Sarte autodidatte,?

Da autodidatta mi sono levata molte soddisfazioni ricopiando dei capi già confezionati: i più riusciti sono stati un vestito premaman con lo sprone ricamato a mano a punto smock, una giacca sfoderata chiusa davanti con una lampo e con una coulisse in fondo.
Sarà perché ero giovane e snella, ho indossato con gioia le semplici cose che ho realizzato.
Poi per anni non ho più preso l'ago in mano.
Ora con l'età non solo sono cambiate le mie forme, ma è cambiato l'atteggiamento stesso verso il fare: oscillo tra la pretesa di fare cose che voi umani non potete neanche immaginare e la consapevolezza, un po' paralizzante, di non saper fare granché. L'anno scorso ho seguito un corso, e pur avendo imparato molto, paradossalmente mi sento molto più bloccata di quando, da giovane, cucivo senza nozioni di base ma indossavo le cose con entusiasmo, non preoccupandomi troppo delle imperfezioni.
Non so davvero come superare questa impasse.  

-paola- ha scritto:Da autodidatta mi sono levata molte soddisfazioni ricopiando dei capi già confezionati: i più riusciti sono stati un vestito premaman con lo sprone ricamato a mano a punto smock, una giacca sfoderata chiusa davanti con una lampo e con una coulisse in fondo.
Sarà perché ero giovane e snella, ho indossato con gioia le semplici cose che ho realizzato.
Poi per anni non ho più preso l'ago in mano.
Ora con l'età non solo sono cambiate le mie forme, ma è cambiato l'atteggiamento stesso verso il fare: oscillo tra la pretesa di fare cose che voi umani non potete neanche immaginare e la consapevolezza, un po' paralizzante, di non saper fare granché. L'anno scorso ho seguito un corso, e pur avendo imparato molto, paradossalmente mi sento molto più bloccata di quando, da giovane, cucivo senza nozioni di base ma indossavo le cose con entusiasmo, non preoccupandomi troppo delle imperfezioni.
Non so davvero come superare questa impasse.  

cara Paola,io credo che il tuo blocco sia dovuto al fatto che hai abbandonato per un pò di tempo il cucito!È successo anche a me....vorresti fare mille cose ma quando è il momento di cucire non esce nulla di buono...cerca un bel cartamodello,qualcosa che ti piace e rimettiti all 'opera e vedrai che l'entusiasmo torna   

autodidatta anche io, con il tempo e la pazienza si imparano tante cose!!!

Autodidatta, presente!
Be', completamente auto devo ammettere di no, perché ho un'amica sarta modellista, abbastanza in gamba da insegnare nei corsi, e che non mi fa mancare dritte e consigli. Poi mi studio attentamente le lezioni di Burda, leggo qui sul forum e cerco in internet. Un corso? no ... ci ho pensato, ma solo per un attimo, perché l'investimento di tempo che richiede è spropositato all'uso che ne farei.
Voglio giocare, divertirmi con stoffe e fili, farmi le cose semplici che riuscirò a fare e accontentarmi di quelle. Se mi verrà la magia nelle mani per fare cose più raffinate bene, altrimenti non me ne farò un problema.
Però ho una fortuna dalla mia: mia mamma faceva paralumi, per lavoro e con passione, quindi io sono cresciuta in mezzo alle stoffe ed alle passamanerie. La mia Barbie aveva il guardaroba in shantung di seta, grazie agli avanzi del lavoro di mamma    E' un piccolo dettaglio, ma sapere già come trattare le stoffe, come rendono in maniera diversa, cosa è più adatto a questo o quello, forse è un piccolo aiuto che facilita l'inizio.

-paola- ha scritto:Da autodidatta mi sono levata molte soddisfazioni ricopiando dei capi già confezionati: i più riusciti sono stati un vestito premaman con lo sprone ricamato a mano a punto smock, una giacca sfoderata chiusa davanti con una lampo e con una coulisse in fondo.
Sarà perché ero giovane e snella, ho indossato con gioia le semplici cose che ho realizzato.
Poi per anni non ho più preso l'ago in mano.
Ora con l'età non solo sono cambiate le mie forme, ma è cambiato l'atteggiamento stesso verso il fare: oscillo tra la pretesa di fare cose che voi umani non potete neanche immaginare e la consapevolezza, un po' paralizzante, di non saper fare granché. L'anno scorso ho seguito un corso, e pur avendo imparato molto, paradossalmente mi sento molto più bloccata di quando, da giovane, cucivo senza nozioni di base ma indossavo le cose con entusiasmo, non preoccupandomi troppo delle imperfezioni.
Non so davvero come superare questa impasse.  

Voglio risponderti anch'io, omonima (mi chiamo Paola pure io).
Il più semplice dei dolci fatto in casa è più buono di una elaboratissima torta industriale.
Tu cuci per te, non per lavoro. Una sarta deve pretendere da se stessa livelli altissimi, è logico, ma una hobbista può anche permettersi qualche piccola imperfezione, magari sul rovescio del lavoro dove non si vede    Guardati in giro, guarda le cose che tanti indossano, guarda i capi in vendita nei grandi magazzini, sono perfetti? Lasciando perdere i capi di grandi marche, quelli che costano un patrimonio, direi che la media della roba che si vede in giro non è di livello che chiunque di noi, lavorando per se stessa con un minimo di impegno, non possa superare ed alla peggio uguagliare.
Dai, prendi uno scampolo, un cartamodello, e siediti davanti a quella macchina da cucire che si sentirà trascurata   

Proprio cosi' Paola rosa canina, in giro spesso si vedono delle brutture che non metterei mai. O vai nell'alta confezione, e il borsellino si offende oppure cuci cuci cuci. Almeno sono quelle cose che se all'inizio sarebbero potute venire meglio, sono quelle risspecchiano la tua personalità'. Quindi      

Anch'io sono autididatta! Ho cominciato a destreggiarmi con ago e filo da pochi mesi... è stato un colpo di fulmine!