro compito è quello di contribuire al sostentamento della famiglia materna e di quella delle sorelle.
Le coppie, così come le intendiamo noi, uomo e donna che si staccano dalle rispettive famiglie d'origine per creare un proprio nuovo nucleo a se stante, non esistono.
Le donne e gli uomini si innamorano, hanno figli così si perpetua la specie umana e loro sono umani.
Ma l'allevamento dei cuccioli Moso non avviene in seno alla coppia, è sostenuto ad accudito in seno alla famiglia matriarcale, dalla madre, dalla nonna, dalle sorelle e dagli zii maschi.
Il padre fecondatore quindi non alleva la propria discendenza genetica ma quella collaterale della sua famiglia materna.
Questo ci fa tornare al punto di partenza ... nella natura c'è spazio per tutto, non esistono regole standard uomo donna coppia famiglia come unico alveo per far crescere i cuccioli.
Esistono scelte precise culturali. Scelte condivise ... e se rispettose di tutti gli individui, vanno benissimo.
Ho citato i Moso, ma ci sono altri esempi ... pure noi in Sardegna abbiamo avuto, sino a non molto tempo fa, una impostazione culturale matriarcale, oggi permane solo in qualche aspetto del vissuto quotidiano, anche se sempre meno nei nuclei urbani.
che bello riuscire a confrontarci, unendo i saperi e le convinzioni di tutte, Iezabel grazie per questo spunto
Vive alle pendici del Tibet.
L'organizzazione familiare dei Moso prescinde dalla coppia, così come comunemente intesa nelle culture dominanti la specie umana e ben descritta da Iezabel.
La famiglia fa perno sulle donne, la casa che accoglie la dinastia è quella della donna, le cui figlie continuano a vivere nel contesto materno (con appendici costruite intorno alla stessa casa materna) anche quando diventate adulte creano una propria prole.
Gli uomini pure gravitano per tutta la loro vita nel nucleo familiare materno, loro compito è quello di contribuire al sostentamento della famiglia materna e di quella delle sorelle.
Le coppie, così come le intendiamo noi, uomo e donna che si staccano dalle rispettive famiglie d'origine per creare un proprio nuovo nucleo a se stante, non esistono.
Le donne e gli uomini si innamorano, hanno figli così si perpetua la specie umana e loro sono umani.
Ma l'allevamento dei cuccioli Moso non avviene in seno alla coppia, è sostenuto ad accudito in seno alla famiglia matriarcale, dalla madre, dalla nonna, dalle sorelle e dagli zii maschi.
Il padre fecondatore quindi non alleva la propria discendenza genetica ma quella collaterale della sua famiglia materna.
Questo ci fa tornare al punto di partenza ... nella natura c'è spazio per tutto, non esistono regole standard uomo donna coppia famiglia come unico alveo per far crescere i cuccioli.
Esistono scelte precise culturali. Scelte condivise ... e se rispettose di tutti gli individui, vanno benissimo.
Ho citato i Moso, ma ci sono altri esempi ... pure noi in Sardegna abbiamo avuto, sino a non molto tempo fa, una impostazione culturale matriarcale, oggi permane solo in qualche aspetto del vissuto quotidiano, anche se sempre meno nei nuclei urbani.
che bello riuscire a confrontarci, unendo i saperi e le convinzioni di tutte, Iezabel grazie per questo spunto
Re: Cosa ne pensate
Certo che questo sarà anche un forum di cucito.. ma solo di nome! Grazie Annina, stamattina ho imparato qualcosa di nuovo.
Re: Cosa ne pensate
Buongiorno , buongiorno inteso come giorno "buono", grazie per quello che scrivete, fino a dieci minuti fa pensavo che la frase scherzosa che mi riserva mio marito "sai giovi58, un giorno o l'atro ci svegliamo in un recinto con un cartello area protetta: qui vive l'unica coppia che sta insieme da quasi 30 anni e SONO FELICI di stare assieme!" Per fortuna non è cosi, siamo in buona compagnia, eletta schiera? No, non credo proprio, condizionamento culturale? Nemmeno, personalmente sono convinta che non siamo noi a sciegliere, ma è come ci fa madre natura, Nel corso dei millenni si è provato un poco di tutto ma per crescere bene i cuccioli abbiamo capito (forse) che quello che conta è l'amore il volersi bene, è qui che viene il difficile, trovare quello/a giusto/a. Poi c'è il rispetto per gli altri, i diversi, che se guardi un poco bene poi così diversi non sono...Certo che essere obbiettivi è difficile, esserlo con noi stessi è ancora più complicato, ma una che fa due bimbi e mi fa il discorso riportato da iezabel all'inizio io la prendo a calci e non in senso figurato...Poi c'e' il commento di annina sulla cultura Maso e tutto il resto e da qui "giorno buono" per me, un'altra cosa per cui posso dire "ora lo so", grazie, davvero! E che sia una BUONA GIORNATA, veramente per tutte! giovi58
giovi58- Super Sarta/o
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Re: Cosa ne pensate
Bello ed interessante leggere i vari interventi, anche la mia è una coppia della "specie protetta" perchè in fase di estinzione ma, da quanto ho letto, affermazione non veritiera. Siamo insieme da quarant'anni, sposati da 37. Ci sono e ci sono stati, come penso in ogni coppia, alti e bassi con discussioni in genere generati veramente da banalità poi con la calma di cui è dotato il mio partner ( è veramente un suo pregio mentre io sono molto impulsiva e mi scateno troppo facilmente), tutto si supera e ogni giorno lo valuto una buona giornata. Ho degli amici omosessuali che vivono tranquillamente il loro rapporto affettivo.
Avendo due figli maschi valuto anch'io che le donne hanno una marcia in più forse perchè abituate ad una visione delle necessità della vita a 360° ma questo non toglie i lati positivi della figura maschile che viene ad integrarsi con la nostra e la coppia prende forza da entrambi i componenti.
Avendo due figli maschi valuto anch'io che le donne hanno una marcia in più forse perchè abituate ad una visione delle necessità della vita a 360° ma questo non toglie i lati positivi della figura maschile che viene ad integrarsi con la nostra e la coppia prende forza da entrambi i componenti.
cippalippa- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate
Faccio anch'io parte della "specie protetta", sposata da quasi trent'anni e con un marito sereno e buono.
Devo dire che anche a me da fastidio quando mi fanno sentire "strana", ed è pure successo, anche se in modo divertente.
Abbiamo incontrato 2 coppie di nostri amici, tutti separati e ci hanno detto ridendo: Siete voi gli strani. Mi ha dato un po' fastidio, anche se non l'ho dato a vedere. Poi ho pensato a tutte le loro sofferenze (perché li conosco piuttosto bene), e ho sentito per loro affetto e comprensione.
Non è facile essere bisessuale o omosessuale, come non è facile separarsi ed ammettere il proprio fallimento, inoltre penso che le contrapposizioni non servano a nulla. Non è che io sia migliore di loro, o viceversa. A me è andata così, e sinceramente mi ritengo molto fortunata, altri hanno fatto altri percorsi, forse più accidentati, ma l'importante è capire che tutti proprio tutti siamo nella stessa barca e se vogliamo vivere meglio dobbiamo imparare a tenderci la mano.
Mi complimento con Annina per i suoi studi, io ho letto qualcosa di Margareth Mead tanti anni fa e l'antropologia mi aveva proprio affascinato.
Questo forum è un pozzo senza fine, e svela i suoi tesori a poco a poco!
Devo dire che anche a me da fastidio quando mi fanno sentire "strana", ed è pure successo, anche se in modo divertente.
Abbiamo incontrato 2 coppie di nostri amici, tutti separati e ci hanno detto ridendo: Siete voi gli strani. Mi ha dato un po' fastidio, anche se non l'ho dato a vedere. Poi ho pensato a tutte le loro sofferenze (perché li conosco piuttosto bene), e ho sentito per loro affetto e comprensione.
Non è facile essere bisessuale o omosessuale, come non è facile separarsi ed ammettere il proprio fallimento, inoltre penso che le contrapposizioni non servano a nulla. Non è che io sia migliore di loro, o viceversa. A me è andata così, e sinceramente mi ritengo molto fortunata, altri hanno fatto altri percorsi, forse più accidentati, ma l'importante è capire che tutti proprio tutti siamo nella stessa barca e se vogliamo vivere meglio dobbiamo imparare a tenderci la mano.
Mi complimento con Annina per i suoi studi, io ho letto qualcosa di Margareth Mead tanti anni fa e l'antropologia mi aveva proprio affascinato.
Questo forum è un pozzo senza fine, e svela i suoi tesori a poco a poco!
Re: Cosa ne pensate
A mio personale parere, l'autrice del post a cui si riferisce Iezabel non è bisex. Penso piuttosto che l'abbia detto (anzi scritto) in un momento di scoramento piuttosto che per reale convinzione... Spesso, con una mia carissima amica, quando ci confortiamo a vicenda per le cavolate che combinano i nostri mariti, la frase che conclude il tutto è " la prossima volta, una donna!" ovviamente lo si dice in senso ironico, intendendo che fra donne ci si capisce... ma lo sappiamo benissimo entrambe che ci teniamo stretti i nostri mariti!
Una persona non si dichiara bisex solo perchè "il 70% degli uomini sono st... e il restante 30% gay" e nemmeno perchè è delusa dal comportamento degli uomini. Se uno è bisex è attratto sia dagli uomini che dalle donne, e non dovrebbe considerare una delle 2 categorie "un ripiego". Il mio è un discorso teorico perchè io non sono bisex, e non ho nemmeno amici che lo siano, quindi non mi sono mai confrontata con questa "categoria".
Al di là della scelta del proprio orientamento sessuale, che dovrebbe rimanere una cosa privata e non usata come pretesto per fare gli "alternativi" (e ce ne sono di persone che sbandierano il fatto di essere gay come per dire "ecco, io sono diverso ma ho il coraggio di ammetterlo!") credo che l'Italia sia fondalmentalmente un paese bigotto e arretrato sotto questo punto di vista, dovuto probabilmente alla pesante influenza del Vaticano e della religione cristiana, religione che ha sempre avuto un atteggiamento repressivo/di condanna nei confronti del sesso. Ma poichè sono secoli che questa influenza è radicata nella vita di tutti noi, diventa difficile "liberarsi" dai pregiudizi.
E' talmente radicata che non viene nemmeno concesso di poter ragionare su quello che dicono, che ci impongono, perchè quello è. Punto e fine.
Prima che qualcuno si senta offeso dalle mie parole, aggiungo che mi sono fatta questa opinione parlando proprio con persone che si definiscono molto religiose e assidue frequentatrici della chiesa. Proprio queste persone, che dovrebbero incarnare le virtù del cristianesimo (compassione, tolleranza, fratellanza) sono le prime a puntare il dito contro quello che percepiscono come "diverso" : ho sentito con le mie orecchie una di loro definire "finocchio" in modo estremamente dispregiativo un personaggio televisivo gay, così come sono molto veloci nel giudicare gli atteggiamenti altrui (non vi sto a riportare i vari episodi... vi dico solo che una mi ha guardato malissimo quando ho detto che mi sarei sposata solo in comune... e la tolleranza?). Così come ho molta difficlotà a fare discorsi comparativi o costruttivi con queste persone, perchè partono dal principio che loro hanno ragione e che io, che la penso in maniera diversa, sbaglio.
Questo non toglie che, geneticamente, per la continuazione della specie ci vogliano un maschio e una femmina; inoltre non credo che la coppia "classica" sia superata ma che semplicemente inizino a venire a galla le coppie alternative... e giusto per concludere, i gay ci sono sempre stati, anche se si sposavano e formavano una "famiglia normale".
Lisa82
Lisa82
Una persona non si dichiara bisex solo perchè "il 70% degli uomini sono st... e il restante 30% gay" e nemmeno perchè è delusa dal comportamento degli uomini. Se uno è bisex è attratto sia dagli uomini che dalle donne, e non dovrebbe considerare una delle 2 categorie "un ripiego". Il mio è un discorso teorico perchè io non sono bisex, e non ho nemmeno amici che lo siano, quindi non mi sono mai confrontata con questa "categoria".
Al di là della scelta del proprio orientamento sessuale, che dovrebbe rimanere una cosa privata e non usata come pretesto per fare gli "alternativi" (e ce ne sono di persone che sbandierano il fatto di essere gay come per dire "ecco, io sono diverso ma ho il coraggio di ammetterlo!") credo che l'Italia sia fondalmentalmente un paese bigotto e arretrato sotto questo punto di vista, dovuto probabilmente alla pesante influenza del Vaticano e della religione cristiana, religione che ha sempre avuto un atteggiamento repressivo/di condanna nei confronti del sesso. Ma poichè sono secoli che questa influenza è radicata nella vita di tutti noi, diventa difficile "liberarsi" dai pregiudizi.
E' talmente radicata che non viene nemmeno concesso di poter ragionare su quello che dicono, che ci impongono, perchè quello è. Punto e fine.
Prima che qualcuno si senta offeso dalle mie parole, aggiungo che mi sono fatta questa opinione parlando proprio con persone che si definiscono molto religiose e assidue frequentatrici della chiesa. Proprio queste persone, che dovrebbero incarnare le virtù del cristianesimo (compassione, tolleranza, fratellanza) sono le prime a puntare il dito contro quello che percepiscono come "diverso" : ho sentito con le mie orecchie una di loro definire "finocchio" in modo estremamente dispregiativo un personaggio televisivo gay, così come sono molto veloci nel giudicare gli atteggiamenti altrui (non vi sto a riportare i vari episodi... vi dico solo che una mi ha guardato malissimo quando ho detto che mi sarei sposata solo in comune... e la tolleranza?). Così come ho molta difficlotà a fare discorsi comparativi o costruttivi con queste persone, perchè partono dal principio che loro hanno ragione e che io, che la penso in maniera diversa, sbaglio.
Questo non toglie che, geneticamente, per la continuazione della specie ci vogliano un maschio e una femmina; inoltre non credo che la coppia "classica" sia superata ma che semplicemente inizino a venire a galla le coppie alternative... e giusto per concludere, i gay ci sono sempre stati, anche se si sposavano e formavano una "famiglia normale".
Lisa82
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Lisa82- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate
beh sono contenta di aver introdotto questa discussione.. avete condiviso il vostro punto di vista così vi ho conosciuto un pochino di più
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