abuso di punti molli???

Premetto che, anche se ho cucito un po' in precedenza, solo da poco sto facendo un vero e proprio corso di taglio e cucito e ad interessarmi alle tecniche consolidate senza inventarmi tutto da sola (e sto scoprendo un mondo  ).

La nostra insegnante ci fa usare i punti molli sul tessuto piegato in 2 (il dritto all'interno), seguendo TUTTA LA SAGOMA del cartamodello (e i vari segni) per trasferirlo da una metà all'altra, in modo da essere sicuri che venga perfettamente simmetrico. Il metodo funziona ed è certamente preciso. Io però ho letto (sia in internet sia sui libri di cucito che ho a casa) che i punti molli si usano per trasferire SOLO segni isolati (pince, occhielli, pieghe, ecc...). Da nessuna parte ho trovato che vanno usati per trasferire tutto il contorno della sagoma...è una cosa che ci fa fare lei in un eccesso di "scolasticità" per perché siamo all'inizio e vuole farci capire bene come si usano o secondo i sacri crismi del cucito bisognerebbe veramente fare così   ?

Intanto sto leggendo qui: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per capire i vari metodi alternativi ai punti molli...

ciao!
io ti dico personalmente come faccio, e come mi hanno insegnato a scuola.
premetto che frequento una scuola dove lavoriamo con il metodo industriale nel 90% dei casi e i punti molli li usiamo il minimo indispensabile. per il contorno del cartamodello basta sapere quanto hai dato di cucitura (certamente deve essere un valore preciso e definitivo) e i punti molli non servono (almeno secondo me). invece li uso per esempio per segnare le nervature in forma, i vertici delle pinces e i segni di tasche e asole.

Considerando che i cartamodelli spesso non comprendono il margine di cucitura provo a interpretare quello che hai detto

1) su stoffa piegata doppia traccio tutto intorno al modello (ovviamente solo dove serve) il margine di cucitura/orlo, trovando una nuova sagoma che sarà diversa da quella del modello originale.
2) taglio direttamente il tessuto lungo questo nuovo tracciato

però quando riapro la stoffa su una metà, anche se è tagliata correttamente non ho il tracciato del modello originale   Che faccio? Lo traccio ribaltando il modello anche su quella metà?????






?

allora..io faccio da sola i cartamodelli quindi predispongo già il margine di cucitura che desidero questa operazione la puoi fare anche tu dopo aver ricalcato i tracciati dalle riviste (immagino tu usi cartamodelli già pronti) oppure tracciare direttamente su stoffa come hai detto (anche se risulta meno preciso). poi non ti serve avere il segno del netto..ti basterà cucire a tot dallo sfilato. se per esempio hai dato 1cm di cucitura poi cucirai a 1cm dallo sfilato e il gioco è fatto...

mmmm interessante....inizio a capire a cosa serve quella parte centimetrata sotto il piedino della macchina!! Medito e faccio qualche prova...

Non si tratta di abuso di punti molli  
Il metodo industriale è validissimo per taglie standard (come appunto la grande distribuzione) anzi, in questo metodo (puro) non ci sono mai punti molli, al posto, ad esempio, pence, si fanno dei buchini piccolissimi agli estremi e da questi si prende spunto per la pence.............ma lasciamo stare.

Nel caso di sartoria e soprattutto nel caso si debba trasferir un cartamodello fatto sulle proprie misure e mai provato (ci saranno sicuramente variazioni da fare) i punti molli, ci danno l'esatto punto in cui dobbiamo intervenire.

Una volta consolidata la modellistica e conosciuto bene il nostro corpo o quello del destinatario dell'indumento...........ci possiamo permettere di usare altri metodi meno convenzionali e più veloci......      

Concordo con Maaga. In sartoria i punti molli sono assolutamente necessari, è vero, sono una scocciatura, ma con qualche piccolo accorgimento alla fine non nuociono.  

Ho frequentato un corso di laurea in progettazione della moda...l'insegnante ci ha insegnato ad usare i punti molli. Sinceramente non mi son mai trovata bene perché 1 portano via un sacco di tempo 2 se sbagliavo la cucitura o al termine del lavoro dovevo correggere qualcosa non ritrovavo più i segni perché questi se ne erano andati...troppi fili nel mezzo. Quando ho fatto lo stage in sartoria, quando ho parlato di punti molli, mi hanno guardato così  e mi hanno messo in mano un foglio di una specie di carta carbone per la stoffa e una rotellina punzonata (tipo quella per tagliare le pizze ma dentata) con cui ripassare il modello su stoffa:.òòò,: favolosi...nelle mercerie ce l'hanno non so di preciso come si chiama, ma addirittura mi fecero andare a me a ricomprare carta e rotella quando si rovinarono (dopo un bel po')

interessante quest'ultima idea ma, quando devi segnare non proprio al bordo come fai?  

eri88 ha scritto:Ho frequentato un corso di laurea in progettazione della moda...l'insegnante ci ha insegnato ad usare i punti molli. Sinceramente non mi son mai trovata bene perché 1 portano via un sacco di tempo 2 se sbagliavo la cucitura o al termine del lavoro dovevo correggere qualcosa non ritrovavo più i segni perché questi se ne erano andati...troppi fili nel mezzo.

Posso dirti la mia esperienza che è sia industriale che di sartoria (alta).......
Quando usi i punti molli, non cuci direttamente il capo, fai delle prove e le modifiche si effettuano prima delle cuciture definitive  così appunto si evitano gli inconvenienti che hai raccontato, inoltre si cuce a macchina dopo aver tolto tutti, dico tutti i punti molli. Se non lo si fa, si rischia di impigliare il filo nel punto di cucitura a macchina ed è difficilissimo poi togliere il pezzetto di filo incastrato.
Per questo motivo, quando uso i punti molli, faccio in questo modo, utilizzo il filo per imbastiture di due colori, uno per fare i punti molli, uno per imbastire.....così facendo, mi facilito nel lavoro successivo, quando dovrò togliere i punti molli per passare la cucitura definitiva, il filo che dovrò eliminare è tranquillamente identificato dal colore diverso   

eri88 ha scritto:Quando ho fatto lo stage in sartoria, quando ho parlato di punti molli, mi hanno guardato così  e mi hanno messo in mano un foglio di una specie di carta carbone per la stoffa e una rotellina punzonata (tipo quella per tagliare le pizze ma dentata) con cui ripassare il modello su stoffa:.òòò,: favolosi...nelle mercerie ce l'hanno non so di preciso come si chiama, ma addirittura mi fecero andare a me a ricomprare carta e rotella quando si rovinarono (dopo un bel po')

Questo metodo è validissimo per le fodere ma non per tutti i tessuti, ad esempio non è valido per la seta ma lo è per un tessuto di lana........

dici a me??? spiego il procedimento: allora mettevo il cartamodello sulla stoffa come di norma (non mi ricordo se a dritto o rovescio, son passati tre anni e ho abbandonato il cucito che invece ora vorrei riprendere come mestiere) e sotto a tutto cio' era steso questo foglio di carta che se non sbaglio da un lato era "scrivente" e dall'altro no. Con la rotella segnavo tutto il contorno del cartamodello e sotto rimanevano i segni..... vediamo se cercando su internet trovo qualcosa e ve lo linko

Leggete questo thread [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ci sono altri suggerimenti utilissimi  

Non posso darti che ragione Maaga nonostante la laurea in pratica ci hanno insegnato poco e in velocità, le ore son quelle che sono, ci dovevamo arrangiare e io ho fatto un po' come mi riusciva...(ti dico a livello di cartamodelli non so fare un bel niente, così come i punti a mano cercavo spiegazioni su internet).... e si è vero la rotella proprio perché punzonata su alcune stoffe non si può usare perché le rovinerebbe. In sartoria essendo senza esperienza mi facevano metter mano solo ai capi più resistenti e per far cose semplici giustamente e più che altro per il teatro, abiti per cerimonie erano intoccabili per me!!

eri88 ha scritto:Non posso darti che ragione Maaga nonostante la laurea in pratica ci hanno insegnato poco e in velocità, le ore son quelle che sono, ci dovevamo arrangiare e io ho fatto un po' come mi riusciva...(ti dico a livello di cartamodelli non so fare un bel niente, così come i punti a mano cercavo spiegazioni su internet).... e si è vero la rotella proprio perché punzonata su alcune stoffe non si può usare perché le rovinerebbe. In sartoria essendo senza esperienza mi facevano metter mano solo ai capi più resistenti e per far cose semplici giustamente e più che altro per il teatro, abiti per cerimonie erano intoccabili per me!!

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Anche io uso sempre impunti molli (io li chiamo punti lenti  ) e quoto in pieno maaga, anche perchè mi sembra di sentir parlare la mia insegnante che per me è mito  
  

Mometta ha scritto:Anche io uso sempre impunti molli (io li chiamo punti lenti  ) e quoto in pieno maaga, anche perchè mi sembra di sentir parlare la mia insegnante che per me è mito  
  

  la tua insegnante sarà sicuramente un mito............................ io?    

  

Grazieeeeeee        

I punti lenti così sono ottimi, le mie nonne li usavano sempre, e quando una volta c'era più tempo erano usati ogni volta che si cuciva; di certo male non fanno (tranne su quei tessuti che si segnano con i buchini, tipo il taffetà), ti rubano un pò di tempo; in alternativa puoi segnare i cm di cucitura sul cartamodello e tagliare tutto intorno dopo aver piazzato :)
Un' ottima amica è la pinzetta, per rimuovere i fili molli tagliati dopo aver cucito a macchina :)

Maaga visto che mi ricordi la mia super insegnante posso sicuramente dire che.....anche tu sei un mito!!!!     
  
  

ciao!
Da perfetta principiantissima ieri mi sono armata di pazienza è ho fatto così:
ho abusato di punti molli, ho segnato tutto il bordo dei pezzi che ho tagliato, tutte le riprese, l'orlo, i pinti di riferimento per far combaciare... so che è un lavoraccio, ma mi rende più sicura (essendo questo il mio terzo lavoro nonchè primo vestito). Siccome per il grembiulino di mia figlia ci sono già passata, ho segnato i punti molli con un filo colorato, l'imbastitura con un filo bianco, così si distinguono ad occhio!   
Poichè sono imbranata e poco esperta, ho cucito a macchina sull'imbastitura per il timore di perdere i pezzi e i segni, poi con una pinzetta per le sopracciglia ho tolto i fili incastrati!
So che tutto questo vi farà ridere, ma non mi sento pronta ad osare di più... 

a mio avviso dipende anche dal modello che stai facendo. Se e' un modello ampio con vestibilita' ampia, anche senza punti molli i contorni del modello vanno bene ugulmente e ti puoi limitare a segnare scollo, spalle e pinces soltanto. Se il modello e' aderente , allora ci vuole piu' precisione nella cucitura. In questo caso il tempo che ci vuole per i punti molli, lo recuperi non dovendo apportare troppe modifiche . Dipende anche tu sei piu' o meno esigente. ciao

il modello dovrebbe "calzare a pennello" (8072 versione A...) ma no Luisa credimi...non sono in grado...
Procedo piano piano...meggio abbondare che trovarmi in totale panico poi...!!!!

io ho imparato a cucire con i punti molli e non riesco a farne a meno, l'unico punto dove non li faccio è l'orlo. fra l'altro la mia maestra mi ha insegnato a segnare anche i centri davanti e dietro con una piccola filza.
Maaga ma la tua idea dei due colori di filo da imbastitutra è fantastica!!!! io non ci avevo mai pensato e mi sono sempre picchiata con i fili. da oggi farò così!!!

 

Greta74 ha scritto:ciao!
Da perfetta principiantissima ieri mi sono armata di pazienza è ho fatto così:
ho abusato di punti molli, ho segnato tutto il bordo dei pezzi che ho tagliato, tutte le riprese, l'orlo, i pinti di riferimento per far combaciare... so che è un lavoraccio, ma mi rende più sicura (essendo questo il mio terzo lavoro nonchè primo vestito). Siccome per il grembiulino di mia figlia ci sono già passata, ho segnato i punti molli con un filo colorato, l'imbastitura con un filo bianco, così si distinguono ad occhio!   
Poichè sono imbranata e poco esperta, ho cucito a macchina sull'imbastitura per il timore di perdere i pezzi e i segni, poi con una pinzetta per le sopracciglia ho tolto i fili incastrati!
So che tutto questo vi farà ridere, ma non mi sento pronta ad osare di più... 

Tutto ciò che ci fa sentire sicure va fatto!!    
Questa esperienza ti ha insegnato (come io dico spesso) che i punti lenti vanno eliminati prima di cucire con la macchina...........      

lorieleti ha scritto:io ho imparato a cucire con i punti molli e non riesco a farne a meno, l'unico punto dove non li faccio è l'orlo. fra l'altro la mia maestra mi ha insegnato a segnare anche i centri davanti e dietro con una piccola filza.
Maaga ma la tua idea dei due colori di filo da imbastitutra è fantastica!!!! io non ci avevo mai pensato e mi sono sempre picchiata con i fili. da oggi farò così!!!

Anche la mia insegnante mi fa segnare con le filze il centro dei capi, o per esempio la parte davanti delle maniche, addirittura a volte il verso del tessuto con una "freccia disegnata"....mi sento più sicura anche io quando uso i punti molli, e le pochissime volte che non li usavo il lavoro mi dava l'impressione di essere molto più approssimativo, ma questo era dovuto credo all'inesperienza nell'usare i metodi alternativi....

Mi piacerebbe invece provare con la rotella dentellata!
ma si vede da entrambi i lati del capo o solo dalla parte in cui si è utilizzata???
li supera i due strati di stoffa???o bisogna ripassarla anche al contrario????

tra l'altro sicuramente da oggi utilizzerò il metodo di maaga di diversificare il colore dei punti molli dalle imbastiture....spesso prima di cucire mi sono sbagliata e ho tirato un filo di troppo scucendo tutto.....  

Io sono una super pentita di non aver cominciato a cucire con i punti molli. Volevo fare prima e invece poi non mi venivano le cose precise. Se penso che invece mia mamma faceva un mucchio di imbastiture, linee che pensavo inutili, ora invece ci meto un pò di più nel farli, ma il risultato è migliore e sono più sicura.