Le rughe me le tengo!

@Giovi59

@Giovi58, il post è allegro e le battute ci stanno. Ma se ci aiuta a riflettere, tanto meglio.

Mi piacerebbe sapere come voi affrontate i problemi, anche quello delle rughe, se cercate di andare a fondo del perchè di certe reazioni o paure. Potrebbe essere un post di insegnamento e di "scarico" per tutte noi...

Alice la tua storia mi ha commosso profondamente, hai una grande forza che mi hai trasmesso, ho compiuto 45 anni da pochi giorni ma ci sono talmente tante cose da fare ed imparare nella vita che non bado mai agli anni che ho, invecchiare fa parte della nostra vita e credo fermamente che è come siamo dentro che ci rende belli fuori quindi invecchierò fiera, orgogliosa e soddisfatta delle mie rughe.

Marella
Non dovete commuovervi, io l'ho preso come grande insegnamento e come occasione per cambiare radicalmente la mia vita. Succede che possano esserci grandi problemi nella vita, non è colpa di nessuno. Ma anche nei grandi dolori sia fisici che morali, ho scoperto che ci sono tante piccole gioie. L'essere fortunato non vuol dire vincere alla lotteria ma aver la capacità di ribaltare gli avvenimenti. Torno un attimo sulle rughe: a primo istinto anche a me danno un po' fastidio, ma poi mi viene in mente la macchinetta "alto mare" e ci rido sopra. Avrebbe dovuto darmi fastidio anche il fatto di diventare nonna a 42 anni, invece ho accolto alla vita mio nipote, stando accanto alla sua mamma mentre lo partoriva visto che il suo compagno e padre di mio nipote era morto in un incidente 1 mese e mezzo prima. Ad oggi, il piccolo di quasi 7 anni ha un rapporto con me davvero speciale, pensate che quando dorme con me (caccia il nonno dal suo posto) nel sonno mi abbraccia e continua a darmi baci. Ma non è una meraviglia tutto ciò?

Sai mi sono commossa perchè mi sono resa conto che la vita riesce a metterci a dura prova, ci sono persone che soffrono o hanno sofferto ma questo non ha impedito loro di avere comunque la voglia di vivere e andare avanti guardando al futuro con serenità e positività e fra loro ci sei anche tu, mi hai insegnato molto con la tua storia!!!!! Sei diventata nonna molto giovane lo trovo bellissimo io invece sono diventata mamma tardi, ho pensato alla carriera ma poi per fortuna mi sono resa conto ed ho cambiato vita in tempo. Le vere soddisfazioni sono le cose semplici della vita!!!!!

Mi sono commossa anche io!!!quanta dolcezza la vita può tornare a riservarti dopo tanti duri colpi!
ho ricevuto tante botte in testa nella mia vita, alcune vere e proprie mazzate da lascarti mezza viva e mezza morta....ricordo un periodo di enorme dolore (avevo perso la mia nonna, e non potete immaginare quanto la amassi, è stata la mia mamma da quando sono nata....) in cui per mesi non mi sono guardata allo specchio, la mattina era come se pettinassi una bambola, e poi un giorno improvvisamente mi sono guardata negli occhi un'altra volta e ho visto il mio volto invecchiato, mi erano anche scoppiati dei capillari in faccia (e ho 26 anni!!!!!!!), e il mio papà mi ha detto: i dispiaceri fanno invecchiare, ma le rughe sono tutte medaglie!
questa frase non la voglio scordare mai, l'ho stampata nella mia mente!!

marella ha scritto:Sai mi sono commossa perchè mi sono resa conto che la vita riesce a metterci a dura prova, ci sono persone che soffrono o hanno sofferto ma questo non ha impedito loro di avere comunque la voglia di vivere e andare avanti guardando al futuro con serenità e positività e fra loro ci sei anche tu, mi hai insegnato molto con la tua storia!!!!! Sei diventata nonna molto giovane lo trovo bellissimo io invece sono diventata mamma tardi, ho pensato alla carriera ma poi per fortuna mi sono resa conto ed ho cambiato vita in tempo. Le vere soddisfazioni sono le cose semplici della vita!!!!!

hai ragione Marella, le vere soddisfazioni sono le piccole cose che la vita ci regala. Basta solo vederle. Mi piacerebbe sapere (se non sono indiscreta) cosa ti ha fatto prendere coscienza di dover cambiar vita. Eppoii non credere che diventare mamma a 21 anni sia stato rose e fiori...

Bettamelia, mi dispiace... l'elaborazione del dolore con l'estraneazione dalla vita di tutti i giorni è una cosa indispensabile. Ci vuole per poter accettare il cambiamento che porta la mancanza di una persona care, soprattutto se è stata per te un punto di riferimento. Poi ci sarà una sorta di rinascita o ritorno alla vita normale accompagnata però da un ricordo in più da tenere in fondo al cuore. Hai 26 anni, sei giovane e con te non parlo di rughe. Ti posso dare solo un consiglio: cerca sempre di dare la giusta importanza agli avvenimenti futuri, ti accorgerai dopo questa esperienza che alle volte ci avveleniamo la vita per niente.

grazie alice!sei stata molto illuminante!!

Alice ho cancellato quella parte della mia vita ma ti racconto volentieri. Ho lavorato 15 anni in una grande azienda dove ogni giorno c'era una battaglia per emergere e conquistarti fiducia ed una certa posizione nel lavoro che svolgevo e nello stesso tempo dovevo proteggermi da tutti quegli avvoltoi che erano pronti a soffocarti per prendere il tuo posto poi non parliamo della gara fra le donne ad essere la più bella e la più corteggiata, ero entrata in un vortice dove non esisteva più una vita libera, tranquilla, ma non me ne accorgevo stavo bene avevo un ottimo lavoro che mi faceva guadagnare, ogni fine settimana sempre fuori in giro per l'Italia, ferie favolose, poi ho conosciuto mio marito un ragazzo tranquillo fuori da tutto quel mondo e mi ha fatto scoprire la vita semplice, io frequentavo locali, discoteche, gente con i soldi lui invece frequentava la natura, appassionato di montagna, di mare, di animali, mi ha aperto tutto un altro mondo che io non conoscevo assolutamente, così pian piano ho cominciato a capire quali fossero le cose vere della vita, quando poi ho cominciato ad avere veri amici, a ritrovare l'affetto dei familiari, a scoprire i valori veri che non sono i soldi e l'apparire ho visto chiarissimo il mio futuro che stonava terribilmente con quella vita che avevo vissuto fino ad allora nel frattempo era nata mia figlia e più andavo avanti più capivo che quel lavoro, quelle persone non facevano più per me ero ormai lontana anni luce da quella vita, non mi apparteneva più finchè nel 2006 sono rimasta incinta del mio secondo figlio ed è stata la svolta che mi ha fatto decidere di mollare tutto, con mio marito ci siamo trasferiti viviamo in campagna io faccio la mamma e la casalinga e sono serena. Ora ho meno soldi, sono meno bella perchè sono ingrassata, ma sono libera!!!!! Quando anche tu parlavi di libertà io ho capito subito è la stessa sensazione che ho provato anch'io!!!! Ed ho tutta l'intenzione di vivere ed invecchiare libera!!!!!

Amiche mie, ho finito di fare la cucina di fondo!!!! Ho impiegato circa 12 ore e invece di essere allegra e contenta... son qua coi lacrimoni che leggo le vostre bellissime storie...avete sempre la capacità di stupirmi e di commuovermi, grazie!

@Bettamelia, prego poi ci racconterai come ti senti nel tempo.

@ Marella, la tua scelta è stata la migliore soprattutto perchè lo hai fatto per amore. Ho avuto una storia simile per certi tratti e sconvolgente per altri. Il mio cambiamento radicale famigliare l'ho avuto per disperazione... pensavo di non farcela e invece sono qui che racconto. Non è stato solo il trapianto ma anche altri avvenimenti concordanti a farmi rivoluzionare... ve li posso velocemente raccontare, senza vergogna e senza rimpianti: a 15 anni mi metto insieme ad un ragazzo che pareva meraviglioso. Figlia di genitori (nel senso che generano ma non crescono con amore) che subito mi spingono a restare insieme a questo. A 20, mentre stavamo costruendo casa, resto incinta e i miei pigliano l'occasione per acellerare un matrimonio già scritto. Ok mi sposo, ma faccio vita infelice con un uomo-padrone, dove se non ubbidivi erano guai. Guai per me e mia figlia che ho dovuto salvare dalle sue mani più di una volta, guai che una volta mi hanno fatto finire ricoverata in ospedale. Sempre spalleggiato dai miei genitori.
Passano gli anni in una sorta di sottile equilibrio dove il mio scopo è di crescere la figlia e di stare al lavoro il più possibile. Ho fatto carriera nell'ambito maschile della meccanica, cosa dovuta guadagnare con una fatica immensa (parliamo degli anni '90) e avevo salari e premi più che buoni. Finchè ho cominciato a stare male. Mi sono operata una volta, dopo 8 mesi di urgenza la seconda.... e non ne ero venuta fuori bene. Una sera, in un litigio mio marito mi confessò che aveva da mesi un'amante e io dovevo capirlo perchè ero diventata una vecchia ciabatta e non stavo più in piedi. Vi sorvolo sulle cattiverie che sono successe e vi dico che nell'arco di 3 secondi ho preso la mia decisione: adesso basta! Basta pretese, basta umiliazioni, ma anche basta alla vita. Ero caduta in depressione e se non fosse stato per mia figlia, non sarei qui. Mi ha costretta ad andare via. Poi con quello che allora era un mio collega e adesso è il mio compagno, mi hanno aiutata, seguita, tenuta d'occhio nelle cavolate che potevo fare. Ma la mia salute è andata sempre peggio. Nella vita ho trovato alcuni angeli che mi hanno aiutata senza voler nulla in cambio. E con l'ultima operazione (il trapianto) sono arrivata a concludere un ciclo ed aprirne un altro migliore.
Poche amiche mi hanno seguito nel passaggio, tante ne ho perse. Quelle che sono rimaste sono le migliori e le più fidate. Ogni tanto ci guardiamo indietro e ridiamo, ogni tanto mi do della scema. Tutto con molta ironia.
Prima vivevo in una villa con appartamento di 380 mq, adesso in campagna con una casa di 100 mq e tutto ciò che ho sempre desiderato. I soldi sono pochi, i salti mortali tanti perchè ho abbandonato i posti di lavoro per fare un laboratorio mio. Ma non importa...

@ Iezebel anch'io ho pulito la cucina di fondo tra ieri e stamattina. Vi scrivevo tra il lavare un piatto e lo spolverare un armadietto. Anche adesso sono seduta al tavolo di cucina che vi scrivo, alzo gli occhi ed è di nuovo un campo di battaglia
Adesso vado a fare la spesa con un bellissimo biglietto scritto da mio nipotino (mi sà che farò un album con i suoi biglietti della spesa)

a tutte

Ora ho finito di stirare e aridaie con un altro pianterello....Alice sei una persona davvero speciale!

mentre preparo lo stiro. leggo, e come Iesabel, mi ricommuovo,
certo per le tue vicende.......ma soprattutto perchè mi piacciono le storie a lieto fine,
ti auguro però che la continuazione sia il meglio che deve ancora arrivare
Tanti auguri di Buona Pasqua a tutte

Alice, sei forte e coraggiosa e ben vengano le rughe se segnano le vittorie avute sulle avversità della vita.

Vi ringrazio tutte
sono vicende vissute e comune come tante. L'importante è che la mia esperienza possa servire a capire la fortuna che a volte abbiamo. Mi ricordo che dopo un mese di letto ferma (quando sono tornata a casa dall'ospedale) leggendo in un giornale la lettera di una ragazza sposata da non molto e molto annoiata dalla vita da signora che faceva, si faceva mille problemi che andavano dall'unghia rotta allo scegliere il colore di vestito che non aveva. Mi è salita una rabbia... che ho scritto al giornale. Lo stesso giorno avevo fatto una conquista: ero riuscita a svuotare la lavatrice! ero felice perchè questo voleva dire ritornare ad una vita normale dopo tanto tempo. Invece che lamentarsi delle faccende di casa doveva pensare che al momento che non ci riesci più le rimpiangi. Ecco cosa ho scritto!
Vi dico solo che il mio trapianto è un trapianto di osso da donatore nella spina dorsale insieme ad un perno di una speciale plastica. Chi lo ha donato purtroppo non è più in vita, ma mi ha fatto un regalo meraviglioso. Lui e la sua famiglia. Non solo non camminavo più ma per me era difficoltoso respirare perchè quando si allargavano le costole partivano dolori da svenimento. Ed io ho il dovere di far di tutto per fare funzionare questo regalo. Altro regalo è stato fatto da chi, senza voler niente, mi ha indicato dove andare e mi ha preso e seguito tutti gli appuntamenti. E' un amico da tanti anni, ci siamo conosciuti in una chat ed è un grande professore. Ci sentiamo, anche al telefono e pensate che in più di 10 anni non ci siamo mai visti. Io nell'alto nord, lui nel profondo sud.
Vedete che gli angeli esistono, basta solo saperli riconoscere!

grazie

sono parole che nutrono l'anima


grazie

Quanti pianti mi fate fare , ma sento anche che avete trovato una serenità e un equilibrio invidiabile . E' proprio vero che noi donne siamo GRANDI !!!
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Dopo aver letto,penso si possa dire che queste rughe sono rughe dell'anima.
Qualcosa di più profondo,qualcosa che segna e ci governa .
Cosa sono 4 zampe di gallina di fronte alla vita,a come si è riusciti a cambiarla,a come si è riusciti a venir fuori dal tunnel dell'inesistenza ....o il tentativo di venirne fuori?
Sono bellissime storie. Grazie.
Che le vostre parole siano di insegnamento quando ci guardiamo allo specchio.
Guardarsi allo specchio vuol dire andare oltre,oltre quella faccia,oltre quelle rughe e quei segni di espressione.
Sorridiamo alla vita.Ogni giorno. Saremo oltre.

Ecco che ritorno. Da un paio di giorni ho una ruga in più . Non sulla faccia, ma nell'anima... mi telefona mia figlia (27 anni e un bimbo di 7) piangendo disperata. Cosa succede????????????? "mamma, ho un tumore al collo dell'utero!" Ecco che il cuore si ferma per un attimo. Ma ma ma.......... Cerco di calmarla e di capire bene cosa succede. E' al 3° stadio. Metto giù il telefono e mi assale la paura: cosa facciamo adesso? Il dottore che le ha comunicato la bella notizia voleva prendere subito appuntamento per oncologia ma non ci sono posti, "provi a telefonare il 22 aprile che magari possiamo darle un appuntamento". Noooooooooooooo non è possibile che siamo ridotti a questi termini. Mi arrabbio, ho paura, non so che fare. Dopo un pianto liberatorio, arriva il momento che bisogna rimboccarsi le maniche. Ed io le ho rimboccate fino alle spalle! Adesso combatto: a costo di smuovere il mondo e fargli cambiare senso di giro, non aspetto! Smuovo tutti quelli che conosco e anche quelli che non conosco. Adesso mi sento un bulldozer, schiaccio tutti!
......................
Spero che anche questa sia una storia a lieto fine con una ruga in più

@alice24 mandato mp

Grazie Giovi58 per il tuo aiuto

[quote="alice24"]@Bettamelia, prego poi ci racconterai come ti senti nel tempo.

ciao alice!!da tempo le cose per fortuna vanno molto meglio!
ho trovato un compagno fantastico e un suocero davvero speciali capaci di prendermi per i capelli e farmi vedere finalmente la vita con i miei occhi, non con quelli di tutte le persone false false e ancora false che mi hanno circondato in tutta la mia vita.
Ero solo una ragazzina ma ho creduto alle cattiverie che mi dicevano i miei famigliari (giusto per spiegarmi meglio, sono arrivati ad accusarmi quando ero bambina della morte di mia mamma, ed era malata di sclerosi multipla, che colpa potevo averne io?, e poi ancora da adolescente a sentirmi raccontare che mia mamma era pazza e io avevo i suoi stessi modi di fare e avrei fatto la sua fine..), e io ragazzina, giù a credere a tutto quello che mi dicevano, e mio papà era troppo distratto per vederle....o forse certe cose non si vogliono vedere, chissà dov'è la verità a volte....
Aprire gli occhi e riuscire a dire basta e lasciarmi tutto alle spalle è stato difficile, ci sono state tante lacrime (poi io sono sempre stata "lacrimosa" per natura), ma ce l'ho fatta, mi sono staccata da tutti, ho capito che ero io che credevo alle loro parole perchè non avevo la benchè minima sicurezza di me stessa, non mi rispettavo ed ero come avvolta dalla nebbia, e adesso quando mi guardo alle spalle mi sembra che quel poco di vita che ho vissuto sia appartenuto ad un'altra persona, che fosse un'altra donna a vivere, non io, ed è una sensazione strana ma bella come aver vinto una scommessa!

Volevo invece aggiungere per te che sei una donna veramente tanto tanto forte!!
mi sono commossa tanto leggendoti, e ho sorriso forte nel finale!che belle cose la vita a volte nasconde!!

Bettamelia sono contenta per te
Hai centrato uno dei problemi che poi ci tiriamo dietro tutta la vita: quello che ti fanno credere.
Purtroppo quando nasciamo, non sappiamo chi abbiamo vicino e il nostro istinto per la vita ci porta a credere che siano persone fidate e che ti vogliono bene. Ma non è sempre così! Io per 38 anni mi sono sentita la figlia sbagliata nella famiglia sbagliata (ma loro si ritengono nel giusto), la moglie sbagliata per un marito sbagliato (lui e la sua famiglia si ritiene tutt'ora nel giusto) e infine mi hanno fatto sentire una mamma sbagliata e incapace per mia figlia. Perfortuna ha valso il mio istinto: ad oggi, parlando con lei, mi dice che dopo il figlio sono la persona che ama di più al mondo
Quando ho conosciuto il mio attuale compagno e sono emerse le mie esperienze della vita precedente, più volte mi ha chiesto come ho fatto ad andare avanti così a lungo con 'sti obrobri di vita, finchè un giorno gli ho spiegato che mi sentivo come una gallina nata dentro 1 mq. di terra, recintato. Dopo aver passato la vita nel mq. metaforico si ha paura ad uscire perchè credi che quella sia la tua vita. Ma io e te abbiamo avuto il coraggio di scappare!

Opsssssss, Bettamelia non sono coraggiosa, ho molta paura anch'io. Spero solo che la nuova avventura iniziata per me, finisca bene.
Tenete le dita incrociate!

Incrocio anche quelle dei piedi!!!
E poi noi sappiamo già nella nostra anima se la nostra scelta è giusta o no!!l'ho provato e mi sono accorta che è vero!
Metto a a tacere tutte le voci e domando al mio cuore (non alla mente, che "mente") "come va?", e se lui mi risponde "tutto bene!", allora allargo il sorriso e tiro dritto!qualunque cosa mi riservi la vita!
come diceva Alex Britti "oggi sono Io!", e qualunque cosa mi succeda non voglio mai dimenticare che la forza è solo dentro me stessa, in nessun altro posto!e sono certa al 100% che anche tu lo sai!!

Voglio incrociare le dita e mandare un pensiero positivo che sicuramente si unirà a quello di tante altre forumine che fanno il tifo per te e tua figlia.
E che Dio ti aiuti e ti protegga!