Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
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Lisa82
Danda
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Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Sono di ritorno dal Festival Vegetariano di Gorizia e ho assistito a una conferenza-presentazione libro davvero interessante sull'argomento.
Voi cosa ne pensate del 'Pasto gentile', e in generale di vegetariani e vegani?
Voi cosa ne pensate del 'Pasto gentile', e in generale di vegetariani e vegani?
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
sono vegetariana, ma sono profondamente convinta che l'uomo sia onnivoro, essere vegetariani è una scelta squisitamente culturale e personale
in questo senso ogni modo di nutrirsi è buono e valido se rispettoso di noi stessi, degli altri e della natura
però perchè chiedi cosa ne pensiamo dei vegetariani e vegani?
ti interessa anche sapere cosa ne pensiamo di buddisti o francescani, di comunisti o democristiani, di praticanti lo sport o di pigroni ... ?
in questo senso ogni modo di nutrirsi è buono e valido se rispettoso di noi stessi, degli altri e della natura
però perchè chiedi cosa ne pensiamo dei vegetariani e vegani?
ti interessa anche sapere cosa ne pensiamo di buddisti o francescani, di comunisti o democristiani, di praticanti lo sport o di pigroni ... ?
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Io sono onnivora mentre il mio compagno è vegetariano: rispetto la sua scelta e al momento mi fa comodo seguire la sua dieta!
Da perfetta imbranata in cucina mi diverto a sperimentare piatti nuovi trovati su internet giusto per il piacere di variargli il cibo.
Credo che, comunque, la scelta di non mangiare determinati alimenti (in questo caso carne e/o i suoi derivati) sia una scelta molto personale.
Come mai hai posto il quesito?
Da perfetta imbranata in cucina mi diverto a sperimentare piatti nuovi trovati su internet giusto per il piacere di variargli il cibo.
Credo che, comunque, la scelta di non mangiare determinati alimenti (in questo caso carne e/o i suoi derivati) sia una scelta molto personale.
Come mai hai posto il quesito?
Giada Lunastorta- Super Sarta/o
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Ho molta ammirazione.
Il problema è che facendo queste scelte si incontrano persone troppo integraliste.
I più fragili si convincono che da vegetariani "bisogna" diventare vegani, poi evitare i cibi non integrali, poi il glutine, poi le solanacee, poi i cibi cotti... poi... no! raccogliere la verdura, poverina... aspettiamo che la pera caschi da sola...
Non dico che tutti i vegetariani debbano cadere nella malattia mentale, però ho conosciuto persone prese dall'ansia di raggiungere la perfezione nella loro scelta etica. L'ansia della perfezione porta prima ad isolarsi dai crudeli onnivori (fin qui niente di male, ognuno frequenta chi vuole) e alla fine rovina la vita e la salulte.
Come in tutte le cose bisogna farle con equilibrio mentale.
Il problema è che facendo queste scelte si incontrano persone troppo integraliste.
I più fragili si convincono che da vegetariani "bisogna" diventare vegani, poi evitare i cibi non integrali, poi il glutine, poi le solanacee, poi i cibi cotti... poi... no! raccogliere la verdura, poverina... aspettiamo che la pera caschi da sola...
Non dico che tutti i vegetariani debbano cadere nella malattia mentale, però ho conosciuto persone prese dall'ansia di raggiungere la perfezione nella loro scelta etica. L'ansia della perfezione porta prima ad isolarsi dai crudeli onnivori (fin qui niente di male, ognuno frequenta chi vuole) e alla fine rovina la vita e la salulte.
Come in tutte le cose bisogna farle con equilibrio mentale.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Quoto Danda. Io sarei vegetariana "di testa", nel senso che se seguissi i miei principi e le mie idee lo sarei. Peccato che il mio stomaco sia invece onnivono, e finora non sono riuscita a impormi su di lui (il giorno che riuscirò a comandare il mio stomaco, diventerò una modella! )
Seriamente, ammiro chi fa la scelta di essere vegetariano. Specialmente se non impone la sua visione del mondo agli altri...
Lisa82
Seriamente, ammiro chi fa la scelta di essere vegetariano. Specialmente se non impone la sua visione del mondo agli altri...
Lisa82
Lisa82- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Vi ho posto questa domanda proprio perché non si tratta solo di dieta vegetariana, o vegana.
Il 'pasto gentile', come ho scritto in quel post, è più che altro una scelta consapevole di quello che si mette nel piatto, ovvero, un alimentazione di base vegana, che opzionalmente diventa carnivora o vegetariana, nel momento in cui si sceglie di mettere in tavola latte, uova o carne scelti però in circuiti dove la sofferenza degli animali sia minima o nulla.
E' ben diverso dal vegetarianesimo o veganesimo.
Io trovo sia una scelta di vita piuttosto intelligente, oltre che etica.
Il 'pasto gentile', come ho scritto in quel post, è più che altro una scelta consapevole di quello che si mette nel piatto, ovvero, un alimentazione di base vegana, che opzionalmente diventa carnivora o vegetariana, nel momento in cui si sceglie di mettere in tavola latte, uova o carne scelti però in circuiti dove la sofferenza degli animali sia minima o nulla.
E' ben diverso dal vegetarianesimo o veganesimo.
Io trovo sia una scelta di vita piuttosto intelligente, oltre che etica.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
posso chiederti di nuovo, lo faccio perchè sei una donna che sa usare le parole e da un senso alla propria scrittura per conoscenza e non per acquisizione ripetuta, perchè chiedi cose ne pensate dei vegetariani e vegani e non perchè cosa ne pensate del vegetarianesimo e veganesimo?
è differente, stai chiedendo di esprimerci su persone che hanno fatto scelte personali e non sul modello di alimentazione consapevole
è differente, stai chiedendo di esprimerci su persone che hanno fatto scelte personali e non sul modello di alimentazione consapevole
- Spoiler:
- ho letto il tuo post, la reazione che ho avuto è stato di rigetto trovandomi davanti la descrizione della ennesima scelta personale e culturale che vuole essere spacciata per verità scientifica.
Da agnostica e da donna che cerca di vivere il più consapevolmente informata e rispettosa, scelgo di vivere nutrendomi vegetariana per impattare il meno possibile sul nostro pianeta per rispetto alla terra ed agli uomini, unica realtà che riconosco e di cui ho presunzione di conoscenza.
Ma nelllo stesso tempo, riconosco che l'uomo non è affatto fruttifero e granifero, ma onnivero. E lo dimostra prorpio l'assetto corporeo di cui siamo dotati. Ma non solo l'uomo non è solo un animale vegetativo ma sociale che vive grazie e sopratutto a specifiche culture che nutre e costruisce nelle relazioni reciproche.
In questo senso si può aderire ad una cultura onnivera che integra l'alimentazione carnivora senza spreco e senza dileggio di altri animali, così come da sempre ha fatto prima di cominciare a segmentare e separare i fattori produttivi passando ad un tipo di economia industriale collegata alla società consumistica.
Non riconosco l'anima come entità collegata ad un presunto dio ma ad un collegato di pensieri personali e collettivi strettamente connessi con la terra il passato ed il futuro, agiti nel presente attraverso continue scelte.
Da bimba quando mi servivano carne ringraziavo l'animale che mi nutriva, ma sono sicura che questo pensiero aveva origine nella cultura familiare, che in passato allevava animali nel cortile curandoli ed amandoli perchè avrebbero dovuto, nel convivere reciproco, sostenere la vita anche attraverso l'alimentazione umana.
Tutte scelte mie personali derivate da riflessioni uniche, pur maturate in un contesto culturale profondamente catolico e positivista.
Per questo rigetto gli estremi, gli accetto se presentati come scelte personali, che lasciano rispetto ad altrettante scelte personali diametralmente opposte.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Libusha ha scritto:Sono di ritorno dal Festival Vegetariano di Gorizia e ho assistito a una conferenza-presentazione libro davvero interessante sull'argomento.
Voi cosa ne pensate del 'Pasto gentile', e in generale di vegetariani e vegani?
Libusha ha scritto:Il 'pasto gentile', come ho scritto in quel post, è più che altro una scelta consapevole di quello che si mette nel piatto, ovvero, un alimentazione di base vegana, che opzionalmente diventa carnivora o vegetariana, nel momento in cui si sceglie di mettere in tavola latte, uova o carne scelti però in circuiti dove la sofferenza degli animali sia minima o nulla.
Forse allora manca un link, nel post di apertura non ce ne sono e rimane solo la domanda. Comunque, se per pasto gentile si intende pasto consapevole, allora nel mio piccolo cerco di farlo, pur essendo onnivora. Però dalla tua spiegazione sembra quasi che il pasto gentile sia "riservato" ai vegani, cioè che la scelta consapevole sia quella vegana alla quale affiancare talvolta l'aggiunta di prodotti derivati dagli animali o carne... e su questo non concordo molto, si può avere un'alimentazione consapevole anche con la dieta onnivora.
Lisa82
Lisa82- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Ora, Annina, temo che tu prenda la mia domanda come una sorta di attacco quasi razzista a chi compie una scelta vegetariana o vegana, ma non è affatto così, tant'è che io stessa sono stata vegetariana. Ho messo apposta 'vegetariani' e 'vegani', perché a me interessano le persone e le loro scelte (di stile di vita, non solo di scelta alimentare) e non le terminologie tecniche di un tipo di alimentazione piuttosto che di un altro.
Lisa82, il tuo messaggio presupporrebbe una lunga risposta, e io poi non sono detentrice di verità assolute. Però, per quanto ho potuto comprendere durante la conferenza di ieri, il sig. Coco parla di pasti consapevoli nel senso che, se vuoi proprio mangiare carne, o pesce, fallo scegliendo mercati/contadini/pescatori che producano meno sofferenza possibile agli animali in questione, sia durante la loro vita, che nel momento dell'uccisione. Un vegano è tale perché non accetta proprio che vengano uccisi esseri senzienti per procacciarsi il cibo, in quanto, come ha confermato lo psichiatra Bertali oggi, i nostri fisici non sono nè carnivoi, nè onnivori, da un punto di vista fisiologico e digestivo, bensì fruttivori e granivori.
Lisa82, il tuo messaggio presupporrebbe una lunga risposta, e io poi non sono detentrice di verità assolute. Però, per quanto ho potuto comprendere durante la conferenza di ieri, il sig. Coco parla di pasti consapevoli nel senso che, se vuoi proprio mangiare carne, o pesce, fallo scegliendo mercati/contadini/pescatori che producano meno sofferenza possibile agli animali in questione, sia durante la loro vita, che nel momento dell'uccisione. Un vegano è tale perché non accetta proprio che vengano uccisi esseri senzienti per procacciarsi il cibo, in quanto, come ha confermato lo psichiatra Bertali oggi, i nostri fisici non sono nè carnivoi, nè onnivori, da un punto di vista fisiologico e digestivo, bensì fruttivori e granivori.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Non ho pensato che fossi razzista, ma non capivo perchè chiedessi cosa pensassimo di persone che dichiarano di fare certe scelte, io non penso nulla delle persone che fanno certe scelte, ritengo ognuno libero di fare le scelte che vuole, ma penso che le scelte debbano essere rispettose delle scelte altrui, questo si.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Questo lo penso anche io. Quello che mi ha sempre fatto riflettere è la differenza tra il pensiero oggettivo e quello soggettivo.
Voglio dire, se io parto essendo carnivora, magari senza nemmeno pensarci tanto, perché lo ritengo 'normale' e poi mi imbatto nella crudeltà con cui vengono trattati gli animali negli allevamenti intensivi, o leggo le statistiche di inquinamento massiccio di questi allevamenti, gli ormoni della crescita iniettati in galline e mucche per renderle più produttive, ecc ecc, a un certo punto nel mio cervello dovrebbe crearsi come minimo una biforcazione: da un lato penso che sia intollerabile e che dovrei fare qualcosa di concreto per lottare contro tanto orrore. Dall'altro, può darsi che scrolli le spalle pensando 'beh, io da solo cosa posso fare' e continuo sulla mia strada come sempre, fingendo di non aver visto.
Com'è che alcune persone, dopo essere venute a conoscenza di certe crudeltà operate su esseri senzienti, decidono di soprassedere, nonostante l'oggettività intollerabile di quello che vedono, mentre altre ci passiano sopra?
Voglio dire, se io parto essendo carnivora, magari senza nemmeno pensarci tanto, perché lo ritengo 'normale' e poi mi imbatto nella crudeltà con cui vengono trattati gli animali negli allevamenti intensivi, o leggo le statistiche di inquinamento massiccio di questi allevamenti, gli ormoni della crescita iniettati in galline e mucche per renderle più produttive, ecc ecc, a un certo punto nel mio cervello dovrebbe crearsi come minimo una biforcazione: da un lato penso che sia intollerabile e che dovrei fare qualcosa di concreto per lottare contro tanto orrore. Dall'altro, può darsi che scrolli le spalle pensando 'beh, io da solo cosa posso fare' e continuo sulla mia strada come sempre, fingendo di non aver visto.
Com'è che alcune persone, dopo essere venute a conoscenza di certe crudeltà operate su esseri senzienti, decidono di soprassedere, nonostante l'oggettività intollerabile di quello che vedono, mentre altre ci passiano sopra?
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
questa tua riflessione è molto interessante, attiene ad elementi sociali, culturali e psicologici, ma anche educativi, familiari e di sviluppo della personalità ... tanto vero?
ma non è automatico diventare vegetariani perchè la gallina allevata in batteria soffre ... e tanto meno sapere che la gallina soffre e continuare a mangiarla è disumano
riprendo a parlare in prima persona, il mio impegno per aiutare gli animali attualmente sofferenti è non tanto nel non mangiarli quanto nel parlare con le persone per aiutarle a comprendere l'armonia della natura e l'importanza del rispetto ...
ho scelto di fare un giro lungo, lunghissimo ... generazionale, ma lo ritengo efficace
ma non è automatico diventare vegetariani perchè la gallina allevata in batteria soffre ... e tanto meno sapere che la gallina soffre e continuare a mangiarla è disumano
riprendo a parlare in prima persona, il mio impegno per aiutare gli animali attualmente sofferenti è non tanto nel non mangiarli quanto nel parlare con le persone per aiutarle a comprendere l'armonia della natura e l'importanza del rispetto ...
ho scelto di fare un giro lungo, lunghissimo ... generazionale, ma lo ritengo efficace
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Se posso dire la mia, è la prima volta nella mia vita che sento parlare di pesca che infligge dolore ai pesci o galline sofferenti perchè sono allevate in batteria.
Non ci avevo mai pensato, tutto qui.
Non ci avevo mai pensato, tutto qui.
ElenaBs- Super Sarta/o
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Libusha ha scritto:
Lisa82, il tuo messaggio presupporrebbe una lunga risposta, e io poi non sono detentrice di verità assolute. Però, per quanto ho potuto comprendere durante la conferenza di ieri, il sig. Coco parla di pasti consapevoli nel senso che, se vuoi proprio mangiare carne, o pesce, fallo scegliendo mercati/contadini/pescatori che producano meno sofferenza possibile agli animali in questione, sia durante la loro vita, che nel momento dell'uccisione. Un vegano è tale perché non accetta proprio che vengano uccisi esseri senzienti per procacciarsi il cibo, in quanto, come ha confermato lo psichiatra Bertali oggi, i nostri fisici non sono nè carnivoi, nè onnivori, da un punto di vista fisiologico e digestivo, bensì fruttivori e granivori.
Ammetto la mia conoscenza superficiale della materia, per me il vegano è il livello "up" del vegetariano. Però concordo con la definizione di pasto consapevole, e nel mio piccolo cerco di applicarla anche alla mia dieta onnivora. Forse il mio intervento ti sarà sembrato "freddo" ma non era mia intenzione, volevo solo capire se appunto questa cosa può essere applicata anche ai non vegani (che poi, domanda, un vegano non è colui che, al pari del vegetariano, ha rinunciato alla carne/pesce? Da quanto ne so io un vegetariano e un vegano non mangiano mai carne, piuttosto fanno a meno di mangiare, correggimi se sbaglio!).
Questo perchè, come ho già scritto sopra, anche se non sono vegetariana cerco di vivere in maniera "sostenibile": ad esempio cerco di cucinare tagli di carne alternativi, mangio frutta e verdura di stagione (e avendo mia mamma l'orto, pure a km quasi zero) uso quando possibile detervisi ecologici (sperando che lo siano davvero) e in generale cerco di comprare prodotti della zona. Controllo le etichette e rifiuto categoricamente di comprare carne estera (anche per via delle differenze sui trattamenti farmacologici ammessi) o di mangiare agnello o capretto a Pasqua.
Non so se questo basta per farmi entrare nella categoria "pasto consapevole", però mi autodefinisco eco-sostenibile
Tornando al discorso originale, penso che molte persone non abbiano la più pallida idea di come sono gli allevamenti industriali, quindi di fatto non si pongano il problema. Quando poi si prende atto della situazione, spesso non si sa come far cambiare le cose, a parte diventare vegetariani, che però richiede un percorso mentale non certo alla portata di tutti (per questo io ammiro chi lo è). E si continua per la solita strada.
Invece secondo me basterebbe iniziare con le piccole cose, tipo: è risaputo che consumiamo una quantità eccessiva di carne, allora che ci costa ridurla? nulla, e ci si guadagna in salute. Da anni lanciano l'allarme per i mari che si stanno impoverendo, eppure la gente al ristorante continua ad ordinare branzino e spigola, e il ristorante propone solo quelli... un po' perchè sicuramente vanno, un po' per non rischiare di acquistare pesce che nessuno ordina. E un po' per ignoranza nostra che non ci informiamo delle alternative.
In questo senso la crisi sta dando una mano, si riducono gli acquisti di carne a favore delle più economiche uova o legumi, idem per il pesce meno pregiato che sta tornando in auge, o gli acquisti diretti che fanno bene all'ambiente e al portafoglio.
Poi magari queste mie considerazioni centrano ben poco col pasto gentile, però dalle mie parti si dice "piuttosto che niente, meglio piuttosto!"
Lisa82- Super Mani di Fata
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
meglio piuttosto lisa ... meglio così si
hai fatto anche tu delle ottime riflessioni
laddove la cultura ed il vivere quotidiano ci allontana dall'essere consapevoli di cosa immettiamo nel nostro corpo, che poi diventa quindi parte di noi, del nostro essere corpo e mente, va bene poggiare la nostra curiosità anche su spinte esterne quali la crisi o ... la moda ...
piuttosto che restare fermi ed aspettare che sia il cibo a venire da noi, costringendoci quindi ad assumere quello che passa il convento, ci muoviamo noi diventando parte attiva della nostra vita
hai fatto anche tu delle ottime riflessioni
laddove la cultura ed il vivere quotidiano ci allontana dall'essere consapevoli di cosa immettiamo nel nostro corpo, che poi diventa quindi parte di noi, del nostro essere corpo e mente, va bene poggiare la nostra curiosità anche su spinte esterne quali la crisi o ... la moda ...
piuttosto che restare fermi ed aspettare che sia il cibo a venire da noi, costringendoci quindi ad assumere quello che passa il convento, ci muoviamo noi diventando parte attiva della nostra vita
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Non sono andata a Gorizia, anche se mi sarebbe piaciuto. Io sono vegana da un po' di tempo, è stata una scelta per motivi di salute e ne sono felice. Inoltre ho limitato fortemente i cibi raffinati.
Prima ero consapevole della mia alimentazione, ma non me la sentivo ancora di fare il salto di qualità.
Prima ero consapevole della mia alimentazione, ma non me la sentivo ancora di fare il salto di qualità.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
non amo la carne da sempre ,sono nata cosi' ,pero' mangio uova e latte e AMO tantissimo gli animali . non voglio entrare nel merito delle vostre discussioni pero' vi posto una domanda che mi sono sempre chiesta senza trovare risposta : perchè la natura è cosi' crudele ? gli animali x vivere devono uccidere ma non lo fanno senza far soffrire la preda . il falco mangia il colombo ancora vivo, idem x il serpente .il leone uccide la preda non x pieta' ma perchè una zoccolata potrebbe ucciderlo a sua volta .non lo fanno x cattiveria ne sono inconsapevoli sono cosi' e noi? noi lo facciamo x sport ,oppure uccidiamo x mangiare ma non ci preoccupiamo se facciamo vivere male le nostre vittime .avete mai pensato che il genere animale e vegetale senza di noi starebbe benissimo ma noi senza di loro soccomberemmo? anche solo senza gli insetti che noi cerchiamo di far fuori in tutti i modi non potremmo vivere .ultimo pensiero .: se siamo fatti delle stesse cellule delle stelle , delle piante , dei minerali ....
quando mangiamo mangiamo comunque cellule vive ,è tutto un riciclo ,come diceva einstain nulla si crea e nulla si distrugge .ci crediamo grandi e invece...................
quando mangiamo mangiamo comunque cellule vive ,è tutto un riciclo ,come diceva einstain nulla si crea e nulla si distrugge .ci crediamo grandi e invece...................
spitz- Super Sartina/o Attiva/o
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
.... ed invece facciamo parte anche noi della natura e nel farci parte ci specifichiamo per essere creature sociali che sviluppano cultura
sta a noi educarci al rispetto
sta a noi educarci al rispetto
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
cultura e rispetto sono grandi parole ma possono essere visti e interpretati in modo diverso da persone diverse
cio' che è rispetto x noi lo è in egual modo x un giapponese ? e gli aborigeni dell'australia cosa dicono del nostro rispetto x la natura ? e la nostra grande cultura ci insegna a rispettare le donne ? vediamo nei paesi neanche tanto lontani ...
cio' che è rispetto x noi lo è in egual modo x un giapponese ? e gli aborigeni dell'australia cosa dicono del nostro rispetto x la natura ? e la nostra grande cultura ci insegna a rispettare le donne ? vediamo nei paesi neanche tanto lontani ...
spitz- Super Sartina/o Attiva/o
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
il rispetto dell'altro prescinde da tutto
è la cultura che deve esercitarlo e non sottometterlo ...
è la cultura che deve esercitarlo e non sottometterlo ...
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
guarda non voglio entrare in polemica con te perchè non ne vedo la ragione ti dico pero' che queste sono solo parole smentite dai fatti .dappertutto dove mi giro vedo solo una grande bramosia nel possedere cose ,l'ambiente
viene continuamente messo in soffitta se questo puo' causare una anche piccola perdita di benessere ,l'ingordigia dell'uomo non ha limiti e fino a quando non impareremo il VERO rispetto ho paura che non faremo una bella fine .come fai a parlarmi di cultura quando vedi queste cose? in estate abbandoniamo gli animali
al proprio destino perchè ci ingombrano ,buttiamo rifiuti da tutte le parti ,ci picchiamo pure x delle stupide discussioni cosa vuoi di piu' brutto ? certo l'uomo ha fatto dei capolavori d'arte d'ingegneria ,di medicina .........
ma sinceramente non vedo tutta sta civilta' che vedi tu .posso anche sbagliare ma non mi sento fiera come essere umano che abita questo pianeta al confronto con gli altri esseri viventi .non mi sento affatto superiore ,solo piu' privilegiato
viene continuamente messo in soffitta se questo puo' causare una anche piccola perdita di benessere ,l'ingordigia dell'uomo non ha limiti e fino a quando non impareremo il VERO rispetto ho paura che non faremo una bella fine .come fai a parlarmi di cultura quando vedi queste cose? in estate abbandoniamo gli animali
al proprio destino perchè ci ingombrano ,buttiamo rifiuti da tutte le parti ,ci picchiamo pure x delle stupide discussioni cosa vuoi di piu' brutto ? certo l'uomo ha fatto dei capolavori d'arte d'ingegneria ,di medicina .........
ma sinceramente non vedo tutta sta civilta' che vedi tu .posso anche sbagliare ma non mi sento fiera come essere umano che abita questo pianeta al confronto con gli altri esseri viventi .non mi sento affatto superiore ,solo piu' privilegiato
spitz- Super Sartina/o Attiva/o
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Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
no tranquilla nessun motivo di entrare in polemica ... semplicemente un uso diverso della parola cultura ...
cultura non ha una valenza positiva, ma è solo una parola contenitore
ovvero esprime gli usi, i costumi, i pensieri, le credenze ed i valori che una popolazione si trasmette da una generazione all'altra
quello che tu descrivi è la nostra cultura attuale, quella che io chiamo consumistica e legata ad una economia radicata nelle scelte di separazione dei mezzi produttivi dal contesto ambientale
io dicevo solo che si deve arrivare al rispetto della natura sviluppandone la relativa cultura ... la cultura deve essere un mezzo per arrivare al rispetto, posto che l'uomo è un animale culturale
e visto che siamo noi che più o meno consapevolmente viviamo la nostra cultura, tanto vale se vogliamo arrivare al rispetto, rendere le persone il più possibile coscienti della cultura che vivono, attraverso l'informazione e la diffusione degli scambi di pensiero
cultura non ha una valenza positiva, ma è solo una parola contenitore
ovvero esprime gli usi, i costumi, i pensieri, le credenze ed i valori che una popolazione si trasmette da una generazione all'altra
quello che tu descrivi è la nostra cultura attuale, quella che io chiamo consumistica e legata ad una economia radicata nelle scelte di separazione dei mezzi produttivi dal contesto ambientale
io dicevo solo che si deve arrivare al rispetto della natura sviluppandone la relativa cultura ... la cultura deve essere un mezzo per arrivare al rispetto, posto che l'uomo è un animale culturale
e visto che siamo noi che più o meno consapevolmente viviamo la nostra cultura, tanto vale se vogliamo arrivare al rispetto, rendere le persone il più possibile coscienti della cultura che vivono, attraverso l'informazione e la diffusione degli scambi di pensiero
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
spitz ha scritto:guarda non voglio entrare in polemica con te perchè non ne vedo la ragione ti dico pero' che queste sono solo parole smentite dai fatti .dappertutto dove mi giro vedo solo una grande bramosia nel possedere cose ,l'ambiente
viene continuamente messo in soffitta se questo puo' causare una anche piccola perdita di benessere ,l'ingordigia dell'uomo non ha limiti e fino a quando non impareremo il VERO rispetto ho paura che non faremo una bella fine .come fai a parlarmi di cultura quando vedi queste cose? in estate abbandoniamo gli animali
al proprio destino perchè ci ingombrano ,buttiamo rifiuti da tutte le parti ,ci picchiamo pure x delle stupide discussioni cosa vuoi di piu' brutto ? certo l'uomo ha fatto dei capolavori d'arte d'ingegneria ,di medicina .........
ma sinceramente non vedo tutta sta civilta' che vedi tu .posso anche sbagliare ma non mi sento fiera come essere umano che abita questo pianeta al confronto con gli altri esseri viventi .non mi sento affatto superiore ,solo piu' privilegiato
Scusat se mi intrometto nella discussione (che ho letto attentamente) ma il messaggio che riporto mi ha particolarmente colpita. Credo che tutte le rivoluzioni, inzialmente, siano partite da uno o pochi soggetti che si ribellavano ad uno stile di vita non più sostenibile e poi siamo riusciti a grande fatica e combattendo a cambiarlo. Detto questo, più che di "pasto gentile" parlerei di "stile di vita gentile". Ho la bellezza di 48 anni e quando ne avevo 7 ho avuto la fortuna grandissima di trovare una maestra elementare che insegnava la catena alimentare e l'ecologia, allora nemmeno si sapeva cosa veramnte significasse. Poi nel lontano '87 , nella mia città hanno fatto un esperimento coinvolgendo tutta la cittadinanza: la raccolta carta-cartone. Mia figlia aveva 1 anno ed ho cominciato ad insegnarle a dividerla dalla normale immondiza L'anno dopo hanno aggiunto la raccolta vetro e l'anno successivo la plastica. Ad ogni appello del Comune si rispondeva in maniera positiva e cercavo di insegnare a mia figlia l'utilità della cosa. Negli anni ho cercato sempre di darle un'aggiunta alla cultura del rispetto e della sostenibilità del nostro meraviglioso mondo: cercavo di non comperare certe marche sapendo benissimo che sfruttavano il lavoro infantile, minorile o comuque di persone che non potevano difendersi. Abbiamo da sempre mangiato verdura e frutta di stagione (mai le fragole o le pesche a Natale!) possibilmente proveniente da orti di amici e parenti, ma è stato molto difficile perchè gli anni '90 e inizo 2000 brulicava di consumismo. Io non mangio carne da qundo sono nata, ma non per scelta ma per costrizione, il mio corpo non la tollera.Mangio uova, pesce, derivati dai latticini e la mia scelta di vita mi porta a sprecare il meno possibile, sia come mangiare che per l'abbigliamento o per il muovermi in automobile, ricicliamo ogni giorno il più possibile compreso l'umido che diventa concime per le piante e il riscaldamento a legna che scalda tutta la casa e il laboratorio o il sapone fatto in casa per evitare detersivi. La rivoluzione per un "stile di vita sostenibile" l'ho iniziata tanti anni fa e continuo a portarla avanti.
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
Lisa: per me tu fai esattamente 'pasti gentili' e sei una grande!
Alice: ti quoto in tutto.
Le tue considerazioni sono una fucina per me.
Dunque, io ti dico come la penso: se ami davvero gli animali, per coerenza non dovresti mangiare nè latte, né uova (diventando quindi vegana), poiché questi animali di norma vengono cresciuti e 'fatti produrre' negli allevamenti intensivi che ti dicevo, dove la crudeltà è il pane quotidiano, per tutto il loro (breve) lasso di vita.
Altrimenti ci sarebbe l'opzione 'pasto gentile', di cui raccontavo: ok a latte e uova, ma solo se da mucche e galline di contadini che conosci, di gente che le cresce in mezzo al verde e provocando loro il minimo delle sofferenze, o zero!
La natura è crudele secondo i nostri standard di uomini moderni. Per un falco o un leone, non è affatto crudele. Loro uccidono per istinto, la loro aggressività è parte integrante del modus operandi utilizzato per procacciarsi il cibo. E' come chiedersi come mai un musulmano prega rivolto alla Mecca e non a casaccio, ti guarderebbe con uno sguardo tipo così: . Devi entrare, insomma, nella mente e nell'istinto di queste creature, per comprendere le ragioni delle nostre azioni.
Noi uomini siamo moooolto diversi dagli animali. Ci siamo evoluti (sempre secondo i nostri standard ^^'), e abbiamo una coscienza, diversa da Stato a Stato, che ci spinge a determinate consapevolezze. Io mi sono sempre domandata, per esempio, quale senso abbia mangiare carne, se, grazie alla nostra deliziosa intelligenza, siamo capaci di procacciarci qualsiasi tipo di alimento vegetale, senza costringere degli esseri senzienti a morire. Le cellule, per quanto ne so io, non sono senzienti. Ma aspetto che qualcuno mi dica il contrario e potremo discuterne
Alice: ti quoto in tutto.
spitz ha scritto:non amo la carne da sempre ,sono nata cosi' ,pero' mangio uova e latte e AMO tantissimo gli animali ... perchè la natura è cosi' crudele ? gli animali x vivere devono uccidere ma non lo fanno senza far soffrire la preda ...non lo fanno x cattiveria ne sono inconsapevoli sono cosi' e noi? noi lo facciamo x sport ,oppure uccidiamo x mangiare ma non ci preoccupiamo se facciamo vivere male le nostre vittime .avete mai pensato che il genere animale e vegetale senza di noi starebbe benissimo ma noi senza di loro soccomberemmo? anche solo senza gli insetti che noi cerchiamo di far fuori in tutti i modi non potremmo vivere .ultimo pensiero .: se siamo fatti delle stesse cellule delle stelle , delle piante , dei minerali ....
quando mangiamo mangiamo comunque cellule vive ,è tutto un riciclo ,come diceva einstain nulla si crea e nulla si distrugge .ci crediamo grandi e invece...................
Le tue considerazioni sono una fucina per me.
Dunque, io ti dico come la penso: se ami davvero gli animali, per coerenza non dovresti mangiare nè latte, né uova (diventando quindi vegana), poiché questi animali di norma vengono cresciuti e 'fatti produrre' negli allevamenti intensivi che ti dicevo, dove la crudeltà è il pane quotidiano, per tutto il loro (breve) lasso di vita.
Altrimenti ci sarebbe l'opzione 'pasto gentile', di cui raccontavo: ok a latte e uova, ma solo se da mucche e galline di contadini che conosci, di gente che le cresce in mezzo al verde e provocando loro il minimo delle sofferenze, o zero!
La natura è crudele secondo i nostri standard di uomini moderni. Per un falco o un leone, non è affatto crudele. Loro uccidono per istinto, la loro aggressività è parte integrante del modus operandi utilizzato per procacciarsi il cibo. E' come chiedersi come mai un musulmano prega rivolto alla Mecca e non a casaccio, ti guarderebbe con uno sguardo tipo così: . Devi entrare, insomma, nella mente e nell'istinto di queste creature, per comprendere le ragioni delle nostre azioni.
Noi uomini siamo moooolto diversi dagli animali. Ci siamo evoluti (sempre secondo i nostri standard ^^'), e abbiamo una coscienza, diversa da Stato a Stato, che ci spinge a determinate consapevolezze. Io mi sono sempre domandata, per esempio, quale senso abbia mangiare carne, se, grazie alla nostra deliziosa intelligenza, siamo capaci di procacciarci qualsiasi tipo di alimento vegetale, senza costringere degli esseri senzienti a morire. Le cellule, per quanto ne so io, non sono senzienti. Ma aspetto che qualcuno mi dica il contrario e potremo discuterne
Re: Cosa ne pensate del 'Pasto gentile'?
annina cosi' come ti sei spiegata adesso posso condividere alice hai tradotto in parole cio' che penso sia giusto libusha come fai a dire che le cellule non sono senzienti. informati ormai anche la scienza accademica ha scoperto l'intelligenza cellulare ,sono PIU' che senzienti,hanno il sapere del tutto dentro di loro .l'universo è fatto di loro . in quanto agli animali giustamente come osservi tu non è mangiando il loro latte o uova che gli si procura danno ma è tenerli in schiavitu' e privandoli della liberta' di muoversi e vivere la loro condizione naturale di bestie .
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