Fare i cartamodelli...perché???
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
Re: Fare i cartamodelli...perché???
io ho fatto un corso base e poi anche il secondo corso e sono pienamente soddisfatta del risultato!
di fatto spesso devo apportare modifiche al modello fatto "su misura" ma comunque molte meno rispetto a quelli dei modelli sulle riviste (sono decisamente più bassa di quello che considerano loro ).
In più spessissimo ho in testa dei modelli che però non trovo su burda e co,quindi così me lo creo da me oppure prendo un pezzo da quelli pronti e li modifico a mio piacere.Tra l'altro trovo i modelli dei giornali troppo complicati,mentre io preferisco uno stile semplice e lineare.
Dai modelli base che ho disegnato al corso riesco a costruire tutto quello che mi serve con mille varianti diverse e ormai le riviste le compro solo ogni tanto per vedere "cosa va"...
Adoro lo stile anni '60 e prima facevo una fatica pazzesca a costuirmi il guardaroba mentre adesso devo obbligarmi a limitarmi perchè non ho più posto per i vestiti
Spero di esserti stata utile.
bacio
di fatto spesso devo apportare modifiche al modello fatto "su misura" ma comunque molte meno rispetto a quelli dei modelli sulle riviste (sono decisamente più bassa di quello che considerano loro ).
In più spessissimo ho in testa dei modelli che però non trovo su burda e co,quindi così me lo creo da me oppure prendo un pezzo da quelli pronti e li modifico a mio piacere.Tra l'altro trovo i modelli dei giornali troppo complicati,mentre io preferisco uno stile semplice e lineare.
Dai modelli base che ho disegnato al corso riesco a costruire tutto quello che mi serve con mille varianti diverse e ormai le riviste le compro solo ogni tanto per vedere "cosa va"...
Adoro lo stile anni '60 e prima facevo una fatica pazzesca a costuirmi il guardaroba mentre adesso devo obbligarmi a limitarmi perchè non ho più posto per i vestiti
Spero di esserti stata utile.
bacio
Re: Fare i cartamodelli...perché???
Bella la discussione, brave tutte!!!
Fare cartamodelli lo trovo ( da un anno a questa parte) stimolante, ho sempre disegnato figurini e lavorato nell'ufficio stile e prodotto in alcune ditte e ho sempre pensato che il lavoro del cartamodello fosse estremamente noioso ( forse colpa dell'immaturità e delle insegnanti delle superiori, che avevano poca pazienza nel governare 4 ore a settimana delle ragazzine scellerate!!), invece mi sono ritrovata a fare un corso da un'insegnante particolarmente pratica e riflessiva che ha conquistato la mia fiducia e rispetto per le risposte alle domande che facevo, tante volte capitava che allarichiesta di uno sviluppo lei mi rispondesse dopo un ora di riflessione!
il metodo che sto ancora imparando è quello della Sitam, devo dire che è abbastanza veloce ( non come quello che ci avevano insegnato alle superiori..), così il tutto è più pratico e immediato. Effettivamente ha ragione Rò quando parla dei modellisti delle ditte... facevamo riunioni di sdifetto che duravano giornate intere con risultati a volte scarsi... forse colpa del computer e dei vari programmi vedi investronica o modaris (il modaris vorrei imparare ad usarlo!!), il problema secondo me per l'esperienza che ho avuto è di chi chiedeva le modifiche e del modello che non era mai lo stesso.. vi ricordate il ragazzo che faceva la pubblicità del dash ed entrava nelle fibre del tessuto???? ecco lui è un modello e nel suo lavoro è molto bravo perchè dava dei consigli tecnici molto buoni solo che anche lui voleva fare lo stilista e a volte usciva dal seminato, peccato che la ditta non prenotava mai in tempo Massimo e così a volte c'era lui e a volte no.. (chiaramente è anche un problema di costi perchè i fitting vengono pagati a botte di 500 euro al giorno e più sei bravo e più costi), poi altro problema era del direttore che faceva la magica trinità: stilista, prodotto e modellista, peccato che il suo vero mestiere era nel commerciale, così chiedeva alla capo modellista di abbassare, allargare, stringere, allungare .. potete capire che cozzaglia ne veniva fuori, tanto che per una stagione abbiamo avuto i pantaloni con la "borsite".. cioè sotto la cintura due rigonfiamenti dovuti agli spessori delle cinture a soffietto interne..
i miei modelli non sono perfetti nel senso che il metodo ha dei punti ciechi e li bisogna intervenire con l'esperienza che nel mio caso arriverà... (anche perchè non so dove andarla a comprare..)
Fare cartamodelli lo trovo ( da un anno a questa parte) stimolante, ho sempre disegnato figurini e lavorato nell'ufficio stile e prodotto in alcune ditte e ho sempre pensato che il lavoro del cartamodello fosse estremamente noioso ( forse colpa dell'immaturità e delle insegnanti delle superiori, che avevano poca pazienza nel governare 4 ore a settimana delle ragazzine scellerate!!), invece mi sono ritrovata a fare un corso da un'insegnante particolarmente pratica e riflessiva che ha conquistato la mia fiducia e rispetto per le risposte alle domande che facevo, tante volte capitava che allarichiesta di uno sviluppo lei mi rispondesse dopo un ora di riflessione!
il metodo che sto ancora imparando è quello della Sitam, devo dire che è abbastanza veloce ( non come quello che ci avevano insegnato alle superiori..), così il tutto è più pratico e immediato. Effettivamente ha ragione Rò quando parla dei modellisti delle ditte... facevamo riunioni di sdifetto che duravano giornate intere con risultati a volte scarsi... forse colpa del computer e dei vari programmi vedi investronica o modaris (il modaris vorrei imparare ad usarlo!!), il problema secondo me per l'esperienza che ho avuto è di chi chiedeva le modifiche e del modello che non era mai lo stesso.. vi ricordate il ragazzo che faceva la pubblicità del dash ed entrava nelle fibre del tessuto???? ecco lui è un modello e nel suo lavoro è molto bravo perchè dava dei consigli tecnici molto buoni solo che anche lui voleva fare lo stilista e a volte usciva dal seminato, peccato che la ditta non prenotava mai in tempo Massimo e così a volte c'era lui e a volte no.. (chiaramente è anche un problema di costi perchè i fitting vengono pagati a botte di 500 euro al giorno e più sei bravo e più costi), poi altro problema era del direttore che faceva la magica trinità: stilista, prodotto e modellista, peccato che il suo vero mestiere era nel commerciale, così chiedeva alla capo modellista di abbassare, allargare, stringere, allungare .. potete capire che cozzaglia ne veniva fuori, tanto che per una stagione abbiamo avuto i pantaloni con la "borsite".. cioè sotto la cintura due rigonfiamenti dovuti agli spessori delle cinture a soffietto interne..
i miei modelli non sono perfetti nel senso che il metodo ha dei punti ciechi e li bisogna intervenire con l'esperienza che nel mio caso arriverà... (anche perchè non so dove andarla a comprare..)
SuperP- Super Mani di Fata
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
e dopo l'intervento di superP mi rendo conto che non ho la più pallida idea di quante figure professionali gravitino intorno alla moda o alla semplice creazione di un vestito su scala industriale
che fa il modellista? o modello?
che fa il fitting?
pensavo che lo stilista disegnasse ed il sarto eseguisse ... ma mi mancano dei passaggi a quanto capisco ...
che fa il modellista? o modello?
che fa il fitting?
pensavo che lo stilista disegnasse ed il sarto eseguisse ... ma mi mancano dei passaggi a quanto capisco ...
Re: Fare i cartamodelli...perché???
annina ha scritto:e dopo l'intervento di superP mi rendo conto che non ho la più pallida idea di quante figure professionali gravitino intorno alla moda o alla semplice creazione di un vestito su scala industriale
che fa il modellista? o modello?
che fa il fitting?
pensavo che lo stilista disegnasse ed il sarto eseguisse ... ma mi mancano dei passaggi a quanto capisco ...
allora... il fitting è un termine aristocratico per dire : prova del capo d'abbigliamento e sdifetto
il modello o modella è la persona che viene pagata per provare i capi d'abbigliamento
la modellista è la persona che crea i cartamodelli
la/lo stilista è chi inventa il capo d'abbigliamento
il prodotto sceglie i materiali più idonei per realizzarlo
commerciale è quello che li vende e ha contatti con i vari negozi
le macchiniste sono le signore che cuciono i prototipi
la produzione e chi produce all'interno e all'esterno dell'edificio i capi d'abbigliamento
SuperP- Super Mani di Fata
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
chiarissima, grazieeeeeeeeee
è come vedere il processo spezzettato ed affidato a mani esperte, ciascuno per il suo specifico!
è come vedere il processo spezzettato ed affidato a mani esperte, ciascuno per il suo specifico!
Re: Fare i cartamodelli...perché???
Dove lavoravo io funzionava così: la stilista faceva il bozzetto --> lo passava all'ufficio stile che creava il disegno del modello in piano col pc e scheda tecnica con le misure ecc --> loro passavano il tutto alla modellista che creava il cartamodello e lo sviluppo delle taglie --> il lavoro successivo era fatto da un'altra ragazza che, sempre al pc, disponeva ogni pezzo del modello sul tessuto, in modo da sprecarne il meno possibile--> questo progetto andava al taglio e infine in produzione, dove la caposarta doveva stabilire le varie fasi di confezione e creare il prototipo...e lo rimandava indietro all'ufficio, dove veniva calcolato il prezzo.
Re: Fare i cartamodelli...perché???
chiarissima anche tu shiva, che bello non conoscevo questo settore e mi sta incuriosendo parecchio
Re: Fare i cartamodelli...perché???
shiva ha scritto:Dove lavoravo io funzionava così: la stilista faceva il bozzetto --> lo passava all'ufficio stile che creava il disegno del modello in piano col pc e scheda tecnica con le misure ecc --> loro passavano il tutto alla modellista che creava il cartamodello e lo sviluppo delle taglie --> il lavoro successivo era fatto da un'altra ragazza che, sempre al pc, disponeva ogni pezzo del modello sul tessuto, in modo da sprecarne il meno possibile--> questo progetto andava al taglio e infine in produzione, dove la caposarta doveva stabilire le varie fasi di confezione e creare il prototipo...e lo rimandava indietro all'ufficio, dove veniva calcolato il prezzo.
ogni ditta lavora a modo suo.. dove lavoravi in che zona d'Italia??? io ho trovato enormi differenze tra nord e sud, a Napoli le cose erano ancora diverse da quelle che ho raccontato..
SuperP- Super Mani di Fata
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
si certo, in questa che ti ho descritto si lavorava con modaris (che figata) e una marea di altri programmi specifici, il taglio era al laser, insomma erano abbastanza forniti, mentre in un'altra azienda dove ho fatto uno stage, molto più piccola, il bozzetto veniva inserito a video tramite lo scanner e veniva modificato con photoshop
Re: Fare i cartamodelli...perché???
ragazze ma dove si comprano??? Mi sa che ho chiesto una sciocchezza ,si daranno con il corso...giustamentesere ha scritto:Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
agapula- Super Mani di Fata
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
quoto Annina, e ringrazio SuperP e Shiva per le delucidazioni : ho imparato qualcosa in più !!annina ha scritto:e dopo l'intervento di superP mi rendo conto che non ho la più pallida idea di quante figure professionali gravitino intorno alla moda o alla semplice creazione di un vestito su scala industriale
che fa il modellista? o modello?
che fa il fitting?
pensavo che lo stilista disegnasse ed il sarto eseguisse ... ma mi mancano dei passaggi a quanto capisco ...
Re: Fare i cartamodelli...perché???
agapula ha scritto:ragazze ma dove si comprano??? Mi sa che ho chiesto una sciocchezza ,si daranno con il corso...giustamentesere ha scritto:Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
a me le schede le aveva vendute l'insegnante... poi faceva la teoria... insegnava come usarli ma senza i testi.... e lì sembrava facile.... poi facevi il modello, e va bene.... poi lei apportava le modifiche per adattarlo e fare il capo su misura e io....
iagà- Super Sarta/o
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
devo dire che gli effetti su di te sono stati molto chiari... quindi io che sono famosissima per le mie capacità tecniche direi lascio proprio perdereiagà ha scritto:agapula ha scritto:ragazze ma dove si comprano??? Mi sa che ho chiesto una sciocchezza ,si daranno con il corso...giustamentesere ha scritto:Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
a me le schede le aveva vendute l'insegnante... poi faceva la teoria... insegnava come usarli ma senza i testi.... e lì sembrava facile.... poi facevi il modello, e va bene.... poi lei apportava le modifiche per adattarlo e fare il capo su misura e io....
agapula- Super Mani di Fata
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
Ciao, io sto imparando a fare le basi del modello solo adesso e devo dire che non è lo stesso che prenderli dai giornali.
penso che anche se il procedimento è più lungo vale la pena farseli da soli, intanto perchè si lavora sulla creazione dall'inizio alla fine e più artigianale di così! saranno anche da sdifettare (credo questo sia il problema più grande) ma cmq sono su misura e nn standard ed è un'altra differenza notevole, non trovate? e poi si può essere più creativi e originali.
ps. in qualche post ho letto del metodo system e sono andata sul sito a dare un'occhiata..mi incuriosiscono le schede e i libri però da quel che leggo qui costano un casino accidenti! :(
volevo chiedere a chi ce li ha se il metodo prevedere l'uso delle squadre (a me hanno insegnato a lavorare senza squadre)
penso che anche se il procedimento è più lungo vale la pena farseli da soli, intanto perchè si lavora sulla creazione dall'inizio alla fine e più artigianale di così! saranno anche da sdifettare (credo questo sia il problema più grande) ma cmq sono su misura e nn standard ed è un'altra differenza notevole, non trovate? e poi si può essere più creativi e originali.
ps. in qualche post ho letto del metodo system e sono andata sul sito a dare un'occhiata..mi incuriosiscono le schede e i libri però da quel che leggo qui costano un casino accidenti! :(
volevo chiedere a chi ce li ha se il metodo prevedere l'uso delle squadre (a me hanno insegnato a lavorare senza squadre)
Ultima modifica di cria il Dom Giu 05 2011, 16:29 - modificato 1 volta.
cria- Utente
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
ma non si possono cancellare i post doppi?
cria- Utente
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
@ cria.
non sono squadre, sono queste schede da usare come base di partenza... ma ci deve esser qualcuno che ti spiega come fare... almeno a me.
sembra tutto semplicissimo a vederlo fare all'insegnante....
non sono squadre, sono queste schede da usare come base di partenza... ma ci deve esser qualcuno che ti spiega come fare... almeno a me.
sembra tutto semplicissimo a vederlo fare all'insegnante....
iagà- Super Sarta/o
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
un pò come avere le basi pronte immagino. devono essere belle!
cria- Utente
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
agapula ha scritto:ragazze ma dove si comprano??? Mi sa che ho chiesto una sciocchezza ,si daranno con il corso...giustamentesere ha scritto:Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
io volevo chiedere a voi...e invece...
ho seguito il corso base dell'insegnante, Tonina, e spiegato da lei è facile, ma purtroppo il corso base che ho fatto era sponsorizzato dalla Singer e mi è costato solo 80€ per 8 lezioni da 3-4 ore l'una...
non si usano squadre, ma solo metro da sarto, però per ora non posso seguire altri suoi corsi, in quanto costano di più...e i libri li avrei avuti solo seguendo il corso...mannaggia! pensavo che qualcuna di voi sapeva dove poter trovare i libri...che a quanto pare in commercio non esistono, visto che ho girato dappertutto.
chiedo aiuto a voi...se riuscite a trovarli!
latifa- Utente
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per non sprecare tempo e tessuto ;-)
Ciao, io sono sarta e modellista su misura e adoro i cartamodelli, perciò proverò a difenderli ;-)
innanzitutto utilizzo una tecnica che viene definita "su misura diretta", squisitamente artigianale, imparata in laboratorio e mai vista su nessun libro.
cioè prendo tutte le misure sulla cliente e disegno direttamente le varie parti dell'abito su quelle specifiche misure, senza avvalermi di una tabella di taglie e senza fare calcoli noiosi (es non calcolo l'altezza cavallo facendo 1/2 del bacino più 1 cm o cose del genere, misuro l'altezza cavallo della persona e la riporto sul disegno).
quando taglio l'abito sono sicura che verrà giusto, raramente devo sdifettare una pinces seno o un giro manica. io lo trovo un metodo molto utile per questi motivi: non spreco tempo a scucire e re-imbastire e fare una misura in più(sprecando tempo mio e della cliente), taglio ed acquisto solo il tessuto necessario (su un mikado che costa 80 euro al metro, anche risparmiare 20 centimetri fa piacere ;-) e poi la cliente vede subito che l'abito le veste bene alla prima misura, perciò si fida di me ed è più tranquilla.
la risposta alla questione è che la modellistica industriale va bene per la produzione industriale (che si basa su misure medie), mentre per una produzione artigianale va usata una modellistica pensata per un corpo specifico e un unico abito.
innanzitutto utilizzo una tecnica che viene definita "su misura diretta", squisitamente artigianale, imparata in laboratorio e mai vista su nessun libro.
cioè prendo tutte le misure sulla cliente e disegno direttamente le varie parti dell'abito su quelle specifiche misure, senza avvalermi di una tabella di taglie e senza fare calcoli noiosi (es non calcolo l'altezza cavallo facendo 1/2 del bacino più 1 cm o cose del genere, misuro l'altezza cavallo della persona e la riporto sul disegno).
quando taglio l'abito sono sicura che verrà giusto, raramente devo sdifettare una pinces seno o un giro manica. io lo trovo un metodo molto utile per questi motivi: non spreco tempo a scucire e re-imbastire e fare una misura in più(sprecando tempo mio e della cliente), taglio ed acquisto solo il tessuto necessario (su un mikado che costa 80 euro al metro, anche risparmiare 20 centimetri fa piacere ;-) e poi la cliente vede subito che l'abito le veste bene alla prima misura, perciò si fida di me ed è più tranquilla.
la risposta alla questione è che la modellistica industriale va bene per la produzione industriale (che si basa su misure medie), mentre per una produzione artigianale va usata una modellistica pensata per un corpo specifico e un unico abito.
Maura Confezioni- Curiosa/o
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Re: Fare i cartamodelli...perché???
Ciao Maura! Indovina chi sono? Fai bene a diffendere i tuoi cartamodelli, io lo so, perchè mi hai fatto uno proprio tu, ti ricordi? Il corpetto drappeggiato, l'ho provato su tela senza avere l'occasione di cucirlo, (l'evento è stato anullato), ma posso dirti che si tratta di un capolavoro perfetto, appena posso lo farò, e communque mi piace avere a disposizione alcuni cartamodelli che stanno davero bene, devo anchora leggere questo topic, mi sembra interessante, sono felice di incontrarti qui, il mondo è veramente piccolo, LUISA
Lu.La- Super Mani di Fata
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Località : Milano
Re: Fare i cartamodelli...perché???
ciao Maura dovresti passare dalla sezione 'benvenuti' a presentarti e leggere il regolamento
Re: Fare i cartamodelli...perché???
sere ha scritto:Ragazze, io non ve l'avevo mai detto... perche' manco mi ricordavo di avercele (come sapete non mi interessa molto la materia) ma... le sagome dell'Original System che ha fatto vedere Kiki + il libro con le spiegazioni, LI HO ANCHE IO!!!
davvero???
se ne hai voglia mi daresti qualche dritta? o sono così semplici da usare?
kiki- Super Mani di Fata
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Località : Torino
Re: Fare i cartamodelli...perché???
Maura Confezioni ha scritto:Ciao, io sono sarta e modellista su misura e adoro i cartamodelli, perciò proverò a difenderli ;-)
innanzitutto utilizzo una tecnica che viene definita "su misura diretta", squisitamente artigianale, imparata in laboratorio e mai vista su nessun libro.
cioè prendo tutte le misure sulla cliente e disegno direttamente le varie parti dell'abito su quelle specifiche misure, senza avvalermi di una tabella di taglie e senza fare calcoli noiosi (es non calcolo l'altezza cavallo facendo 1/2 del bacino più 1 cm o cose del genere, misuro l'altezza cavallo della persona e la riporto sul disegno).
quando taglio l'abito sono sicura che verrà giusto, raramente devo sdifettare una pinces seno o un giro manica. io lo trovo un metodo molto utile per questi motivi: non spreco tempo a scucire e re-imbastire e fare una misura in più(sprecando tempo mio e della cliente), taglio ed acquisto solo il tessuto necessario (su un mikado che costa 80 euro al metro, anche risparmiare 20 centimetri fa piacere ;-) e poi la cliente vede subito che l'abito le veste bene alla prima misura, perciò si fida di me ed è più tranquilla.
la risposta alla questione è che la modellistica industriale va bene per la produzione industriale (che si basa su misure medie), mentre per una produzione artigianale va usata una modellistica pensata per un corpo specifico e un unico abito.
questo è davvero il mio obiettivo, forse un giorno troverò qualcuno che me lo insegna, per ora tutti i vari corsi e corsetti addocchiati si basano sulle taglie
elena- Super Mani di Fata
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Località : brescia
Re: Fare i cartamodelli...perché???
Maura Confezioni ha scritto:Ciao, io sono sarta e modellista su misura e adoro i cartamodelli, perciò proverò a difenderli ;-)
innanzitutto utilizzo una tecnica che viene definita "su misura diretta", squisitamente artigianale, imparata in laboratorio e mai vista su nessun libro.
cioè prendo tutte le misure sulla cliente e disegno direttamente le varie parti dell'abito su quelle specifiche misure, senza avvalermi di una tabella di taglie e senza fare calcoli noiosi (es non calcolo l'altezza cavallo facendo 1/2 del bacino più 1 cm o cose del genere, misuro l'altezza cavallo della persona e la riporto sul disegno).
quando taglio l'abito sono sicura che verrà giusto, raramente devo sdifettare una pinces seno o un giro manica. io lo trovo un metodo molto utile per questi motivi: non spreco tempo a scucire e re-imbastire e fare una misura in più(sprecando tempo mio e della cliente), taglio ed acquisto solo il tessuto necessario (su un mikado che costa 80 euro al metro, anche risparmiare 20 centimetri fa piacere ;-) e poi la cliente vede subito che l'abito le veste bene alla prima misura, perciò si fida di me ed è più tranquilla.
la risposta alla questione è che la modellistica industriale va bene per la produzione industriale (che si basa su misure medie), mentre per una produzione artigianale va usata una modellistica pensata per un corpo specifico e un unico abito.
Ciao Maura!!!! La prima volta che mi capita incontrare La persona che fa i modelli proprio su misura, (collaboro con varie atelier,e loro non lo fanno questo lavoro,ma prendono standart e cominciano adattare su misura,che non e la stessa cosa)
Io facci la setssa identica cosa come te,prendo tutte le misure della cliente e faccio il modello dalla base SU MISURA ESATTA della cliente, e per questo modifiche sono pochissime,e capo viene bene!
Dimenticavo, per metodi su misura diretta e fondamentale prendere le misure precise,e bisogna saper prenderli, però dopo e bello vedere il modello preciso!
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