Come avete cominciato a cucire e a che livello siete?

quand'ero incinta della seconda bimba mi sono fatta regalare una macchina x cucire, una vigorelli molto economica, quelle che vendono anche negli ipermercati. Fondamentalmente il mio scopo era di imparare a fare gli orli ai pantaloni, lavoro da sempre affidato a mia mamma ma decisa ad imparare a far da sola. Poi qualche lavoretto per la casa, per il carnevale ed ora la passione per il patchwork ed il cucito creativo. Al momento però è maggiore la mia voglia di fare che il tempo a disposizione ed i risultati concreti. Ma non demordo....ce la farò.

Eccomi...io sono la più schiappa di tutte!!
Ho appena iniziato il corso di cucito con Daniela (scuola di cucito) e spero veramente di riuscire...
La passione non manca, nonna era sarta di professione e anche mamma ha cucito molte cose (tra cui tailleur, pantaloni, e anche gli ombrelloni del giardino è riuscita a rifarli da capo perchè si erano rotti....roba di 3mtx4mt!!!) ma io mi sento la schiappa della famiglia...

Le prime difficoltà sono venute dalla macchina presa in prestito da nonna, perchè se avete avuto modo di seguire alcuni miei post, si spezzava il filo, usciva dall'infilatura e la rotella per regolare la tensione non funzionava
Ho acquistato una nuova macchina...speriamo bene!!!

Ciaooooo

Ecco la mia esperienza: due anni fa, a carnevale, avevo preso per il mio bimbo (che aveva quasi 2 anni) un costume a tutona da leone, con tanto di cappuccio con criniera. Ma il bimbo non ne voleva sapere di infilarsi li dentro, sembrava dargli molto fastidio, così ho pensato "Non è più abituato alle tutone, forse se la taglio e ricavo pantaloni più giacchetta separati li troverà più comodi".
E allora ho pensato di imparare a usare la macchina da cucire, dato che la manualità non mi manca.
E così eccomi approdata nel magico mondo del cucito creativo

avevo circa 16 anni quando mi sono incuriosita guardando un Burda in casa di una zia sarta. E mi è sembrato fantastico avere un modello, delle istruzioni e potersi fare i vestiti da sè!

Magari all'inizio venivano un po' orribili..., ma ho insistito, con consigli di nonne, mamma (ai loro tempo cucivano un po' tutte), mamme di amiche sono andata via via migliorando.
E ora a 51 anni continuo a imparare ancora, anche grazie a forum come questo!

Anch'io ho cominciato a interessarmi al cucito verso i sette anni chiedendo ad una zia sarta di insegnarmi a fare i vestitini per le bambole: lei mi ha insegnato i fondamentali, punti molli e sottopunto la qualcosa mi ha nauseato al punto da non toccare piu' un ago neanche per attaccare un bottone. M sono riavvicinata al cucito dopo la nascita della mia prima figlia, quando mio suocero, impietosito dai miei goffi tentativi, mi regalo' Il cucito un casa dalla A alle Z (allora non c'era internet), che è stata la mia Bibbia per tutti questi anni. Ma tra il lavoro e la famiglia il tempo era poco e facevo quel che potevo, dedicandomi piu' che altro alla maglia che mi è sempre stata congeniale. Appena andata in pensione ho comprato una <pfaff 2040, mi sono iscritta a un corso di taglio e cucito, ho comprato una tagliaecuci (che odio!) e una ricamatrice e mi sono dedicata alla mia passione a tempo pieno o quasi. Diciamio che ora affronto quasi tutto, dai pantaloni alle giacche, con discreti risultati,sempre cercando di essere il piu' possibile precisa (la qual cosa non mi viene proprio naturale) perchè non ho nessuno che mi corregga i difetti e quindi uso sempre e solo cartamodelli di Burda che trovo pressochè perfetti. I momenti in cui sono piu'contenta sono quando mi trovo nella mia stanzetta a pasticciare con ago, filo e macchina da cucire.

Io ho cominciato 1 anno e mezzo fà. Volevo farlo da moltissimo tempo ma ho avuto gravi problemi alla schiena. Costretta a letto, ho comnciato a farmi un'idea di qualche modello e a prendere appunti con qualche schizzo di cosa mi sarebbe piaciuto realizzare e soprattutto ne avevo abbastanza delle sarte che mi dicevano "no questo non si può fare" oppure mi "rovinavano" i capi quando semplicemente potevano seguire quanto gli chiedevo e basta; inoltre vesto in maniera molto particolare che và sul dark, anni 50 e goth lolita, quindi cose che, a meno che non le compro su internet, nella mia città non si trovano ed in italia costano il doppio.
Creare cose l'ho sempre avuto nel sangue fin da bambina, in più la mia prozia ai tempi di guerra lavorava da una sarta e anche grazie al suo aiuto ho cominciato a prendere dimistichezza, verso i 6 anni mi fece imparare a lavorare a maglia, ma non mi esaltava più di tanco . Alla fine ho cominciato a fare vari corsi, avrei preferito fare proprio una scuola, ma costava troppo e non potevamo permettercelo, così mi sono accontentata.
Mi piacerebbe intraprendere la professione, anche se nella mia città sembra quasi impossibile, ma stò viaggiando comunque per i fatti miei, al momento faccio cose per una cerchia pressochè giovanile (ad eccezione di modifiche e riparazioni), prendendo spunto da varie tecniche imparate al liceo artistico dipingo sulla stoffa oltre che fare cose da zero, e al momento ho appena cominciato a fare abiti di scena sullo stile alieno/androgino per un mio caro amico e per la sua combricola (se dico drag queen vi vengono in mente uomini vestite da donna, in realtà non è così, solo in italia c'è questa visione della cosa, all'estero si chiamano drag queen anche personaggi androgeni, cmq molto truccati che mescolano maschilità e femminilità...un pò complicato, non centra col discorso, ma tenevo a precisarlo, per chiarire il genere )

Buongiorno 'sera sartine!

Io ho iniziato... boh! a 10-12 anni, chi se lo ricorda? Per il semplice fatto che avevo i pantaloni troppo lunghi (o meglio, le gambe troppo corte...) e mia mamma ci metteva un mese per trovare il tempo di accorciarli (e si sa, quando si ha qualcosa di nuovo, metterla dopo un mese è certamente l'ultimo desiderio). Per inciso, onore alla mamma, che si è sempre fatta in otto per la famiglia e se ci metteva un mese per un orlo, ne impiegava quattro per farsi qualcosa per sè.
A quanto dice, le ho anche rotto una machina da cucire, a forza di pasticciarci sopra
Livello? bah! Non so. Ho sempre imparato a fare quello che al momento mi serviva. In casa siamo stati sempre spronati ad imparare l'arte e metterla da parte, in qualsiasi ambito (so mettere le piastrelle, con tanto di colle e fughe professionali, se vi interessa ) Per ora le mie abilità si elencano sulle dita delle mani, ma tanto basta! So orlare i pantaloni, la settimana scorsa ho accorciato un vestitino di lana e gli ho riattaccato lo sbieco, so cucire borse, tovaglie (cuscini, presine, portapane.. insomma tutto il kit), cambiare cerniere a giacche e pantaloni...
Più che alro sento che mi mancano le basi per rifinire adeguatamente bene capi più delicati. Fino all'anno scorso non sapevo cosa fosse una paramontura o una baschina o come si mettesse una fodera, adesso so... ma devo ancora imparare a fare!

E' bellissimo leggere tutte le vostre storie e come noi donne facciamo nostro il detto 'di necessità virtù' imparando e mettendo a frutto le nostre conquiste anche con ago e filo... In questi giorni ho pensato spesso alle ragazze di barletta che anche loro cucivano e cucivano e cucivano, ma senza alzare la testa dal lavoro (si fermavano ogni 3 dozzine di maglie per portarle nel deposito, e questa era la loro 'pausa' per poi riprendere subito dopo)... poi ripenso ai discorsi che facciamo nel nostro forum, sulle possibilità di farne anche un lavoro, di realizzarci a livello economico e anche personale (a volte l'orgoglio di vendere un oggetto creato da noi supera di gran lunga il denaro che ne ricaviamo, considerato quante ore e quanta passione gli abbiamo dedicato!)... e penso che qui siamo una bella comunità che condivide interessi e problemi e sogni mentre loro probabilmente non avevano neanche il tempo di sognare.

hai fatto una riflessione sulla realtà che è struggente tanto è aderente

condivido ogni parola, grazie AnnaPaola

tristemente, condivido in pieno e non c'è altro da aggiungere

Condivido le parole per le povere vittime di Barletta.
Purtroppo il loro era un lavoro a catena, sottopagato, quasi a livello di schiavitù (se non ho sentito male i tg), lavoravano per pochi euro l'ora ed hanno perso la vita per la negligenza delle persone avide.

Mi sono avvicinata al cucito per causa "o merito" di mia madre, che mi ha fatto fare un corso di cucito a 12 anni "le grand chic", poi sempre con la stessa insegnate, mi fece seguire il corso di taglio e cucito artigianale, cioè il tradizionale.
Ero bravina, tanto che l'insegnante mi consigliò di andare a sostenere gli esami da privatista presso la scuola pubblica di modellismo, mi avrebbe preparata lei, ma non potevo, la mia famiglia non aveva molti soldi da spendere e rinunciai.
Intanto cucivo per amici e parenti. Tramite una conoscente, inizia a lavorare in un azienda che produceva capi per la grande distribuzione, lavora a catena, inizialmente mi misero a tagliare i fili, poi piano piano, passai a fare gli orli, mettere bottoni, fino ad arrivare a mettere le cerniere, tutto con le macchine industriali.
Mi accadde un giorno, un'occasione di lavoro terziario e la colsi al volo. Ho avuto la possibilità di misurarmi con capi importanti per due ditte particolari.
Quando mi chiesero se preferivo lavorare il tessuto leggero o pesante, risposi pesante................nel corso scoprii che ero portata per il leggero ma la mia paura era tanta e se non fosse stato per loro, non avrei mai scoperto questa mia attitudine.
Comunque il lavoro era bello, interessante, renumerato in modo adeguato, unico problema, che il lavoro dovevo svogerlo a casa, dentro quattro mura, mi stavano strette. Alcune volte mi commissionavano un lavoro la mattina per la sera stessa, ero riuscita ad organizzarmi ma tutto mi innervosiva, trattavo male i miei cari.
Ho mollato, con rammarico ma ho dovuto mollare.
Ora faccio un lavoro d'ufficio.

maaga ha scritto:
Ho mollato, con rammarico ma ho dovuto mollare.
Ora faccio un lavoro d'ufficio.

...sempre per la serie 'ma di quanti sacrifici siamo capaci noi donne?!'
immagino la fatica del lavoro d'ufficio... ma per fortuna la creatività rimane sempre la nostra isola, quella che ci impedisce di sbroccare, di passare da una routine all'altra... e chissà come ti diverti quando crei, ora che è solo un hobby!

panna ha scritto:

maaga ha scritto:
Ho mollato, con rammarico ma ho dovuto mollare.
Ora faccio un lavoro d'ufficio.

...sempre per la serie 'ma di quanti sacrifici siamo capaci noi donne?!'
immagino la fatica del lavoro d'ufficio... ma per fortuna la creatività rimane sempre la nostra isola, quella che ci impedisce di sbroccare, di passare da una routine all'altra... e chissà come ti diverti quando crei, ora che è solo un hobby!

E' vero, perchè lo faccio per piacere e passione non per dovere.

Salve a tutti,
ho letto tutte le vostre risposte e mi viene sempre in mente che siano le donne a muovere il mondo, con le loro storie, il loro coraggio, le loro infinite risorse per rinascere dalle proprie ceneri...

Prima di rispondere ci ho pensato su tre giorni, perchè l'inizio del mio "cucire" non può prescindere, come tutte voi, dal mio vissuto personale.
Doloroso, a volte troppo per farlo riaffiorare anche solo di striscio nei miei ricordi. Ed è ugualmente difficile esternarlo.

Ok, dopo questa assurda premessa comincio...

Cucivo da piccola, da sola, ago, filo....e un posto nascosto dove nessuno poteva vedermi e "deridermi". Erano esperimenti che andavano sistematicamente a finire nel bidone dell'immondizia, avevo circa 8 anni.
Mia nonna era sarta, non così amorevole come le vostre...lei non ci permetteva neanche di muoverci in casa, figurarsi aprire lo "scrigno del Tesoro", ovvero la sua macchina da cucire, che ancora ricordo alla perfezione.

Mia madre, credo le sarebbe piaciuto imparare, lei era brava all'uncinetto.
Purtroppo ho molti vaghi ricordi del mio passato, ho rimosso quasi tutto. (Pausa Pianto, scusate)
Solo una settimana fa ho ricordato che mia madre possedeva una vecchia macchina da cucire che cedette a sua sorella quando scoprì d'essere malata. Lo scoramento e il vuoto che aveva dentro non le permisero mai di provare a cucire.

Poi mi sono sposata a 20 anni e decisi, per un gran senso di "incompiuto" che dilagava in me, di regalarmi una macchina da cucire.
Iniziai alla cieca, senza burda (non sapevo neanche che esistesse), senza nonna sarta, senza nozioni....ma facevo.
Volevo assolutamente riuscire, volevo essere brava. X me, per mia madre che morì quando avevo 17 anni, per tutte le ingiutizie e i calci in c.. che avevamo preso!

Uscii dal mio "mondo a parte", dal mio isolamento e crecai una scuola che mi potesse insegnare a cucire....ce l'ho fatta!
Adesso ero sarta modellista.
Cucivo x la gente, facevo abiti da cerimonia, ricamavo abiti da sposa ero felice e lo dovevo solo alla mia testa dura!
Cambiai macchina da cucire, ne presi una davvero solida, il mio sogno.

Poi 7 anni fa cambiai regione, mi trasferii in Sicilia dove ancora vivo e sono ripiombata nell'isolamento, nel frattempo mi sono ammalata e ho "vegetato"....fino a 1 mese fa, quando ho deciso di riprendere tutto e ricominciare.
Solo che non ricordo niente, niente è come se il mio cervello mi avesse resettato tutto.
Questo mi provoca un dolore che non si può spiegare, è troppo grande.

Ora vado da una sarta, la pago 400€ per 12 lezioni da 2 ore, solo x potere ricordare, ma è come ricominciare daccapo, il mio cervello non vuole restituirmi tutti i sacrifici e la miseria che ho affrontato per essere chi sono.

Grazie per la vostra attenzione e pazienza
Baci grandi a tutti
Nina

Nina,

Nina, presto ritroverai la grinta e la determinazione che a 20 anni ti ha portato dove volevi. Ricorda come la trovasti allora, nello stesso modo la puoi recuperare oggi.

vedrai che come l'araba fenice risorgerai dalle tue ceneri, ce la farai, adesso hai la consapevolezza della mente adulta, ce l'hai fatta quando incoscentemente eri una ragazza..........e poi adesso ci saremo noi a sostenerti, credi in te, il talento non si cancella, e la passione si può riaccendere..........vai!

Nina,la vita va reinventata tante volte per viverla fino in fondo....
Dimentica di sapere già e buttati corpo ed anima nuovamente in questa avventura!
Sono sicura che,libera da quello che è passato,vivrai l'emozione di imparare e piano piano saliranno a galla tutte le tue conoscenze senza che tu te ne renda conto!

nina, stupenda donna, hai già iniziato a ricordare

lo fai con il voler proprio riprendere quella strada che è stata tua sin dalla nascita e che una prova di vita ti ha, per un periodo, occultato, ma ... ma ... tu l'hai ben riagguantata la tua strada, te ne sei ricordata ... ed ora la riscopri tutta, con i tuoi nuovi occhi

vedrai le stoffe, i punti, i modelli ed il tuo desiderio con occhi diversi, quelli di oggi, quelli della donna che ritrvando se stessa, riprende la sua vita

quello che ti servirà ricordare, vedrai che emergerà .... altrimenti fa nulla, quello che ti serve imparare lo impari oggi, così come ti hanno già scritto le altre compagne rosa, con lo stesso entusiasmo di allora, ma con gli obiettivi di oggi

bello averti incontrata

Nina, il cervello a volte mette dei veli sui ricordi dolorosi.. o meglio i tuoi ricordi sono belli, eri bravissima, però il presente non piacevole come il passato ti rende quei bellissimi ricordi spiacevoli perchè ti ricordano una parte di vita che è scappata dalle tue mani.
Se troverai il coraggio di strappare i veli ti ricorderai tutto, facendo il corso hai iniziato ad aprire un forellino in quei veli, prima o poi riuscirai a trasformare quel forellino in uno squarcio.

Nina...adesso la Pausa Pianto l'hai fatta fare a me
...vedrai che pian piano torneranno i ricordi, e se non torneranno imparerai di nuovo, la vita ci mette davanti dei muri....la tua macchina da cucire è di nuovo il tuo scrigno, usciranno dei tesori !!

Nina, sono sicura che da qualche parte c'è la chiave per riaprire il cassetto dei tuoi ricordi, basta trovarla... e secondo me sei già sulla buona strada, con l'aver voluto ricominciare da capo e con l'averci raccontato la tua storia!
Grazie per aver condiviso tutto questo con noi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Grazie a tutte, davvero con tutto il cuore.
Ho sempre la testardaggine d'allora e se per chi mi sta accanto è un difetto, in me so che quella è la mia risorsa più grande.

Imparerò per insegnarlo a mia figlia, perchè lei non debba mai avere ricordi spazzati via dal dolore.

Ho giurato che passerò ogni giorno della mia vita ad insegnare ai miei figli tutto ciò che so e ciò che nemmeno io posso sapere, di impararlo insieme come fosse un grande gioco alla vita.

Non voglio che abbiano il vuoto che ho io e la mia bambina ha già espresso il desiderio d'avere una macchina da cucire tutta sua, gliela porterà Babbo Natale.

Noi siamo tutti felici di questo, nel frattempo le faccio "usare" la mia, perchè non deve nascondersi per sperimentare i suoi sogni.
E' meraviglioso farne parte.

Baci anche dalla piccola Gaia che spesso spulcia il forum con me

Allora ben arrivata nel forum anche a Gaia, ciao stellina hai un nome bellissimo!!!

Cucio da BEN una ventina di giorni!!!! avevo la nonna sarta....mai voluto nemmeno tenere un ago in mano!
Adesso ho 46 anni e non so come mi ha preso la voglia di cucire, ho "rapito" una macchina da cucire nuova al mio papa', ho trovato un corso a prezzi ragionevoli qui a Genova (sono di Novara ma vivo qui da quasi 30 anni), sono alla terza lezione (domani....se il tempo migliora ) e ho tagliato e pian piano sto cucendo il mio primo tubino, di un bel viola, che e' il mio colore preferito. Ho cucito i fianchi e le pences (scritto cosi'???), domani orlo e cerniera. Passo i pomeriggi a trafficare con la mia Necchi e sto cucendo un cappottino alla mia cagnetta...poverina la metto sul tavolo per farla star ferma mentre glielo provo e poi, presa da spilli e misure la dimentico piu' di una volta
...ma il mio sogno e farli per me, i cappottini...mi sembra tanto distante!
Sono contenta di avervi incontrate imparo un sacco anche solo leggendovi...magari non intervengo molto perche' sono di natura un po' timida ...ma son qua (e oggi ho prenotato un piano di taglio e rotella dalla Cecilia Cardano, dove mio papa' ha comprato la macchina ... eccoli i primi risultati della frequentazione di questo forum )