Tessuto americano: lavarlo prima dell'uso?

Il tessuto americano 100% cotone, quello che si trova nelle mercerie per intenderci, secondo voi lo devo lavare prima di confezionare il vestito?
Lo devo usare per realizzare dei vestitini estivi per la mia bimba e dove ne ho acquistato alcuni pezzi mi han detto che è prelavato e non cala però poi ne ho acquistato dell'altro tramite ebay direttamente dall'america e non so se è una caratteristica del tessuto americano in genere.
Secondo voi lo devo cmq lavare, se sì basta metterlo in ammollo in acuqa fredda o anche detersivo?

Grazie

Mamma Luciana

Nel forum ho sempre letto che è cosa buona lavare sempre i tessuti (lavabili) prima di procedere al taglio ed alla confezione dei capi, sopratutto se si tratta di cotone.

In questo senso io lavo sempre tutto!!!
Anche quelli sintetici, così lavoro sul pulito e profumato

Anch'io preferisco sempre lavarlo prima per evitare brutti scherzi dopo la confezione...prova a vedere nel forum ci sono dettagliati consigli al riguardo (aggiungere al lavaggio, sale o aceto, ecc.)

Nel dubbio... lavalo, non si sa mai!!!

lava, lava, lava...

anche a me hanno detto che i tessuti americani sono già prelavati e non si ritirano, è proprio una caratteristica dei loro tessuti, ma è anche vero che un po' di acqua e sapone non hanno mai fatto male a nessuno

e ho lavato il tessuto mettendolo semplicemente in ammollo in acqua a temperatura ambiente.
Steso ad asciugare con questo vento ci ha pure messo poco.
Avevo un altro taglio di tessuto della stessa linea solo di diverso colore che non ho lavato, li ho messi a confronto e il tessuto rosa (quello lavato) è più corto rispetto a quello giallo (non lavato): è calato!!!!
Li ho confrontati da cimosa a cimosa, ok che quello rosa non è ancora stirato ma a occhio è più corto di circa 3cm.

Ora laverò sempre tutto, figuariamoci se avessi confezionato il vestito per la mia bimba e avessi avuto questa sorpresa dopo averlo lavato in lavatrice. Ovviamente non supererò i 30 gradi quando ci andrà.
Speravo di evitare il prelavaggio non per pigrizia ma perchè sono all'ottavo mese di gravidanza e qualsiasi cosa inizia ad essere pesante...

Grazie a tutte

Mamma Luciana

La mia insegnante dice sempre che in genere tutte stoffe vanno sempre lavate (o anche semplicemente messe ammollo) alla temperatura in cui si intende poi lavarle dopo averle confezionate. Fatta eccezione per la lana che va trattata con vapore. Buon lavoro!

io che faccio patchwork e quindi uso le stoffine americane, posso solo dirti che vanno sempre lavate e la prima volta alla temperatura che tu pensi di lavarle in seguito, (questo per il patch) per vedere se lasciano colore, se succedesse fatti cambiare il pezzo di stoffa, perchè le stoffine americane , non devono assolutamente perdere colore ........................

lava, lava...in lavatrice, ciclo delicato e breve, con una bella dose di aceto nel risciacquo, che fissa i colori. Io centrifugo a 400 giri cosi' non si stropiccia troppo e non devo impazzire a stirare!

Sempre, sempre, sempre!!

lellapevaro scusa, riprendo questa conversazione perché cercavo nel forum un'indicazione sulla stiratura delle stoffe americane, e vedo che tu fai patchwork quindi forse mi puoi aiutare (tu o chiunque sappia qualcosa  ).
Mi spiego: ho lavato in acqua calda dei fat quarter di tessuto, li ho stesi ad asciugare o ora che mi ritrovo a stirarli mi sono accorta che sono diventati un po' sghembi...come faccio, stirandoli, a farli tornare dritti? il problema si presenta soprattutto in quelle stoffine che hanno motivo a righe o a scacchi...lì si vede proprio che sono storte..
Grazie in anticipo!

E' perchè il quadrato cede sulla diagonale, che è lo sbieco del tessuto; puoi fare così: stirali con una bella svaporata di modo che si ammorbidiscano, o spruzzali d'acqua, aggiustali con le mani tenendo i lembi in alto tra pollice e indice e quelli in basso tra la mano e anulari e mignoli, ripeti poi ruotando il quartino di 90 gradi. Poi stira e se eventualmente vuoi fissare meglio, inamida

io sono la voce fuori dal coro e di patchwork ne ho fatti diversi: non lavare! un'eventuale calo si confonde nella quiltatura e il "mescolamento dei colori" non ci dovrebbe essere se le stoffe sono originali americane. Una volta fatto il quilt in ammollo in acqua fredda per almeno due giorni ( in quei giorni a casa mia non ci si fa il bagno), così si toglie l'amido e si fissano i colori. A lungo andare, anche a me è capitato ache alcune parti scoloriscano, ma questo è il bello del capo.

Grazie ragazze! Ormai queste pezzette le ho lavate quindi farò come suggerisci tu cri, e la prossima volta eviterò di lavarle.. Mi era già venuto un colpo, con quello che costano quelle stoffe pensare di doverne tagliare via per pareggiare..aiutooo   

sono intervenuta in diversi post relativamente alla domanda lavare si o no  le stoffe americane, dicendo, forse l'unica fuori dal coro: "non lavate!". per rassicurare tutte quelle che lavano per paura che poi i colori possano scolorare e macchiare, inserisco una foto di alcuni miei lavori  , [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
foto di altri lavori, se avete la curiosità di guardarle,  le potete trovare nel seguente link: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

wow che bei lavori gattalice!! io sto approcciando adesso al patchwork, e quanto prima farò un corso che ho già addocchiato in una magnifica merceria qui in zona, ma sono impaziente di cominciare da "autodidatta" un copripiumone per lettino fatto tutto di quadrotti colorati! Internet e i tutorial per questo sono una manna dal cielo, ma poi ci si arena sulle cavolate, tipo se e come lavare e stirare la stoffa!   

io ho fatto qualche corso di patw.. parecchi anni fa ma la mia insegnante consigliava di lavare e stirare sempre prima di iniziare il lavoro!!certo che si risparmierebbe un bel po' di lavoro se non si lava prima..   cmq. io lavo tutto..  ormai è un'abitudine!!  

Esatto, per evitare che si stringano dopo aver cucito (solitamente il cotone in lavatrice vuole 90°) e non far "tirare" la stoffa intorno ai punti di cucitura :)

*Cri* ha scritto:Esatto, per evitare che si stringano dopo aver cucito (solitamente il cotone in lavatrice vuole 90°) e non far "tirare" la stoffa intorno ai punti di cucitura :)

si effettivamente se lavate lenzuola, tovaglie, strofinacci  ci vogliono i 90 gradi, anche se oramai credo che quasi tutte usiamo i 60 gradi, e magari, se necessario con il prelavaggio.
Ma siete sicure che il cotone colorato stampato di cui stiamo parlando : "i quilt"  si lavino a 90 gradi?
io  non voglio  pensare cosa succederebbe, anche se fosse già stato preventivamente lavato.
Pure qualche cotone tinto in filo cotto a 90 gradi potrebbe avere quanche problema, figuriamoci uno stampato. Allora si che i colori si mescolerebbero.
Per il calo:conoscete le percentuali di calo dei tessuti?? io conosco quelle standard dei lini da ricamo 5% nel verso della trama e 7% nel verso dell'ordito. Se così fosse anche per il cotone, pensate davvero che nei piccoli pezzi del patch faccia la differenza? quando i pezzi più grandi di norma sono quelli di una "9 toppe"
Ricordo inoltre, anche se credo che quasi tutte ormai lo sappiano, la filosofia che sta dietro ai quilt intesi come coperta.
Noi copiamo quello che gli i coloni conquistatori d'america  facevano per necessità  adoperano tutto quello che avevano per produrre quello che non avevano: ed allora  pezzi di stoffa usati di camicie, vestiti, ed altro venivano riassemblati per acquistare nuova vita.
E' uno spreco quello che noi ora facciamo, comprando stoffe nuove per tagliarle. Io cerco in ogni lavoro di inserire un pezzetto usato che ricordi qualcosa della mia famiglia. Il patch del nipotino è stato fatto tutto con pezzi di vecchie camicie del nonno.
C'è poi tutta la simbologia delle forme (la stella- la log cabin- il volo d'anatra e tante altre) e quella dei colori (gli amish)
Se credete che bagnare e lavare sia necessario perchè non farlo?  Portate la diretta vostra esperienza. Raccontate i vostri lavori.

gattalice2002 ha scritto:
E' uno spreco quello che noi ora facciamo, comprando stoffe nuove per tagliarle. Io cerco in ogni lavoro di inserire un pezzetto usato che ricordi qualcosa della mia famiglia. Il patch del nipotino è stato fatto tutto con pezzi di vecchie camicie del nonno.

Che meraviglia   Mi stai facendo venire voglia di darmi al patchwork

Non è detto che sia uno spreco. Senza contare poi il fatto che non sempre si hanno a disposizione indumenti da riciclare.   
Ho sempre acquistato stoffe nuove e se per caso mi avanza qualche centimetro ( e parlo di pochi centimetri) , lo metto da parte per creare magari un crazy quilting oppure per arricchire altri progetti, come fa la stra grande maggioranza delle quilter che conosco

A proposito , tempo fa ho acquistato dei sacchetti della farina degli anni 30. Nel 29 con la grande depressione americana le donne utilizzavano i sacchi della farina, zucchero e grano per creare vestiti. Le compagnie di zucchero , farina ecc  incominciarono a produrre sacchetti colorati con fiori in modo che le donne acquistassero di più perchè invogliate dal motivo floreale . Credo che ci farò un quilt molto sottile da usare come tovaglia "campagnola" oppure come plaid.
eccovi foto

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studiomari anch'io faccio come te e sono sempre alla ricerca del pezzetto che non ho, ma nella filosofia del quilt non dovrebbe essere così.
Bella l'informazione sui sacchetti della farina che non conoscevo e parimenti bella la tua "collezione".

ma sono bellissimi!! hai una bellissima collezione !!   non conoscevo questa storia dei sacchetti!!! è vero che la  filosofia del quilt sarebbe quella di riciclicare indumenti vecchi ma come si fa a resistere ai colori dei tessuti che propongono per il patch..?  

ma come si fa a resistere ai colori dei tessuti che propongono per il patch..?

infatti a chi lo dici,  ecco i miei desideranda:.....
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ne ho memorizzato il link, ogni tanto me li guardo, penso a cosa ne potrei fare.... e rimando l'acquisto a quando avrò più tempo per cucire.
infine noto che questa è quasi diventata una chat, portate pazienza....