Quale rivista ha cartamodelli perfetti???

Viste le vostre grandi attitudini nel cucito, mi stavo chiedendo quale giornale utilizzate di più per realizzare i vostri modelli. Io , come taglia, porto la 46 e ho diverse stoffe a casa riposte da anni in un armadio. Con questa crisi che incombe, vorrei utilizzarle x giacche lana, pantaloni e camicie. Mia mamma (era sarta) usava molto burda . Io ho provato ma non riesco ad adattare bene le mie misure (non sono molto alta). Voi come riuscite ad adattare i modelli alla vostra corporatura?

Non ho mai fatto corsi di taglio e cucito, cerco di aggiustarmi da sola e con quello che ho imparato da mia mamma che purtroppo non mi può più aiutare....
datemi buoni consigli
Grazie

io sono moooooolto autodidatta e per ora ho preso solo modellina. secondo tutte le tabelle sono una 50 e per certi punti anche di più. Ma quest'anno ho fatto due cosine con il cartamodello e sono risultate enormi.
allora... non ho sdifettato il modello, nel senso che ho copiato poi tagliato , quindi i casi sono diversi.
- non so prendere le misure su di me
- le misure sulle tabelle del giornale sono
- sicuramente sono all'inizio a cucire ma tagliare una cosa che dovrebbe starmi giusta/stretta e mi risulti larga larga
ed è per questo che mi sto dannando un pò l'anima per avere un modello base sulle mie misure per poterlo modificare (o al max confrontare meglio) con i modelli già fatti

lo so che non ti ho aiutato...
ora sentiamo le più esperte

Io posso dirti che ho deciso per il corso proprio per questo motivo: per avere un abito perfetto con qualsiasi rivista dovresti essere un manichino con misure perfette tra l'altro secondo i loro standard! Per questo motivo ho voluto imparare a fare i cartamodelli su misura o quanto meno bisognerebbe saper correggere i cartamodelli delle riviste. Non è un'impresa impossibile: ogni tanto nelle edicole ben fornite si trovano dei manuali, in genere pubblicati da Burda, che insegnano a modificare i loro cartamodelli secondo le esigenze di chi poi dave realmente indossare l'abito. In genere quando esce una di queste pubblicazioni qui sul forum parte il passa-parola. L'ideale poi sarebbe prendere un vecchio lenzuolo e fare un capo di prova per capire quale delle loro taglie si adatta meglio alle nostre esigenze: se tu per esempio sei una 48 e il capo di prova fatto seguendo il cartamodello taglia 48 ti sta largo sei in tempo a correggerti utilizzando una taglia in meno senza rovinare la stoffa, magari bella, che hai scelto per il modello. Tieni presente che ormai le riviste (grazie al cielo) si sono adattate agli standard europei che non sono quelli delle sfilate milanesi o parigine per modelle anoressiche, quindi una loro 46 potrebbe tranquillamente essere una nostra 48 o una nostra 50.

Ciao, io ogni tanto se uso cartamodelli prestampati prediligo burda. E' quello che ha le taglie più corrispondenti, ma solitamente devi guardare almeno una taglia in meno rispetto alla tua...Perlomeno le volte che abbiamo seguito le indicazioni di taglia son venute sempre delle cose ENORMI sia per uomo che per donna. Con una taglia in meno dovrebbe andare sicuramente meglio....inoltre puoi imbastire tutto e successivamente apportare le modifiche dove ti servono...

Infatti...Burda porta taglie grandi o comunque, difficile da capire seguendo le misure. Ad esempio, io la vita un po' grossa e se seguo le misure, mi ritrovo con enormi cartamodelli...cmq difficili da stringere x una non troppo esperta. Una volta ho comprato La Mia Boutique che , tutto sommato, aveva misure più attendibili......ma esiste ancora??? Nell'edicola( in provincia) non l'ho più vista.

Nessuna rivista ha cartamodelli perfetti,proprio nessuna per il semplice motivo che NOI non siamo perfette!!
Ciascuna di noi ha un profilo...e spessissimo le misure delle riviste non corrispondono.
Va bene il seno,ma i fianchi sono più larghi o la vita è troppo stretta....
Innanzi tutto mai guardare la taglia su di una rivista di cartamodelli,ma solo ed unicamente le misure!!
-Prendere o farsi prendere le misure
-Confrontarle con la tabella misure
-Decidere la taglia in funzione del capo
-Fare le modifiche per personalizzare il cartamodello
-Osservare con attenzione la vestibilità del capo presentato nella rivista...non tutti i modelli sono uguali!!

Quoto Ro!
E aggiungo che secondo me i cartamodelli Burda (pur con le dovute attenzioni riguardo alle misure, alla vestibilità ecc.) sono i più precisi fra quelli che si trovano in giro: il giro manica corrisponde alla manica, i segni di congiunzione ci sono tutti, i particolari sono tutti segnati...

anch'io burda modellina ho provato ma sono troppo grandi e non riesco poi a sistemarli!

Per45 come sono fatta io mi trovo bene con burda e modellina e anche con diana chè sono tagli tedesche, cioè per chi è alta un pò in carne, ma con molto seno e senza sedere e gambe magre, ma con la pancetta, quindi io di queste riviste prendo la 48-50 per sopra e e poi sotto devo trigere solo la gamba e mi modelli mi vanno bene... mentre per la mia Boutique sono tagli italiane faccio più fatica xkè sotto sono troppo larghe e hanno sempre il giro vita troppo stretto e come spalle mi vanno bene ma devo allargare molto il giro seno... a dimenticavo io seguo un corso dove la mia insegnate ti insegna adattare benissimo i modelli dei giornali alle tue misure, come si dice ci insegna a fare lo sviluppo taglie dei modelli dei giornali che sono normali alle taglie dei confomati come me, senza svalutare il modello di partenza... tanto che il mio primo capottino lo preso da un modello della lmb e dalla tg 46 l'ho sviluppato alla mia tagli che è una 50/52 italiana... se non hai il vechio lenzuolo prima mi taglaire il tesutto predi giù il modello con il mitico TNT che usano i giardieniri per protegere le piante, lo sviluppi alla tua taglia, lo tagli, lo cuci come fose il tuo vestito con un punto lungo (così lo scuci bene dopo la prova), lo adatti al tuo copro fale le dovute modifiche, poi lo scuci e quello è il medello che va bene a te, e su quello tagli il tuo vestito (ricodarti solo che il modello tnt che hai scucito sono già compse i margini di cucitura), e il gioco è fatto.

Ho cominciato anch'io con burda e Modellina....Non ho una taglia facilissima....sono una rotonda 48-50 mooolto formosa di seno.

Poi ho scoperto questo....
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Io invece ho scoperto questo e nei prossimi giorni vi sapro dire come sono :

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Io ho acquistato 2 cd che mi devo arrivare a giorni e più esattamente ho preso questi:

CD N° 6 per uomo (sperando di riuscire a vestire mio marito xkè data la sua mole non riesce mai a trovare un vestito che gli avada bene".
CD N° 30 per donna taglia xxxl super, questo l'ho preso più una mia amica che è una taglia troppo anomala e mi ha chiesto già più volte se le faccio dei vestiti xkè lei fà veramente fatica a vestirsi.
Appenna mi arrivono vi sapro dire meglio.
Io li ho acquistati xkè ho letto più volte queste recensioni:

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silvia ha scritto:Quoto Ro!
E aggiungo che secondo me i cartamodelli Burda (pur con le dovute attenzioni riguardo alle misure, alla vestibilità ecc.) sono i più precisi fra quelli che si trovano in giro: il giro manica corrisponde alla manica, i segni di congiunzione ci sono tutti, i particolari sono tutti segnati...

sono d'accordo, e poi il cartamodello lo aggiusti adeguandolo alle tue misure, mi pare che per un abito o camicia la taglia da tenere presente è quella del seno, mentre per gonne e pantaloni i fianchi.
Comunque su Burda è spiegato come adeguare una taglia o più taglie alle proprie esigenze, io ho imparato da lì!

Toglietemi un dubbio...ma quindi appurato che appunto non esistono taglie perfette, perchè comunque ogni persona ha le sue misure...se decido di fare un capo taglia M seguendo le indicazioni delle tabelle (non so se hanno un nome...quelle tipo dei libri di modellistica che corrispondono tutte tra loro, ma non quelle dei giornali) sarà comunque sbagliato per chi non ha quelle misure? specialmente per un capo aderente che magari modella tanto il seno?


Mi sovviene quindi una seconda domanda...l'industria come fa?
Nel senso va bene che se compro in negozio un pantalone ad esempio, non sarà mai come quello fatto con le mie misure, ma se mi va? Significa che mi è andata bene?
Ho sto dubbio da giorni in testa...(dovuto anche alle misure del mio manichino)...

Io mi trovo bene con Burda ma prendo sempre una taglia in meno di quello che risulterebbe dalle misure rilevate. Poi controllo le misure dei punti più importanti sul cartamodello prima di tagliare sulla stoffa. Es. Per una gonna controllo la misura del giro vita e dei fianchi, per un vestito guardo anche il seno. In genere vanno bene ma se devo modificarle un pochino lo faccio sulla carta.
ciao.
Mariella

diana, le aziende hanno la loro vestibilità, fanno delle ricerche in base alla fetta di mercato a cui si rivolgono e poi creano la loro vestibilità appunto.
infatti alcuni capi di tg ics possono andarci o meno.. non sempre si riesce a comprare la stessa taglia.. anche pèer le scarpe è così se ci pensi..
per esempio io calzo il 39 delle scarpe , ma se compro la nike devo prendere 1 numero e mezzo in più, a volte 2..

Diana22 ha scritto:
Mi sovviene quindi una seconda domanda...l'industria come fa?
Nel senso va bene che se compro in negozio un pantalone ad esempio, non sarà mai come quello fatto con le mie misure, ma se mi va? Significa che mi è andata bene?

Se ti va significa che le tue misure rientrano nello standard. Poi che ti vada, è un conto... il come ti cade, un altro!
Proprio perchè non siamo tutte uguali, c'è chi si danna per vestirsi e chi invece ha il fisico più "standard" e trova anche nella grande distribuzione.
Ad esempio io che ho i fianchi larghi, compro i jeans solo dai cinesi e solo al mercato, perchè nei negozi non trovo la mia taglia manco per sbaglio (senza spendere un accidente). Oppure li compro al Bon Prix (che fa vendita online ma ha anche negozi fisici, uno da queste parti) ma anche lì, a volte mi va bene una 50, a volte mi serve una 52, anche di modelli apparentemente molto simili
Mia mamma che porta una 44 "standard" trova senza problemi.

Lisa82

Ciao anchio uso burda. Da vera principiante ho cominciato con i modelli tg 38 che corrispondevano di piu alle mie misure, per poi accorgermi che la 36 mi sta meglio...Ho anche notato che a seconda della vestibilità del capo bisogna in po' regolarsi...se ha una vestibilità morbida (tipo un vestito a sacco, una tunica, un pantalone largo) la 36 mi andrà benissimo, se è stretto (un tubino, un pantalone a sigaretta)forse con la 38 va meglio. Comunque mi sono trovata molto bene a fare le prove di vestibilita con i lenzuoli vecchi...piano piano si impara a conoscere meglio le proprie forme...

Grazie Super P e Lisa82, mi avete levato un dubbio...

Ciao io mi trovo meglio con "La mia boutique" secondo me rispetto Burda ha cartamodelli più semplici.
Ma prima di tagliare la stoffa con il metro controllo sempre se il cartamodello corrisponde alle mie misure e poi riduco o allargo i margini di cucitura, o aggiusto le pences, o allungo/accorcio la lunghezza.
Insomma taglio il cartamodello ma poi lo aggiusto un po' prima di tagliare.