Da hobby a mestiere...

Buongiorno a tutte, vi vorrei rendere partecipi di un percorso che potrebbe servire ad altre persone con la nostra stessa passione.
Io lavoro part time, qualche volta ho degli straordinari e qualche volta no. Non c'è la possibilità di avere un altro lavoro part time complementare al mio, un po' perchè il lavoro scarseggia, un po' perchè il mio ruolo e i turni non sono facilemente gestibili.
I lavori che faccio li faccio nel tempo libero, la sera tardi, prima o dopo i turni. Mi piacerebbe diventassero una forma di reddito. Sono venuta a sapere della possibilità di dichiarare redditi entro i 5000 euro l'anno senza rischiare, non facendolo, guai per non aver seguito le regole.
Sono stata questa mattina da un commercialista, tenuto conto della situazione, potrebbe fornirmi indicazioni su come muovermi nel rispetto delle regole. Se vi state chiedendo il perchè, le motivazioni sono queste:
-se so fare un mestiere, non voglio farlo di nascosto per cifre irrisorie che mi mettano nei guai;
-se voglio partecipare ad un mercatino, non voglio rimetterci la faccia per non avere le cose in regola;
-se voglio vendere via internet (etsy etc.) non voglio che il mio traffico su paypal (avendo fortuna di averne) sia oggetto di controlli che mi trovino non in condizione di risponderne adeguatamente;
-se voglio propormi per questi lavori ad un negozio, non voglio farlo di nascosto.
Tutte queste cose si possono fare lo stesso, però, se c'è la possibilità di dimostrare che sono perfettamente in regola, vorrei poterlo fare, altrimenti per quanto mi riguarda credo sia meglio evitare, non sarei in grado di pagare multe. Ecco perchè mi sono informata prima di partire con qualsiasi progetto.
Attendo vostre opinioni ed esperienze a riguardo.
Se vi fa piacere vi terrò informate sulla questione.

fai benissimo Sara, è giustissimo poter lavorare senza doversi nascondere o vergognare, pagare le (giuste ?) dovute tasse per non dover stare all'erta o inventarsi sotterfugi !
purtroppo sono solo le persone come noi, che 'arrotondano', ad avere questi comportamenti virtuosi, perchè chi evade veramente le tasse lo fa a livelli mooolto alti, ma questo è un altro discorso...
ognuno è giusto che faccia i conti con la propria onestà, è importante non aver nulla da nascondere !
mostraci cosa vendi di bello !

Sara, prima di tutto un grosso in bocca al lupo per il tuo progetto imprenditoriale!
Sicuramente il tuo commercialista troverà la soluzione giusta, però da quello che scrivi mi sembra di capire che ti riferisci al lavoro occasionale e accessorio, eseguito per uno o più committenti, che riguarda la prestazione lavorativa o d'ingegno.
Per quanto riguarda il commercio, che mi sembra di aver capito sia il tuo settore, è disciplinato dalle camere di commercio locali, e, a meno che non sia cambiata la legge negli ultimi tempi, non puoi vendere emettendo semplice ritenuta d'acconto con il codice fiscale, anche entro i 5.000 euro annui (che comunque vanno dichiarati nel 730) ma devi avere un numero d'iscrizione in camera di commercio (rea) ed avere p.iva, anche se il tuo commercio fosse limitato solo alla vendita on line.
Tieni conto però di un vantaggio: sei donna e sei giovane, quindi ci sono fondi europei e molte agevolazioni all'imprenditoria femminile. Prova ad informarti.

Ancora non vendo nulla, perchè investire soldi in cose che poi mi rimangono in casa non rientra tra le mie possibilità, perciò ho deciso di valutare bene prima di iniziare...un esempio potrebbero essere le tovagliette che puoi vedere nella mia galleria, oppure ho fatto un completo letto per una casa al mare, di cui devo recuperare le foto..
Penso che sappiamo tutte che chi evade milionate può condonare e chi fa la cresta su qualcosa può rimanere in mutande, io vorrei appunto evitare questo, basta una voce alla persona sbagliata, od un torto per rovinare una persona. Se poi la persona è già in braghe di tela è un casino. Gli stipendi adesso sono quello che sono...vorrei che le mie mani mi rendessero dignitosamente indipendente dalla mia famiglia di origine, è frustrante per me avere 28 anni e non poter essere indipendente.

Allora, io posso darti alcune dritte fiscali
-Se vuoi farlo come lavoro puoi farlo, da dipendente o da consulente esterna (ovvero libera professionista, ma nel caso dovresti aprire una partita iva e sono oltre 3000 € l'anno di tasse).
-Il mercatino è considerato hobbista, per cui non devi nemmeno emettere scontrini o ricevute fiscali; di solito si paga una piccola quota per l'organizzazione (20 € o giù di lì) e poi in molti casi ti danno anche il banco dove esporre; se vuoi farlo non rischi nulla, anche se guadagni moltissimo nessuno ti controlla.
-Puoi vendere via internet su etsy perchè puoi ancora considerarti hobbista, sempre che le entrate non superino una certa cifra e non siano così frequenti (ad esempio se vendessi 2 borse da 150 $ al mese non ti dice niente nessuno); per amor di onestà andrebbero dichiarate, ma è come vendere su ebay, non è un problema se le cifre sono basse.
-Se vuoi proporti ai negozi con prodotti tuoi molto spesso basta firmare un'autodichiarazione e pagare il 20% del fatturato, lasciando i tuoi capi in conto vendita, ma sempre che non si superi la soglia di entrate; altrimenti devi aprire la partita iva.

*Cri* ha scritto:
Il mercatino è considerato hobbista, per cui non devi nemmeno emettere scontrini o ricevute fiscali; di solito si paga una piccola quota per l'organizzazione (20 € o giù di lì) e poi in molti casi ti danno anche il banco dove esporre; se vuoi farlo non rischi nulla, anche se guadagni moltissimo nessuno ti controlla.

Questa è una cosa moolto interessante, tra poco ci sono i mercatini di Natale, volendo provare a cimentarsi :)
Grazie Cri, aspetto le opzioni che mi da l'uomo dei conti rispetto alla situazione che gli ho presentato, per capire se posso essere un' hobbista tranquilla o se rischio...ci sono persone che vivono con questo rischio, ma io sinceramente se so di non essere nel giusto divento matta...

sonietta ha scritto:Sara, prima di tutto un grosso in bocca al lupo per il tuo progetto imprenditoriale!
Sicuramente il tuo commercialista troverà la soluzione giusta, però da quello che scrivi mi sembra di capire che ti riferisci al lavoro occasionale e accessorio, eseguito per uno o più committenti, che riguarda la prestazione lavorativa o d'ingegno.
Per quanto riguarda il commercio, che mi sembra di aver capito sia il tuo settore, è disciplinato dalle camere di commercio locali, e, a meno che non sia cambiata la legge negli ultimi tempi, non puoi vendere emettendo semplice ritenuta d'acconto con il codice fiscale, anche entro i 5.000 euro annui (che comunque vanno dichiarati nel 730) ma devi avere un numero d'iscrizione in camera di commercio (rea) ed avere p.iva, anche se il tuo commercio fosse limitato solo alla vendita on line.
Tieni conto però di un vantaggio: sei donna e sei giovane, quindi ci sono fondi europei e molte agevolazioni all'imprenditoria femminile. Prova ad informarti.

Grazie, cercherò di capire che cosa fa per me...infondo si inizierà pur da qualche parte

Fai benissimo a informarti, ma che io sappia non ci sono problemi, sia che vendi per venti euro, sia che ne vendi per tre mila; tra le mie parenti alcune han fatto dei mercatini per molto tempo; certo, dovresti dichiarare il fatturato alla dichiarazione dei redditi, ma mi sono sempre chiesta come fosse possibile sapere con certezza quanto si fosse venduto visto che non si deve presentare scontrino.

*Cri* ha scritto:Fai benissimo a informarti, ma che io sappia non ci sono problemi, sia che vendi per venti euro, sia che ne vendi per tre mila; tra le mie parenti alcune han fatto dei mercatini per molto tempo; certo, dovresti dichiarare il fatturato alla dichiarazione dei redditi, ma mi sono sempre chiesta come fosse possibile sapere con certezza quanto si fosse venduto visto che non si deve presentare scontrino.

Ah beh, se è così faccio furore
Grazie mille

Ed oggi la risposta del commercialista:
meglio limitarsi ai mercatini, almeno per ora..
Nei mercatini, come hobbista, non ho obblighi di emettere ricevuta etc.
Ci sarebbe la possibilità invece di emettere ricevuta con ritenuta d'acconto nel caso in cui io lavori per un negozio o ditta, ma non potendo per ora assicurare la frequenza dll'operato, l'ipotesi viene scartata.
Attendo per settimana prossima del materiale per produrre qualcosa da vendere per mercatini, in attesa che le condizioni per 'crescere' professionalmete si manifestino, proverò a cimentarmi in questo tipo di attività.
Ringrazio tutte per le risposte e sebbene io sia un po' scoraggiata dalla 'restrizione', spero che questo post sia di aiuto o di spunto per chi ha le mie stesse intenzioni.
Una cosa è certa...io mica mi fermo per così poco

Sara ha scritto:Una cosa è certa...io mica mi fermo per così poco

Grande Sara!! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Non lasciarti intimorire dall'orrida burocrazia di questo paese e continua ad inseguire il tuo sogno!!!

Le tasse per i piccoli artigiani sono la cosa più stupida che esista al mondo!! Le odio!!!

Spoiler:

e soprattutto sono quelle che non permettono a molta gente di mettersi in regola.
Se i costi fossero più umani, penso che tutti preferirebbero essere in regola

Per il lavorare non in regola non sono d'accordo: è giusto lasciare a chi lo fa pagando le tasse anche i più piccoli lavori, perchè magari sono quelli che servono per comprare i fili e pagare la corrente, oltre che mangiare. Però le tasse dovrebbero avere diversi scaglioni dai 5000 ai 30000 € secondo me

Non sono nemmeno io per il lavoro non in regola, intendevo dire che spesso persone che fanno lavori che non comportano entrate particolarmente sostenute, non riescono a gestire i costi che anche un'impresa piccolissima deve sostenere

*Cri* ha scritto: diversi scaglioni dai 5000

no, se tutti quelli con redditi oltre 30.000 euro pagassero correttamente, chi ha questo reddito dovrebbe essere giustamente esentato !

30000 a testa sono tanti, una tassa va giustamente pagata (30000 € in un anno sono esattamente 2500 € al mese); scaricando l'iva per i materiali comprati è giusto pagare un tot; se parliamo però di chi fattura 7000 €, e non arriva nemmeno a 1000 € al mese, cavolo, non può pagare 3000 € di Inps, l'iva, e l'inail!! Chiude subito!
Poi certo, se non condonassero i debiti a Valentino Rossi non dovrebbero poi rifarsi sui piccoli e onesti lavoratori

Com'è vero...

si, intendevo chi ha 5000 euro di reddito, perchè comunque basta superarli di poco i 5000 e già devi pagare delle imposte, e non ti resta niente...ma chi decide gli scaglioni di reddito è gente che ha guadagni così alti che non se l'immagina nemmeno cosa vuol dire vivere con 1000/1500 euro al mese